Microsoft ha recentemente pagato cara la sua tattica di indurre gli utenti ad aggiornare a Windows 10 – a patto di averne i requisiti necessari, chiaramente – a suon di avvisi e psicologia inversa: 10000 dollari di risarcimento per un precedente che, se non dovesse restare unico, potrebbe provocare un bel po’ di problemi al big di Redmond.
Problemi che l’esecutivo ha tutta l’intenzione di evitare ma che non hanno bloccato la dirigenza dal diramare un ultimo avviso all’utenza in prossimità dello scadere della promozione che prevede l’aggiornamento gratuito a Windows 10 in caso si possieda una licenza genuina di Windows 8.1 o Windows 7.
L’invito, che questa volta si presenta come una finestra a tutto schermo (immagine in alto), recita quanto segue:
Scusa se ti interrompiamo ma è importante. L’offerta per l’aggiornamento gratuito a Windows 10 scade il 29 luglio.
Microsoft raccomanda l’aggiornamento a Windows 10 – il Windows più sicuro mai creato. L’aggiornamento è gratuito e potrai facilmente tornare al vostro attuale sistema operativo entro 31 giorni se deciderai che Windows 10 non fa per te. Verificheremo la compatibilità [di sistema] prima di iniziare. Oltre 300 milioni di persone hanno aggiornato. Aggiorna il tuo PC prima che l’offerta scada!
Invasivo? Si, tanto, ma grazie al precedente di cui vi parlavamo prima molto meno “ingannevole” per l’utente: manca il tasto di chiusura della finestra, i pulsanti “Aggiorna Ora” e “Ricorda dopo” sono ben visibili e situati in basso a destra e, seppur sotto forma di link (quindi un po’ meno visibile agli occhi), sono presenti in basso a destra ulteriori due opzioni che permettono di ricevere altre tre notifiche future (senza ulteriori operazioni) e di non ricevere ulteriori notifiche (rifiutando di fatto l’aggiornamento gratuito).
Da specificare inoltre che questo avviso non compare affatto se:
- c’è stato un tentativo di aggiornamento precedente non andato a buon fine;
- se il sistema non è compatibile con Windows 10;
- se dopo aver effettuato l’aggiornamento non avete accettato il contratto di licenza (EULA);
- se dopo aver effettuato l’aggiornamento siete tornati al vostro sistema operativo precedente tramite la procedura guidata.
Dunque l’avviso è chiaro: questi sono gli ultimi giorni per aggiornare gratuitamente a Windows 10 da una licenza valida di Windows 7 o Windows 8.1. E, se non ne avete diritto o se state leggendo questo articolo dopo il 29 luglio, potrete sempre acquistare una licenza a prezzo ribassato utilizzando il noto store Kinguin.