Sono passati ben 15 anni dal lancio di Windows XP, il sistema operativo che con la sua immediatezza e le sue funzionalità (rivoluzionarie per l’epoca) seppe conquistare tutti al punto da “scalzare” Windows ’98 tra le preferenze degli utilizzatori PC più navigati. E poco importa se lentamente sia diventato obsoleto e facile preda di attacchi informatici: è tutt’ora il sistema operativo dove aziende e multinazionali hanno programmato i loro gestionali o programmi molto specifici, che spesso non funzionano (o funzionano male) sui successori.
Vuoi per questo vuoi per la sua diffusione davvero capillare su PC obsoleti (sempre presenti, specie nelle aree in via di sviluppo) Windows XP, nel 2016 e a ben due anni di distanza dalla fine del supporto esteso da parte di Microsoft, è ancora il terzo sistema operativo più utilizzato nel mondo, lo dicono le statistiche di Netmarketshare.
Windows XP: statistiche diffusione
Ecco la classifica dei sistemi operativi più utilizzati sempre secondo Netmarketshare:
- Windows 7: 51.89%
- Windows 10: 14.15%
- Windows XP: 10.9%
- Windows 8.1: 9.56%
- Apple OS X 10.11: 4.05%
Le percentuali riportate prendono in considerazione solo le prime cinque classificate, ignorando le altre percentuali. Windows 7 è saldamente al comando come sistema operativo più diffuso, con Windows 10 in rapida crescita anche se ancora abbastanza lontano. Windows XP è ancora lì con il suo 10.9%, in diminuzione costante ma lenta, incredibilmente lenta per il sistema operativo che tra i 5 è decisamente il più vecchio e vulnerabile a bug e malware.
Decisamente un osso duro a morire! Se anche voi avete un PC che monta questo vetusto sistema operativo è giunto il momento di chiedersi se vale la pena tenerlo, considerando il pericolo che si corre: un PC con XP è vulnerabile agli attacchi informatici e potrebbe fare da “cavallo di Troia” per gli altri PC o dispositivi della rete, spesso a nostra insaputa.
Se abbiamo quindi una macchina che monta Windows XP e non ci sono particolari problemi hardware il nostro consiglio è di lasciar perdere questo sistema operativo e “riciclare” il vecchio PC come server installando una distribuzione GNU/Linux leggera come Xubuntu o Mint MATE. Il PC sicuramente ringrazierà.
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