La domanda che molti si pongono ricade nel perché bisogna bilanciare il bianco in determinate situazioni di scatto e quali siano le esigenze che portano a ciò. L’occhio umano si adatta velocemente ad ogni condizione di luce, ad esempio, se entrassimo in una stanza illuminata con lampadine che emettono luce gialla, piuttosto che vedere tutto quello che ci circonda con una tendenza al giallo riusciremo a percepirli normalmente.
Con le fotocamere non è così, o meglio, c’è bisogno di fare le dovute precisazioni. Tutte le fotocamere esistenti in commercio hanno la possibilità di bilanciare in modo automatico il bianco ma questo non accade in qualsiasi condizione di luce.
La temperatura del colore
Il bilanciamento del bianco è strettamente legato alla temperatura del colore. Come insegnano le scienze, ad ogni specifico colore viene attribuita una temperatura misurata in gradi Kelvin. Nello schema qui sotto è possibile notare come più la temperatura del colore sia bassa e più sarà calda. Viceversa, più sarà alta e più tenderà alle tonalità fredde.
L’obiettivo di questa regolazione è quella di ottenere la rappresentazione corretta di un colore (di solito puntando su colori neutri come il bianco appunto), così da regolare l’intensità dei colori primari RGB.
In qualsiasi menu presente su fotocamere o smartphone è possibile andare a modificare le impostazioni relative al White Balance, agendo in tre modi diversi:
- Bilanciamento automatico – Una volta impostato su questo parametro la macchina fotografica regolerà in automatico il bilanciamento
- Bilanciamento tramite valori predefiniti – In questa modalità è possibile scegliere uno dei valori predefiniti disponibili (incandescenza, fluorescenza, luce solare, flash, nuvoloso e ombra)
- Bilanciamento manuale – Questa generalmente si trova perlopiù su fotocamere (e dunque non su smartphone, anche se alcune app per la fotocamera permettono di farlo) e consiste nel regolare manualmente il bianco puntando una zona completamente bianca, regolando i valori per poi passare successivamente allo scatto della foto.
Bilanciamento automatico
Nella maggior parte delle situazioni il bilanciamento del bianco automatico corre in nostro aiuto. Molto spesso si adatta alle diverse situazioni (dove magari vi sono dei cambiamenti relativi alle fonti di luce o alle condizioni della stessa) trovando la temperatura adatta per uno scatto ottimale.
Bilanciamento tramite valori predefiniti
Nel caso in cui però la macchina fotografica non riuscisse a trovare il bilanciamento adatto è possibile ricorrere ad una delle impostazioni predefinite presenti nel corredo di impostazioni. Qui di seguito uno schema che descrive in modo approssimativo le temperature delle varie modalità (in questo caso si fa riferimento ad una reflex canon ma comunque i valori sono validi per qualsiasi apparato).
Bilanciamento del bianco manuale
Nel caso in cui voleste ottenere una fotografia con colori corrispondenti il più possibile alla realtà allora bisogna far necessariamente riferimento a questa modalità.
Per regolare il colore e fruire al meglio della pre-misurazione manuale bisogna procedere mettendo in atto questi semplici passi: si deve posizionare un oggetto bianco (ad esempio un foglio di carta) sotto la stessa luce che verrà utilizzata per scattare la foto. Una volta fatto ciò, basterà scattare una prima foto al suddetto oggetto (facendo in modo che esso riempia completamente l’inquadratura). Questo fungerà da riferimento per la macchina fotografica e verrà utilizzato per gli scatti successivi.
Ovviamente dal momento in cui cambieranno le condizioni di luce si dovrà fare lo switch della modalità altrimenti si avranno come risultato delle fotografie non corrispondenti alla realtà.
Bilanciamento del bianco con file RAW
Ed infine non possiamo dimenticare il formato Raw di cui abbiamo già trattato i vantaggi. Se si utilizza questo formato è possibile lasciare il bilanciamento del bianco su automatico per poi effettuare le dovute modifiche in post-produzione.
Uno dei pregi dei file RAW in termini di White Balance è la possibilità di accesso ai controlli selettivi in Camera Raw, come il “Pennello di Regolazione” che permette di modificare il bilanciamento del bianco in maniera differente a seconda delle zone della foto qualora fossero presenti più tipi di sorgenti luminose.
Modificare il bilanciamento su Camera Raw non richiede grosse conoscenze, anzi, è piuttosto semplice. Accanto alla foto da modificare usciranno dei parametri modificabili proprio come quelli in foto (vedi sopra) e subito salterà all’occhio l’impostazione ”Bilanciamento bianco: Come scattato”. Quello appunto sta ad indicare che non vi è stata apportata ancora alcuna modifica e dunque nell’anteprima è possibile osservare il file non ancora modificato. Una volta cambiati i parametri di temperatura e tinta passerà in automatico a ”personale”. Per quanto riguarda la temperatura, spostando il cursore verso sinistra si otterranno colorazioni tendenti al blu e quindi piu’ fredde, viceversa, nel lato opposto colorazioni via via più calde.
La tinta in alcuni casi è d’aiuto ma non bisogna mai esagerare altrimenti si rischia di sballare tutti i colori della foto. Quest’ultima permette di spostare le tonalità più sui toni del verde o del viola a preferenza dell’utente.
Conclusioni
Come si è potuto capire nel corso dell’articolo il bilanciamento del bianco automatico corre in nostro aiuto nella stragrande maggioranza delle volte, ma il nostro consiglio rimane comunque quello di ”giocare” con il bilanciamento e con le varie impostazioni disponibili a corredo anche perché può capitare qualche volta che un bilanciamento sbagliato faccia venir fuori una foto particolare.