La realtà virtuale negli ultimi tempi sta vivendo un ottimo periodo, visto e considerato come sempre più aziende decidono di investire in questo settore. Da quando Google, infatti, ha reso questa tecnologia accessibile a chiunque grazie al progetto Cardboard, basta avere uno smartphone e pochi euro per poter vivere interessanti esperienze immersive.
Il semplice accessorio in cartone, però, presenta sicuramente delle limitatezze come l’effettiva durabilità del prodotto, la compatibilità con dispositivi di diverse dimensioni e l’impossibilità di indossare il dispositivo senza reggerlo con le mani. Se, dunque, siete alla ricerca di un prodotto premium che vi garantisca una coinvolgente esperienza nella realtà virtuale, dovreste dare un’occhiata a questo VR Breett.
Confezione
La confezione di vendita, realizzata in cartone, presenta semplicemente l’immagine del prodotto sulla facciata frontale.
Aperto il coperchio, al suo interno troviamo il nostro visore avvolto in un involucro in plastica, un libretto di istruzioni e una bustina contenente una pezzetta bagnata per pulire le lenti, una asciutta, un panno di media grandezza e dei supporti in spugna per adattare meglio il visore alla nostra fronte.
Design ed ergonomia
Esteticamente ho trovato il visore VR Breett molto accattivante, con un corpo interamente in plastica e dal colore bianco e nero. Vediamo le principali caratteristiche del dispositivo in questione:
- Dimensioni: 118 x 110 x 135 mm
- Peso: 365 g
- Device supportati: 4 – 6 pollici-
La zona che ospita le lenti e direttamente a contatto con la nostra pelle è circondata da un cuscinetto davvero morbido. Ai lati, poi, è agganciato il supporto regolabile che permette di agganciare il visore alla nostra testa, che sia quella di un bambino o un testone come quello del sottoscritto.
La parte superiore vede poi un utilissimo meccanismo per la regolazione delle lenti, che vede una rotella in grado di gestire la loro larghezza e un pannello che, se fatto scorrere, avvicinerà e allontanerà le lenti dai vostri occhi. Tale funzionalità risulta molto utile per adattare il visore sia al posizionamento dei vostri occhi che alle dimensioni dello smartphone in uso.
La zona frontale presenta lo sportello dove andremo a inserire il nostro device. Una volta aperto, troviamo un fermo centrale, dotato di una superficie spugnosa, che fisserà in modo ben saldo lo smartphone nell’apposito alloggiamento.
Piccola nota negativa è la mancanza di un tasto o del classico magnete che permette di interagire con giochi e app per cardboard, ma per quello ho trovato una pratica soluzione che spiegherò a breve.
Funzionamento
Per rendere operativo il nostro VR Breett iniziamo con l’inserire il nostro smartphone nell’apposito alloggiamento. Per far si che l’immagine sia perfettamente centrata, avviare prima il video/app in modo da avere la linea netta di divisione dello schermo come punto di riferimento. Dopo esservi assicurati che il dispositivo sia perfettamente centrato, non dovrete far altro che chiudere il fermo centrale fino ad agganciarlo all’apposito supporto e chiudere lo sportello principale.
Una volta indossato, potrete regolare i lacci nel modo che più ritenete opportuno, considerando anche l’effettiva elasticità dei nastri. Adesso non resta che regolare le lenti tramite il piccolo pannello superiore, gestendo la profondità e la larghezza delle lenti.
Elemento da non sottovalutare è la presenza di alcuni fori da entrambi i lati, realizzati appositamente per permettere il passaggio di cavi USB e jack audio da collegare allo smartphone al suo interno, qualsiasi sia l’esigenza che richiede l’uso di tali componenti.
Per quanto riguarda poi la mancanza di un tasto che permetta di interagire con le applicazioni, ho trovato una comoda soluzione. Siccome la parte alta del visore è effettivamente dotata di un magnete, utilizzato però per la chiusura dello sportello principale, non ho dovuto far altro che utilizzare un magnete esterno che, una volta avvicinato alla zona superiore del VR Breett, simulasse proprio la pressione di un tasto come avviene coi comuni cardboard. Nel mio caso, ho rimosso i 2 magneti da un vecchio Cardboard di cartone e li ho incollati a un elastico, in modo da legarli al dito e sopperire così alla mancanza del visore.
Prezzo e conclusioni
Vista la qualità costruttiva del prodotto, la capacità di adattarsi a teste/dispositivi delle dimensioni più disparate e l’assemblaggio generale, appare evidente che il VR Breett è un prodotto di alta qualità realizzato per chi cerca un visore premium.
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Il prezzo di 27€, infatti, risulta in linea di massima azzeccato se non fosse per la mancanza del tasto/magnete alla quale, in ogni caso, è facile rimediare con l’espediente spiegato sopra.