Ormai tutti hanno un accesso a Internet, attraverso router o da mobile grazie agli smartphone e tablet. I più curiosi avranno certamente fatto un giro all’interno del pannello di controllo, trovando tre termini sconosciuti. Oggi andiamo a parlarvi di DNS, MTU, e Incapsulamento.
DNS
Questo acronimo (Domain Name System) non lo troviamo solo all’interno del pannello del modem/router ma anche in caso di problemi con la connessione a Internet, o tra le impostazioni del PC. Il suo significato letterale è “sistema del nomi di dominio“, in poche parole colui che traduce un indirizzo web nell’indirizzo ip associato a quel sito. Questo avviene perché per collegarsi a un sito web (quindi a un server) serve un indirizzo IP in modo che i vari router sparsi nel percorso sappiano dove indirizzare la vostra richiesta.
Ad esempio, se digitate www.chimerarevo.com nel vostro browser e premete invio, la vostra richiesta verrà analizzata dal server DNS del vostro provider di rete e l’indirizzo verrà trasformato in un indirizzo IP. Se volete provare voi stessi, se nella barra degli indirizzi al posto di scrivere “google.com” mettete l’indirizzo IP (216.58.198.46) verrete portati alla stessa pagina.
Incapsulamento
Questo termine, insieme al successivo, lo troviamo prettamente nei modem/router e in particolar modo nella loro configurazione. Ma cosa significa? La sua funzione è quella di unire al messaggio delle informazioni che rendano possibile la sua decodifica ai destinatari, anche se utilizzano protocolli di trasmissione diversi. Il più diffuso è l’ LLC (Logical Link Control).
MTU
MTU, per gli amici “Maximum Trasmission Unit“, non è altro che la dimensione massima (espressa in Byte) di ogni singolo pacchetto che viene inviato sulla rete. Può avere una dimensione massima di 1500 Byte a cui si aggiungono altri Byte per altre informazioni “di servizio”.
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