Tante idee e progetti prendono vita su Kickstarter, diventano prodotti innovativi e gadget davvero interessanti grazie alla raccolta fondi di centinaia o migliaia di utenti che hanno creduto nelle idee degli innovatori. Ogni tanto però c’è anche qualche fallimento e quando qualche progetto fallisce su Kickstarter di solito il fail è di quelli grossi!
Ecco una storia che ha dell’incredibile.
Coolest: il frigo Bluetooth
Il progetto in questione è Coolest, un frigorifero portatile con frullatore e cassa Bluetooth; un’idea davvero niente male per chi ama stare all’aria aperta ad ascoltare musica e preparare frullati.
Il progetto ha conquistato moltissimi fan, al punto che la società dietro il frigorifero ha raccolto ben 13 milioni di dollari per avviare il progetto e realizzare il prodotto.
Problemi spedizione
Con grande entusiasmo si è avviata la produzione di questo dispositivo, ma i problemi non sono tardati ad arrivare: a causa di un guasto al motore del frullatore la data di spedizione prevista per tutti i backer (coloro che hanno finanziato il progetto) è stata più volte spostata: dovevano partire le consegne a febbraio 2015, si è arrivati con le prime consegne solo a luglio 2015!
Ma i problemi non erano finiti qui: molti backer non hanno ricevuto alcun prodotto e hanno perso i contatti con gli ideatori del frigo portatile.
La rivendita su Amazon!
Poco dopo luglio però lo stesso prodotto, con a capo la società che lo sviluppava, era in vendita su Amazon a prezzo decisamente molto più alto di quello cercato in fase di raccolta fondi: era evidente che la società aveva sottovalutato i costi di produzione e gestione (o forse non c’era abbastanza margine per guadagnarci!), decidendo di interrompere le spedizioni ai backer e di iniziare a vendere il prodotto a 400 dollari su Amazon come nulla fosse.
La richiesta di denaro aggiuntiva
Ovviamente gli utenti paganti si sono inferociti e hanno contattato Kickstarter per cercare di risolvere la cosa: la società di questo benedetto frigo ha risposto che l’unico modo per avere il proprio frigo è sborsare 97 dollari aggiuntivi, altrimenti bisognava aspettare a tempo indefinito.
Per le regole di Kickstarter è tutto ok: il progetto ha raggiunto il traguardo, i backer hanno pagato e il prodotto in esclusiva è stato consegnato ad alcuni di loro. E i rimanenti? Stanno ancora aspettando il loro frigo, non volendo ovviamente tirare fuori altro denaro.
Conclusioni: Kickstarter non è un sito di vendita!
L’errore di fondo quando si finanzia qualcosa su Kickstarter è prendere l’investimento come una sorta di pre-order: io ti do i soldi, voglio quel prodotto in esclusiva a basso costo.
Se seguiamo questo discorso siamo completamente fuori strada: il crowdfunding è una vera raccolta fondi! C’è una persona o una società che chiede un finanziamento per poter sviluppare la propria idea senza promettere nulla in cambio, solo che cercherà il più possibile di rispettare il progetto iniziale e di realizzare l’idea in tempi brevi. Non c’è alcuna garanzia di avere il prodotto, le regole di Kickstarter parlano chiaro: si finanziano le idee, non i progetti finiti.
Che poi la società possa promettere alcuni vantaggi ai backer (come il prodotto in esclusiva o altri vantaggi), è tutto a discrezione di chi ha ricevuto i soldi; nulla vieta di prendere i soldi e scappare via (come è già successo in altre campagne) o peggio illudere gli utenti con prodotti low-cost che si dimostrano poi in sede di produzione molto meno economici di quel che si pensava.