Sei appena tornato da lavoro, ti butti sul divano dopo una dura giornata, vorresti rilassarti per un secondo ma ecco squillare implacabile il telefono. L’operatore del call center aveva altri piani in mente per te. Quante volte riceviamo al giorno telefonate inopportune di telemarketing ? E’ un problema a cui è difficile opporsi, che porta molte persone a privarsi totalmente della linea fissa, causato dall’aggressività delle compagnie telefoniche e non, e ad una regolamentazione carente dello Stato che di fatto è troppo tollerante.
Fortunatamente il vento sta cambiando, e dopo l’introduzione del Registro delle Opposizioni, la legge che regolamenta il telemarketing cambia ancora.
Cosa cambia?
E’ stata modificata la precedente legge Ranucci, e verrà resa effettiva a dicembre dopo l’approvazione in camera e in senato. La nuova legge prevede innanzitutto un potenziamento del già citato Registro delle Opposizioni, il servizio gratuito attraverso il quale è possibile iscriversi per non ricevere più telefonate commerciali indesiderate. Il registro aggiornato consentirà l’inserimento di tutte le utenze fisse e mobili.
L’iscrizione al registro comporta anche la revoca di tutti i consensi pubblicitari attivi. Inoltre è previsto il passaggio ad un prefisso unico di tutti gli operatori commerciali che utilizzano call center per il marketing, in modo da consentire all’utente di riconoscere i numeri sgraditi. A questo prefisso verrà affiancato un altro per il riconoscimento delle indagini statistiche.
I limiti della legge
Per quanto riguarda la revoca dei consensi, il caso del proprio gestore telefonico fa eccezione. Infatti questo potrà continuare ad inviare offerte telefoniche al proprio abbonato, a meno che questo non richieda esplicitamente la revoca. L’Assocontact, l’associazione che cura gli interessi delle società di Contact Center si è dimostrata preoccupata, annunciando che 20 mila posti sono a rischio a causa di questi provvedimenti.
E’ possibile quindi che a causa della pressione dei privati lo stato giunga ad un compromesso, che consentirà alle compagnie senza scrupoli di trovare scappatoie per continuare la loro opera di marketing oppressivo e martellante.