I dispositivi Android che siamo soliti recensire, nella maggior parte dei casi, rispecchiano in modo più o meno fedele quelle che sono le specifiche tecniche che li contraddistinguono. Ci sono delle volte, però, in cui un device da il meglio di sé grazie alla studiata accoppiata software/hardware e a particolari ottimizzazioni.
Il caso in questione, almeno in parte, è quello dell’Acer Liquid E380, dispositivo arrivato nelle nostre mani e testato con cura con non poco interesse, visti i “pochi” smartphone della casa che ci sono pervenuti.
Confezione
La confezione, realizzata in cartone, è costituita da una parte che “avvolge” il contenuto vero e proprio e che riporta l’immagine del dispositivo e le specifiche principali; una volta rimossa, subito al di sotto troveremo il nostro smartphone collocato in un apposito vano.
Rimosso il device e il vano che lo conteneva, che a sua volta nasconde i soliti libricini per la guida all’utente, garanzia e quant’altro, troviamo vari accessori, come il caricabatterie da parete, un cavo USB/Micro USB che, a mio parere, non è sufficientemente lungo e un paio di cuffie in-ear molto ben accette visto come solitamente non vengano incluse all’interno della confezione .
Design & Ergonomia
Partiamo dall’elegante lato posteriore che ospita, nella parte alta, la fotocamera da 13 MP con flash led e il microfono per la riduzione del rumore in chiamata. Nella parte bassa troviamo il logo Dts studio sound mentre, nella zona centrale, troneggia la scritta Acer con lettere in ceramica e il tasto Acer Rapid che analizzeremo più tardi. Nel complesso, i materiali che costituiscono la scocca del dispositivo, pur se eleganti, mi sono semrbati alquanto fragili e rendono non poi così sicuro il grip.
Per quanto riguarda la parte frontale troviamo, in alto, la scritta acer centrale, il flash led sulla sinistra e la fotocamera interna da 2 MP sulla destra. Inoltre, subito alla destra del flash, è posto un led di notifica rosso e verde. Infine, nella zona inferiore, sono collocati i tasti soft touch e lo speaker frontale dall’ottima qualità, anche se spesso ospiterà non poca polvere.
Andando ad osservare i bordi del device, sul lato sinistro troviamo l’ingresso per la micro sd e il bilanciere del volume. La parte alta ospita il tasto per accensione, spegnimento e blocco schermo e l’ingresso per il jack audio da 3,5mm mentre, sul lato basso troviamo esclusivamente l’ingresso per il cavo micro usb.
Hardware
Alzando il cofano troviamo un chipset Mediatek MT6589, un processore Cortex-A7 Quad-core da 1.2 GHz, 1 GB RAM e solamente 4 GB di memoria interna, espandibile fino a 32 GB tramite micro SD. Per quanto riguarda la connettività, oltre ai moduli Bluetooth, WiFi e GPS l’E380 è uno smartphone dual-sim, in grado dunque di gestire 2 schede contemporaneamente.
Elemento interessante è il tasto Acer Rapid, posto sulla scocca posteriore del device che però è ben lontano da quelli dei device LG. Il tasto in questione permetterà infatti di sbloccare lo schermo, aprire l’app fotocamera con una pressione prolungata e scattare foto rapidamente. Inoltre, tramite le impostazioni relative, è possibile impostare l’avvio di una determinata applicazione alla pressione breve del pulsante in questione.
Per quanto riguarda il display da 4,7″, realizzato con tecnologia IPS, ha una risoluzione di 720 x 1280 e una densità pixel di circa 312 dpi, il che rende possibile vedere i pixel se ci si avvicina allo schermo. Nel complesso, la qualità delle immagini risulta molto buona e, al confronto con uno schermo AMOLED, i colori risulteranno quasi spenti.
Software
La versione di Android a bordo del device è attualmente la 4.4.2 KitKat e devo dire che garantisce un’esperienza utente fluida e senza intoppi, sintomo di una buona ottimizzazione software/hardware. In particolare, il comparto software del dispositivo presenta alcune interessanti caratteristiche. La status bar, ad esempio, offre la possibilità di mutare le notifiche poste su di essa per 1 ora, un giorno o definitivamente oppure, tramite l’apposita funzione disattiva audio notifiche, avremo accesso alla lista di applicazioni delle quali vogliamo e non vogliamo ricevere notifiche.
Tra i vari Quick toggle, ai quali è possibile accedere tramite l’apposita freccia posta sulla status bar, Floating caller è la più originale e utile, in quanto permette di tenere il dialer in una finestra fluttuante sullo schermo così da poter eseguire altre operazioni durante una chiamata.
Elemento degno di nota è un particolare multitasking legato a determinate funzionalità. Con il tasto soft touch in basso a destra, infatti, oltre ad accedere alla lista delle applicazioni recenti possiamo interagire con diversi widget fluttuanti. Il primo consiste in una barra che sostituisce i tasti fisici e soft touch, portando le loro funzioni direttamente sul display. Altri widget sono quello della fotocamera, che permette di scattare foto anche durante l’esecuzione di altre applicazioni, così come il browser web, anch’esso fluttuante, e un comodo dialer che si ricollega al Floating caller. Caratteristica interessante di questo multitasking è che, nonostante siano aperte più applicazioni sullo schermo, la navigazione nell’app drawer, così come l’apertura di altre applicazioni, avviene senza intoppi e senza particolari rallentamenti.
Per quanto riguarda le app preinstallate sul dispositivo, come al solito troviamo must have e inutilità in grado solamente di occupare spazio prezioso. Cominciamo da Gestione Attività, un task manager che, oltre a fornire una panoramica generale della memoria RAM occupata e dello spazio libero su memoria interna e scheda SD, permette di effettuare due tipi di pulizia, una rapida e una avanzata. Pollice in su per una funzionalità che spesso si ottiene solo da applicazioni esterne.
Alla lettura dei nostri documenti ci pensa Polaris Office 5, eccellente applicazione in grado di organizzare, leggere e modificare file dei formati più disparati. La gestione della batteria è affidata invece a Risparmio Energetico, app che ritengo pressoché inutile poiché gli unici interventi adoperati sullo smartphone sono operazioni che possono essere svolte manualmente in pochi secondi, ergo avrei fatto volentieri a meno di tale applicazione. Altre applicazioni sono la radio FM, la torcia multifunzione, con modalità fissa, SOS e lampeggiamento e altre app legate al mondo Acer.
Multimedia
Passiamo ora al comparto fotografico parlando delle 2 fotocamere equipaggiate sul dispositivo. Innanzitutto, parlando di quella principale, la velocità con cui esegue lo scatto è soddisfacente ma di certo non ai livelli di altri dispositivi appartenenti alla medesima fascia. Subito al di sotto del tasto di scatto troviamo la modalità panoramica che ci guiderà nella sua esecuzione tramite appositi cerchi di colore verde. Tramite l’ingranaggio in basso a sinistra possiamo accere alle impostazioni di fotocamera e videocamera.
Per quanto riguarda la camera posteriore, la risoluzione va da 3 a 13 MP, mentre per i video si arriva fino a 1090p. Infine, con la freccia in alto a destra accediamo al menu relativo ai diversi effetti applicabili prima dello scatto. Possiamo variare dunque tra le Modalità abbellimento, HDR, Scatto migliore, possiamo scegliere effetti applicabili al colore. gestire contrasto e saturazione.
Infine, la fotocamera interna da 2 MP, grazie al flash led di discreta potenza, accontenterà gli amanti dei selfie anche in condizioni di scarsa luminosità.
Per gli amanti della musica lo speaker frontale sarà una gran cosa poiché, proprio la sua posizione, permette di appoggiare tranquillamente il device su qualsiasi superficie senza rischiare alcuna strozzatura del suono, oltre ad essere caratterizzato da una discreta potenza. Inoltre, le cuffie in-ear contenute nella confezione sono di buona qualità, ma una serie di gommini in più dimensioni avrebbe fatto certamente comodo.
Autonomia
Nell’apposita sezione abbiamo parlato delle prestazioni che, in fin dei conti, per un device di fascia media risultano essere di tutto rispetto. A tal proposito, se a queste specifiche associamo una batteria da 2000 mAh/ora otteniamo risultati più che soddisfacenti. Come potete vedere nei 2 test medio/intensi da me effettuati, il risultato si allinea sulle 17 ore, il che permette di arrivare fino a sera senza nessun tipo di problema.
Rapporto qualità/prezzo
Insomma, arrivati a questo punto siamo ben consci di cosa offre il nostro Liquid E380, ma quale sarà il suo giusto valore? Dunque, sebbene in alcuni store il prezzo si aggira attorno ai 200 euro, su Amazon è possibile trovarlo in più varianti a un costo che si aggira attorno ai 130 – 150 euro! Che dire, un prezzo di tutto rispetto.
Conclusioni
Siamo giunti ai titoli di coda ed è tempo di tirare le somme. Nei giorni trascorsi insieme, l’Acer Liquid E380 si è rivelato essere un ottimo compagno nella vita di tutti i giorni, grazie alla buona autonomia e alla fluidità del sistema che nel complesso ha risposto in modo più o meno reattivo. Anche in quanto a multimedialità siamo nella media con una fotocamera che si comporta molto bene anche e soprattutto grazie all’ottimizzazione software attuata da Acer, che permette di godere a pieno dei 13 MP della fotocamera principale. Unica pecca riguardante le prestazioni è il lato gaming: il dispositivo, infatti, non risponde molto bene a titoli particolarmente complessi, come ho potuto testimoniare anche dai test effettuati tramite AnTuTu Benchmark.
Insomma, consiglio certamente l’acquisto a tutti coloro i quali non hanno bisogno di un dispositivo top di gamma ma che comunque vogliono godere di un’esperienza utente soddisfacente. Inoltre, la possibilità di gestire 2 schede SIM va incontro a una fetta di utenza sempre maggiore.
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