Dopo qualche settimana di utilizzo di questa bici elettrica, posso finalmente raccontarvi ciò che ne penso. Stiamo parlando della ADO A20, una bici a pedalata assistita che mi ha colpito in positivo e che con qualche piccolo accorgimento può diventare anche legale per le strade italiane. Ma per adesso non vi dico di più, andiamo a vederla.
In questa recensione ve la mostriamo in dettaglio ma per vederla più da vicino vi consigliamo comunque di scorrere un po’ più in alto e guardare la video recensione che gli abbiamo dedicato sul nostro canale YouTube. Ora però, iniziamo!
Recensione ADO A20
Iniziamo con un veloce unboxing: la bici è piuttosto semplice da montare perché essendo pieghevole va solamente “aperta” e ci si rende subito conto dell’ottima qualità costruttiva nonché dei materiali utilizzati. Dal controller sul manubrio si può accendere la luce LED anteriore che è davvero molto forte.
Il manubrio ha davvero tutto: un supporto per smartphone, il cicalino, il computer di bordo e addirittura una presa USB per collegare lo smartphone e ricaricarlo! C’è poi ovviamente il cambio Shimano a 7 marce e l’acceleratore che ha un sistema di sicurezza quando la bici è ferma (e quindi non accelerando).
Il display si vede benissimo sotto il sole, ed ha semplicemente tre pulsanti: uno per accenderla/ spegnerla, uno per il clacson ed uno per impostare la velocità e la modalità di pedalata assistita. Inoltre la ADO A20 ha anche una chiave di blocco/ sblocco senza la quale non si può accendere la bici.
Ci sono fondamentalmente tre modalità di pedalata assistita: la prima è solo un’assistenza alla pedalata, mentre le rimanenti due abilitano l’acceleratore. L’unico problema è che con la terza modalità questa bici supera i 25 Km/h, e quini non è legale per le strade italiane.
Tuttavia diminuendo la velocità tramite il tasto sul display, e limitandola a massimo 25 Km/h, potrete tranquillamente usare anche qui in Italia. La bici è comodissima da guidare, ma avrebbero potuto rendere il sellino un po’ più comodo.
ADO A20 viene fornita con doppio freno a disco (anteriore e posteriore). I freni possono essere regolati con una chiave esagonale contenuta in confezione, e vi consiglio di farlo prima di guidarla per calibrare la potenza frenante in base al vostro stile di “guida”.
Il motore sviluppa ben 350W ed è più che sufficiente per pedalare anche in salita (dove potrete decidere anche di lasciarvi trasportare dall’acceleratore, senza pedalare). La USB sul manubrio ricarica lo smartphone in maniera veloce e la bici può superare pendenze del 25%.
Il produttore ci dice che l’autonomia, in modalità di pedalata assistita (quindi la prima modalità), è di 80 chilometri. Ed effettivamente è così, quindi molto bene. Inoltre guardando il video vi mostro come entrare nel computer di bordo per disattivare l’acceleratore e limitarla (in modo da renderla del tutto legale per l’Italia).
Questo rende la ADO A20 assolutamente legale per l’Italia, ma anche e soprattutto una delle bici elettriche più interessanti nel panorama. Rispetto ai suoi concorrenti ha sicuramente qualcosina in più e quindi ve la consiglio senza ombra di dubbio!