L’inasprimento delle sanzioni per chi utilizza il cellulare alla guida è stata un’ottima scusa per acquistare questo Aukey BP-P2. Si tratta di un altoparlante bluetooth progettato apposta per l’utilizzo in auto e per gestire le chiamate in entrata e in uscita.
Confezione
Una volta arrivato, il prodotto si presenta dentro una scatola di cartone (tipiche dell’azienda) molto ben curata. Come solito di Aukey la confezione è molto ricca e contiene, oltre all’accessorio, il cavo di ricarica (un comunissimo USB-Micro USB), la garanzia con il libretto rapido di istruzioni e anche un caricatore da auto con un ingresso USB.
Costruzione
Il prodotto è fatto in plastica, con un design che a me piace perché quanto è agganciato all’aletta parasole non “stona” donando una certa eleganza. Unica pecca sono, appunto, i materiali. La plastica restituisce al tatto una sensazione di fragilità, complici anche i tasti che “ballano” se si scuote il dispositivo. Pesa 181g e le sue dimensioni sono 15 x 10,9 x 4,1cm
Sulla parte frontale possiamo notare il grande tasto con la cornetta che servirà per rispondere a una chiamata o far partire/fermare la musica in riproduzione. Sul lato destro, invece, troviamo i tre pulsanti per alzare, abbassare e mettere in muto il volume. Molto comodi per evitare di prendere in mano il cellulare. Sull’altro lato troviamo la porta micro USB per la ricarica e lo switch on-off.
Sul retro, infine, è presente una molletta per appendere il dispositivo all’aletta parasole dell’auto.
Audio
Andiamo al punto più importante dell’altoparlante: l’audio. Il suo scopo, ovviamente, è quello di riprodurre l’audio delle chiamate o della musica, e lo fa molto bene! Non mi aspettavo un altoparlante così potente viste le ridotte dimensioni. In realtà l’audio si sente molto forte in tutta l’autovettura, anche a velocità elevate e con i finestrini aperti. La limitazione di questo altoparlante la troviamo ascoltando la musica: la scarsa qualità dei bassi dimostra che questo accessorio Aukey non è stato pensato per ascoltare musica in auto, ma fa anche questo… Senza troppe pretese.
Per quanto riguarda il nostro interlocutore, invece, dalle varie prove che ho fatto mi hanno detto che mi sentono bene, come se non si notasse che non stessi con il telefono all’orecchio. Solo alcune volte (probabilmente perché che non avevo collocato il prodotto sull’aletta) l’interlocutore sentiva un ritorno della sua voce. Quindi mi sento di promuovere anche il microfono.
Software
Arriviamo alla parte che meno mi è piaciuta del prodotto. Mi aspettavo, considerando lo scopo per cui è nato (quello di permette le comunicazioni senza utilizzare lo smartphone), la presenza di funzioni un po’ più smart, o per lo meno “normali” considerando che utilizzi la tecnologia bluetooth.
Quello che definisco “normale” è il fatto che si connetta automaticamente al bluetooth una volta entrato nel raggio d’azione, cosa che questo BP-P2 non fa. Avendo io il bluetooth del telefono sempre attivo, ogni volta che entro in auto devo connettere l’altoparlante manualmente e se questo rimane acceso devo spegnerlo e riaccenderlo perché ha in memoria la connessione precedente e quindi non mi permette di riaccoppiare il telefono. La ricerca dei dispositivi, infatti, avviene a ogni accensione dell’accessorio che supporta fino a 2 dispositivi collegati contemporaneamente.
Ma la cosa che più mi ha fatto storcere il naso è un bug (perché non posso pensare che sia una scelta di Aukey) che affligge il volume. Se si preme il pulsante per mettere in muto il dispositivo (quello centrale sul lato destro) non sarà più possibile riattivare l’audio, a meno che non si riavvi l’auricolare. Un bel problema, quindi, se pensiamo che questo bug si possa verificare quando non abbiamo la possibilità di fermarci per riavviare il dispositivo e rifare l’accoppiamento bluetooth.
Spero che Aukey lo sistemi in qualche modo, visto che rilascia aggiornamenti software per i suoi prodotti.
Conclusioni
Se dobbiamo tirare le somme, nonostante questi problemini hardware, mi sento di consigliare il prodotto a chi non vuole spendere molto. Si trova su Amazon e mi sembra un ottimo modo per ovviare al problema della mancanza dell’impianto bluetooth nelle auto.
Sono soddisfatto dell’acquisto fatto anche se ogni volta che entro in auto devo collegare il telefono manualmente. Ma visto che il suo lavoro lo fa, non mi sento di condannarlo per queste piccolezze.