Dopo diverso tempo dall’ultima review di un portatile, quest’oggi parliamo di un notebook decisamente atipico, sia per specifiche che per il prezzo di vendita.
Il Chuwi Lapbook 15.6″, infatti, si propone come soluzione economica e versatile per tutti quegli utenti consapevoli, poco esigenti e con budget limitato.
Confezione
La confezione di vendita del Chuwi Lapbook 15.6 si presenta in semplice cartonato, con alcune specifiche del prodotto lungo i bordi e il logo dell’azienda col nome del notebook sulla facciata principale.
Al suo interno, il laptop è protetto da alcuni supporti in materiale spugnoso contro eventuali urti e da una bustina opaca contro possibili graffi.
Troviamo poi un libretto illustrativo, un caricatore da parete e il relativo cavo che, ahimé, ho trovato decisamente corto.
Design e portabilità
Il notebook realizzato da Chuwi presenta uno stile tutt’altro che nuovo, con linee eleganti, zero spigoli e una cornice non molto pronunciata. Spessore e peso, poi, sono sicuramente dei punti a favore, garantendo un’ottima portabilità nonostante le dimensioni non proprio contenute.
- Dimensioni: 37.10 x 23.97 x 2.20 cm;
- Peso: 1.8 kg.
La tastiera, ahimè, presenta il layout americano e questo comporta una serie di problematiche più o meno risolvibili, come vedremo in seguito. La corsa dei pulsanti è breve ma non eccessivamente, mentre il rumore e la resistenza dei tasti forniscono un ottimo feedback durante la scrittura.
Subito al di sopra di quest’ultima, poi, troviamo 3 led che indicano lo stato di accensione, il caps Lock e il Num Lock. Infine, più a destra troviamo ben 2 microfoni distanziati in modo da fornire una buona qualità dell’audio in uscita in fase di videochiamata.
Vista la grandezza dello schermo, la zona che ospita la tastiera risulta anch’essa piuttosto spaziosa, permettendo di poggiare comodamente i polsi durante la scrittura. Il touchpad subito al di sotto, invece, non mi ha particolarmente convinto, in quanto non sempre il riconoscimento del tocco è immediato. A parte questo, tutte le gesture di Windows 10 vengono riconosciute senza alcun problema.
Passando alla scocca, sul retro del display non troviamo nulla se non il logo dell’azienda nell’angolo in alto a sinistra, mentre sul fondo del prodotto vediamo 4 semisfere realizzate in gomma in grado di conferire un buon grip al notebook anche su superfici lisce. Troviamo poi 2 griglie collocate in prossimità degli altoparlanti e il logo Intel con relative certificazioni al centro.
Per quanto riguarda i bordi, sul lato sinistro troviamo l’ingresso per il cavo di alimentazione con relativo led di carica, una porta USB 3.0 e una porta Mini-HDMI, mentre sul lato destro abbiamo l’ingresso per il jack audio da 3.5 mm, una porta USB 2.0 e uno slot riservato all’espansione di memoria tramite scheda Micro SD.
Nel complesso i materiali utilizzati forniscono un feeling piuttosto buono nonostante si tratti per la maggior parte di plastica, comunque, di ottima fattura.
Hardware
Passiamo, ora, alla parte più interessante di questo dispositivo. Dato il prezzo decisamente economico, infatti, è importante capire come questo dispositivo si comporti e su quali specifiche può contare.
- CPU: Intel Atom X5-Z8350 da 1.5 GHz;
- GPU: Intel HD Graphics Gen 8;
- Memoria Interna: 64 GB eMMC espandibile tramite MicroSD;
- RAM: 4 GB;
- Display: 15.6 pollici / 1090 x 1080 Full HD;
- Porte: Una USB 3.0, una USB 2.0, una mini HDMI, uno slot microSD, jack audio;
- Sistema operativo: Windows 10 Home;
- Connettività: Wi-Fi 802.11 b / g / n (2,4 GHz) – Bluetooth 4.0;
- Batteria: 10.000 mAh;
- Webcam: 2 MP.
Come potete vedere, la scheda tecnica non è proprio il top ma, visto quanto stiamo spendendo per portarcelo a casa, direi che può comunque regalare buone soddisfazioni.
Lo schermo Full HD, ad esempio, è una caratteristica che ho molto apprezzato, sopratutto visto e considerato come Notebook di brand ben più conosciuti e dalle specifiche nettamente superiori vengono venduti con pannelli poco al di sopra del semplice HD. In generale i colori non sono forse fedelissimi e gli angoli di visione dal basso e dall’alto sono decisamente bocciati, ma a parte questo le immagini appaiono fluide, ben visualizzate e definite.
Per il resto vediamo tutto sommato un buon quantitativo di RAM, porte ben sfruttate, connettività Bluetooth e un WiFi che, pur non essendo una 5 GHz, presenta comunque un’ottima ricezione.
Software e prestazioni
A bordo del Chuwi Lapbook troviamo Windows 10 Home in Italiano, senza alcun software aggiuntivo preinstallato dalla casa produttrice. Vista il poco spazio a disposizione, infatti, è consigliato installare solamente il minimo indispensabile sia, appunto, per questioni di archiviazione che per evitare di appesantire il sistema.
Purtroppo la CPU Intel Atom X5-Z8350 non riesce a reggere un carico di lavoro troppo pesante in modo stabile. Basti pensare come l’accoppiata CPU/RAM non riesca a gestire in nessun modo Chrome, dove più di 2 finestre affaticano enormemente il sistema generando scatti e rallentamenti. Personalmente ho scelto di utilizzare Opera come browser predefinito e son riuscito ad avere un’esperienza stabile e fluida anche con 6-7 schede aperte.
Passando alla riproduzione dei video, in locale è possibile visionare filmati fino a 4k a 30 fps in modo fluido e senza problemi. Lo stesso non è possibile dire per i video in streaming, dove con Edge son riuscito ad arrivare massimo a 1080p, mentre su Opera e Chrome anche solo in Full HD ho notato degli scatti durante la riproduzione.
Ottime invece le videochiamate, dove la webcam da 2 Megapixel fa tranquillamente il suo lavoro anche al buio. Pur non presentando una qualità eccelsa, infatti, il campo visivo risulta piuttosto ampio e, anche in condizioni di scarsa luminosità, l’immagine appare comunque fluida seppur rumorosa. Inoltre, i 2 microfoni collocati subito sotto lo schermo catturano l’audio in modo piuttosto buono.
Per quanto riguarda la tastiera, invece, se non ci si vuole abituare al layout americano è possibile settare quello italiano direttamente nelle impostazioni. Certo, i tasti relativi a simboli e accenti non corrisponderanno, ma se si conosce la posizione dei tasti e si sa scrivere senza guardare, questo non è un problema. Per aggiungere poi la ù e le parentesi angolari < e >, consiglio l’utilizzo del software Microsoft Keyboard Layout Creator.
Prescindendo dall’utilizzo effettivo, i punteggi scaturiti dai test benchmark danno un quadro più preciso ed esplicativo delle potenzialità di questo Chuwi Lapbook ai più esperti.
Batteria
Uno dei campi che più mi ho apprezzato in questo notebook è proprio l’autonomia. Viste le specifiche non molo importanti e, di conseguenza, l’utilizzo piuttosto leggero che si fa del prodotto, la batteria da 10000 mAh può dare il meglio di sé.
Personalmente son riuscito a totalizzare senza alcun problema circa 7 ore di utilizzo passate navigando in rete, guardando vide online e scrivendo qui su ChimeraRevo.
Prezzo e conclusioni
Il Chuwi Lapbook 15.6 nella versione con a bordo l’Intel Atom X5-Z8350 è disponibile all’acquisto a circa 180€ su GearBest, prezzo che personalmente ritengo economico e più che giusto visto l’utilizzo che si può fare.
Appare chiaro come la macchina da noi testata sia destinata a un’utenza consapevole che, alla luce delle specifiche, sappia in che modo può essere utilizzato. Navigare, scrivere online o con software di editing del testo e, all’occasione, anche un leggero fotoritocco risulta possibile scendendo ai dovuti compromessi.