DJI Mini 2 cambia in MEGLIO, in tante cose. Posso dire senza dubbio che QUESTO è il drone DEFINITIVO per tutti gli amatoriali: certo, bisogna prestare attenzione ad alcune lacune come la mancanza dei sensori, però DJI ha migliorato gli aspetti critici del Mavic Mini: addio Wi-Fi e benvenuto OcuSync 2, eliche più robuste e resistenza a vento 5 (39 Km/h) rispetto al vecchio modello che aveva una resistenza a vento 4.
In questa recensione ve lo mostriamo in dettaglio ma per vederlo più da vicino vi consigliamo comunque di scorrere un po’ più in alto e guardare la video recensione che gli abbiamo dedicato sul nostro canale YouTube. Ora però, iniziamo!
DJI Mini 2
Abbiamo messo alle strette il nuovo DJI Mini 2, mettendolo a stretto confronto con il suo predecessore, il DJI Mavic Mini. Cosa è cambiato? Non solamente il nome, anzi, tante novità che valgono la pena abbandonare il vecchio modello per acquistare il nuovo.. anche per un uso amatoriale!
Confezione, Accessori e Design
Partiamo ovviamente dalla sua confezione di vendita, uno scatolo elegante e curato nei minimi dettagli, che ci suggerisce già i tanti accessori che troveremo in confezione. Per la precisione infatti, quella che vedrete in questa recensione è la versione DJI Mini 2 COMBO, perché in confezione avrete alcuni accessori aggiuntivi.
All’interno della custodia da trasporto infatti, abbiamo tutti i vari accessori ben riposti nelle loro sedi. Più precisamente troveremo il drone, assieme al nuovo telecomando, la vera novità di questa versione, ed una scatola con gli accessori e le varie istruzioni.
Ci sono poi ovviamente le varie eliche (ma non le para-eliche) di ricambio con il cacciavite. Queste ultime sono molto più “robuste” del predecessore già ad una prima occhiata. La scatola infatti, è presente solo nella versione COMBO, e contiene prima di tutto un caricabatterie esterno con ben 2 batterie aggiuntive (e tre slot di ricarica simultanei), ed i vari cavi di collegamento.
Dal punto di vista del design, DJI Mini 2 è praticamente identico al vecchio modello, sia per forma che per dimensioni, eccetto per le eliche che sono migliorate davvero molto e che, infatti, gli permettono una resistenza a vento 5 (39 Km/h) ed una velocità massima di 16 Km/h (contro i 13 Km/h del Mavic Mini).
Telecomando
La prima importante novità nel DJI Mini 2, è il telecomando per il controllo remoto. Finalmente abbiamo un controller completo e molto più curato, nonché anche ben costruito e più facile da impugnare quando abbiamo lo smartphone attaccato ad esso.
Insomma, un abisso di differenza con il vecchio controller – piccolo, scomodo e plasticoso – che è ora più simile a quelli che vediamo sui droni top di gamma DJI. Abbiamo ovviamente anche più tasti a disposizione, per accedere più velocemente alle varie funzionalità del drone.
OcuSync 2 e resistenza
Altra enorme novità in questo DJI Mini 2 è il collegamento wireless. Nella precedente versione – Mavic Mini – essa era affidata al WiFi. Adesso c’è invece OcuSync 2 che permette di abbattere notevolmente la presenza di interferenze ed, in generale, il decadimento del segnale sulle lunghe distanze.
Una novità davvero grandissima rispetto a quanto eravamo abituati a vedere fino ad ora. Ad esempio più di una volta mi è capitato di aver perso il mio Mavic Mini per colpa di interferenze o a forte folate di vento; cosa invece mai successa con questo nuovo modello!
Qualità Video e Stabilizzazione
Beh, sotto questo punto di vista c’è davvero poco da dire, ed anzi vi incoraggio ad andare in alto in questa pagina dove troverete la mia recensione su YouTube con alcune clip che ho filmato nelle varie modalità di ripresa.
In genere i filmati sono molto fluidi e perfettamente stabilizzati senza nessun artefatto. Sotto questo punto di vista, devo dire, DJI ci ha abituato molto bene nel tempo, ed avere questa qualità di ripresa anche sulla versione “Mini“, è senz’altro un punto a favore da non sottovalutare.
Le clip sono state girate per lo più in 4K a 30 fps e quello che si nota è un ottimo bilanciamento dei colori (sempre molto naturali). L’unico appunto è che essendo una versione Mini, non è equipaggiato con sensori e quindi state ben attenti agli ostacoli perché non sarà in grado di evitarli, specialmente quando utilizzare la modalità Return to Home.
Oltre alla migliore qualità (4K contro il vecchio 2.7K), migliora anche la qualità fotografica. Ora DJI Mini 2 supporta JPEG ma anche il formato RAW, ideale per i creators che vogliono lavorare su un file “vergine” e quindi non compresso e non elaborato dal software.
Oltre a questo abbiamo anche nuove modalità per lo scatto delle foto e delle registrazioni video, come ad esempio il Boomerang, l’Hyperlapse, foto panoramiche e foto sferiche.
Conclusioni e Prezzo
Dunque la domanda di rito è: “rimanere con il vecchio Mavic Mini o passare al nuovo modello?” Bella domanda: in realtà il Mavic Mini ha tutto quello di cui avete bisogno se ne dovete fare un utilizzo amatoriale. Tuttavia le grandi novità del DJI Mini 2 (controller, OcuSync 2 e qualità video, nonché nuove modalità di registrazione) sono dei passi avanti da gigante che vi consiglio senza se e senza ma!
In generale dunque, se avevate già in mente di sostituire il vostro vecchio drone, questa è l’occasione giusta, e potete trovarlo da diversi store online sia nella versione base, sia nella versione COMBO, adatta soprattutto ai content creators:
Dubbi o problemi? Vi aiutiamo noi
Puoi scoprire contenuti esclusivi ed ottenere supporto seguendo i canali Youtube, TikTok o Instagram del nostro fondatore Gaetano Abatemarco. Se hai Telegram vuoi rimanere sempre aggiornato, iscriviti al nostro canale Telegram.