Forerunner 235 è un prodotto di Garmin che ha l’obiettivo di tracciare la propria attività fisica, il sonno, e di fornire informazioni utili per il benessere dell’utilizzatore. Ha anche delle funzioni smart e il sensore del battito cardiaco che, per chi vuole tenere sotto controllo i propri miglioramenti, è indispensabile. Nasce con l’idea di tracciare principalmente corsa e ciclismo ma la sua versatilità lo fa adattare a quasi tutti gli sport.
Le sue funzioni, forse, non sono il massimo per gli atleti professionistici ma è un ottimo prodotto per i semi-professionisti e fornisce delle informazioni che sono anche superflue per gli sportivi amatoriali.
Confezione
La confezione è una scatola in plastica, in cui al suo interno c’è il prodotto (ovviamente), il cavo usb-magnetico per la ricarica e il trasferimento dei dati, il manuale di avvio rapido (in 12 lingue diverse, c’è l’italiano) e un manuale sulle avvertenze. Confezione nella media, anche se avrei preferito almeno un cavo di ricarica più lungo e un caricabatterie da muro.
Funzionalità Smart
Nonostante questo forerunner sia prevalentemente per lo sport, include anche delle funzioni smart che fanno sempre piacere, sopratutto per chi lo indossa tutto il giorno come orologio e contapassi.
Il dispositivo, infatti, oltre a poter monitorare i passi con gli appositi sensori (preciso nelle giornate di tutti i giorni, ma basta muovere il polso un po’ più forte o battere le mani per “rubare” parecchi passi) vi tiene conto di quanto e come dormite e in un intervallo di orario stabilito da voi va in “modalità non disturbare” dove non vi darà nessun fastidio di suoneria o vibrazione.
Per quanto riguarda il sonno, però, non mi ha convinto molto.
Seppur sembri abbastanza affidabile ha alcune limitazioni che non lo rendono uno dei migliori dispositivi per questo tipo di funzione. Infatti il controllo del sonno avverrà solo se vi addormentate (più o meno) nel range che avete indicato per la modalità non disturbare, in caso di riposi pomeridiani non verranno contati. Inoltre mi è capitato più di una volta che segni, durante la notte, sveglie di alcuni minuti, che io non ricordo.
Oltre a questo ha anche, abbinato allo smartphone tramite bluetooth, la possibilità di farci ricevere le notifiche sul dispositivo. Nessun problema, arrivano tutte e puntuali anche se si possono solo leggere. Nel caso di testi troppo lunghi, verrà tagliato qualche rigo finale. Tra le altre funzioni smart, si può comandare la musica con l’orologio, ricercare lo smartphone perso (farà suonare il dispositivo e farà accendere il flash per trovarlo meglio) e ha la possibilità di scaricare applicazioni, quadranti per l’orologio, campi dati per l’attività e widget da aggiungere alle schermate principali. In linea di massima tante funzioni smart, a patto che sullo smartphone sia installata l’app Garmin Connect.
Sensore di battito cardiaco
Il sensore di battito cardiaco utilizza la nuova tecnologia “Garmin Elevate” e permette di scegliere tra una rilevazione intelligente (una volta ogni 1-2 minuti) o quella permanente che lo rileva ogni secondo (ovviamente la batteria si scarica prima). Nel caso di un allenamento, comunque, il sensore rimane sempre attivo per tutta la durata dell’attività.
L’ ho trovato molto preciso, nell’utilizzo di tutti i giorni, se il battito rimane regolare o cambia progressivamente. Durante l’allenamento che prevedeva cambi di frequenza repentini ho notato una certa lentezza a rilevare il cambio di battito. E se questo per un amatoriale è quasi irrilevante, per un atleta professionista può essere un problema.
Allenamenti
Arriviamo ora alla parte più importante della recensione. Questo Garmin come si comporta negli allenamenti? Beh, l’ho utilizzato per diverse sedute, in queste settimane di prova e sono rimasto sempre soddisfatto. Unico neo, capitato una sola volta durante delle ripetute, mentre ero fermo per il tempo di recupero andava continuamente in pausa automatica. Un’inezia, risolvibile disattivando la pausa automatica o programmando l’allenamento in modo che l’orologio non vada in pausa quando si sta fermi.
Il GPS è fulmineo, prende in davvero pochi secondi e accoppiato con il GLONASS diventa ancora più veloce. Le attività poi si possono controllare dall’applicazione o dal sito web ma anche dall’orologio vi dice una sintesi dell’ attività, con i chilometri fatti, il passo medio, la frequenza cardiaca media e massima, le calorie consumate e, ovviamente, il tempo impiegato. Come dicevo prima ci sono altre funzioni che per un amatoriale sono altamente superflue. Infatti il dispositivo al termine dell’attività vi saprà dire la cadenza dei passi al minuti, il VO2Max (valore di ossigeno massimo che può essere trasportato nel nostro corpo) e il tempo di recupero che, teoricamente, dovremmo aspettare prima di compiere un altro allenamento.
Però, come dice la stessa Garmin, sono valori da prendere molto indicativamente perchè, dato lo strumento, non potranno mai essere molto accurati. Al termine dell’allenamento c’è una comoda funzione che vi permette (a mo’ di bussola) di tornare al punto di partenza. Comunque il dispositivo, sempre dal suo quadrante, può dirvi anche i tempi stimati per compiere i 5km, i 10Km, la mezza maratona e la maratona. Tempi che elabora seguendo i risultati che avete fatto nei precedenti allenamenti. Insomma, la parte di allenamento promossa a pieni voti (e ci mancherebbe considerando la natura del device), e con la possibilità di importare e programmare i propri allenamenti diventa ancora più comodo allenarsi con questo forerunner al polso.
Batteria
La batteria non è uno dei punti forti. Con il mio uso che comprende la connessione perenne con lo smartphone, il rilevamento del battito non continuo, la ricezione delle notifiche e il contapassi, ho fatto una settimana di utilizzo con due allenamenti di 1 ora ciascuno, circa. Probabilmente con un uso solo orologio, o solo per allenamenti, 3-4 sedute si riescono a fare tranquillamente. Il tipo di ricarica è una contattiera a cui va attaccata la “pinza” in dotazione. Mi è sembrata comoda e resistente, sopratutto scongiura la possibilità di residui di acqua all’interno di eventuali “buchi” per la ricarica che porterebbero gravi danni al dispositivo. In questo modo, dopo averlo lavato (è impermeabile fino a 50Mt) basta asciugare i contatti per poi metterlo sotto carica.
Considerazioni generali e prezzo
Mi è sembrato un ottimo prodotto, con alcuni punti deboli che (mi auguro) Garmin possa risolvere con futuri aggiornamenti software. Un dispositivo che seppur nasce con le intenzioni di monitorare gli allenamenti, non ha nulla da invidiare (per chi non ha molte pretese) agli smartwatch moderni. Mi piace e anche se il prezzo non è bassissimo (è disponibile su Amazon) è un acquisto che farei ancora.
Link all’acquisto | Garmin ForeRunner 235