Huawei P smart 2021 è il nuovo smartphone Android della casa cinese, che arriva per sostituire il modello del 2020, un campione di vendite molto apprezzato dai nostri utenti. Sarà riuscito a mantenere alto il suo nome? Beh, la risposta ce l’avete già nel titolo della recensione ma c’è da precisare subito un concetto, prima di parlarne.
Lo smartphone in generale infatti, gira benissimo: dalla fluidità del sistema, alla fotocamera, passando per le tante funzionalità e la buona durata della batteria. Il vero problema (che avrete già intuito) è la mancanza dei servizi Google: questo fattore è stato – PER ME – estremamente penalizzante. Per questo è opportuno che guardiate la mia recensione per capire se invece, per voi, possa non esserlo. In tal caso avreste tra le mani un altro best buy.
Servizi Huawei, App Gallery e Petal Search
Molti utenti ci chiedono se gli smartphone Huawei senza servizi Google, possano effettivamente funzionare come tutti gli altri smartphone Android. La risposta è ovviamente affermativa: Huawei, prima di abbandonare i servizi di Big G, ha pensato molto su come poterli sostituire con un ecosistema completo proprietario.
Tra i tanti servizi – come vedremo nella recensione – spiccano App Gallery e Petal Search. Sostanzialmente App Gallery si sostituisce al Play Store permettendoci di accedere ad oltre 96.000 applicazioni (dato aggiornato a Settembre 2020) tra banche, mobilità, intrattenimento, social, utilità, delivery & food, shopping e molto altro.
E per tutte le altre app non presenti? Semplice, c’è Petal Search, grazie al quale con una semplice barra di ricerca potrete scaricare ed installare qualsiasi applicazione in pochi passaggi (e non solo). Questa procedura equivale a scaricare ed installare un APK ma in modo più sicuro, da fonti certificate Huawei.
Confezione e Design
La confezione di vendita che vedete nelle foto potrebbe essere leggermente diversa da quella che vi arriverà a casa, ma ad ogni modo al suo interno troverete lo smartphone, i vari manuali con la graffetta per estrarre il vano SIM, l’alimentatore da parete con ricarica rapida ed il cavo di ricarica/ trasferimento dati USB a USB-C (di circa 1 metro):
Lo smartphone si presenta con un form factor più “allungato” potremmo dire, con delle dimensioni di 76.88 x 165.65 x 9.26 mm ed un peso di circa 206 grammi. Per tradurre questi dati possiamo dire che lo smartphone è abbastanza pesantuccio (dovuto anche ai ben 5000 mAh incorporati) ma facile da tenere tra le mani, grazie alle proporzioni del display da 6.67 pollici.
Nella parte frontale le cornici sono abbastanza piccole e si nota subito la fotocamera frontale “dot” integrata all’interno del display. Nella parte bassa abbiamo poi lo speaker di sistema, l’ingresso USB-C ed il bellissimo jack audio da 3.5mm (una rarità molto apprezzata).
A sinistra c’è poi il carrellino estraibile per installare una nano SIM ed una MicroSD. Microfono nella parte alta ed infine abbiamo – a destra – il bilanciere del volume ed il tasto di accensione/ spegnimento che integra il sensore di impronte: una comodità immensa che vi consente di sbloccare il dispositivo più velocemente. Provare per credere!
Infine nella parte posteriore il nostro Huawei P smart 2021 sfoggia una scocca in plastica sgargiante e molto piacevole, disponibile nei colori Crush Green (che vedete in foto), Blush Gold e Midnight Black. In alto a sinsitra infine, il modulo con quattro fotocamere ed il flash LED, esteticamente (a mio parere) molto piacevole e ben integrato nello smartphone.
Specifiche Tecniche
Huawei P smart 2021 è uno smartphone di fascia media che si contraddistingue per il suo rapporto ben bilanciato tra prestazioni, prezzo, autonomia e fotocamera: insomma Huawei ha ancora una volta realizzato un medio-gamma molto accattivante sotto il punto di vista delle specifiche tecniche, che vi elenchiamo di seguito.
Parametri di base
- Sistema operativo: Android 10 Q con EMUI 10.1
- Processore: Huawei HiSilicon KIRIN 710A
- Scheda grafica: ARM Mali-G51 MP4
- Batteria: 5.000 mAh
Schermo e Memoria
- Display: 6.67 pollici IPS – 395 ppi
- Risoluzione: FullHD+ (1080 x 2400px)
- Memoria RAM: 4GB – LPDDR4X
- Memoria interna (ROM): 128GB
- MicroSD: espandibile fino a 128GB
Fotocamere
- Posteriore principale: 48MP f/1.8
- Anteriore: 8MP con HDR e Sblocco Facciale
- Seconda posteriore: 8MP (ultra-wide-angle 120° f/2.4)
- Terza posteriore: 2MP (profondità di campo – f/2.4)
- Quarta posteriore: 2MP (macro- f/2.4)
- Risoluzione video max: FullHD 1080p – 60fps
Sensori
- Sblocco con Face ID (software, no infrarossi)
- GPS (BeiDou), Bluetooth 5.1, WiFi a/b/g/n, 4G LTE Cat6
- OTG, USB-C 2.0, Radio, jack audio
Questo era dunque un sunto generale del telefono, ma guardiamone ora il display ed il comparto fotografico:
Display
Huawei P smart 2021 è equipaggiato con un display in tecnologia IPS da 6.67 pollici di diagonale. La cosa interessante è il suo rapporto d’aspetto più “allungato” che consente di migliorare la presa del dispositivo, nonché di godere di film e video in maniera più “cinematografica”.
Infatti il display, nonostante sia un IPS, è dotato di colori brillanti ed una luminosità più che soddisfacente per utilizzarlo senza nessun tipo di problema anche sotto la luce diretta del sole.
Le immagini appaiono ben definite e c’è una buona profondità anche dei neri, anche se ovviamente non li si può paragonare a quelli di un AMOLED.
Fotocamera
Tutto questo migliora l’interazione con il comparto fotografico, che sfoggia ben cinque fotocamere in generale più che soddisfacenti per questa fascia di prezzo. Huawei P smart 2021 dunque, è a nostro parere indicato un po’ a tutti, sia ai fotografi occasionali, sia ai content creators che cercano uno smartphone a buon prezzo per fare storie Instagram, Tik Tok e simili.
La fotocamera frontale ad esempio, è molto luminosa e adatta per selfie o video frontali. C’è anche la sfocatura dello sfondo per l’effetto bokeh (ovviamente realizzato via software) ed è anche ricca di dettagli nonostante i soli 8MP. Tuttavia con scarsa luce soffre un po’, ma c’era da aspettarselo.
La fotocamera principale posteriore da 48MP è praticamente impeccabile – in questa fascia di prezzo – perché ben definita, con una veloce messa a fuoco ed un’apertura che consente qualche scatto interessante anche in condizioni di scarsa luminosità.
Peccato per i video solo in FullHD a 30 o 60 fps, per questo non può essere utilizzato per video di alta qualità o particolarmente fluidi, ma comunque soddisfacenti per un utilizzo da utente normale.
La seconda fotocamera posteriore è un ultra-wide-angle da 120° che permette di realizzare scatti panoramici o girare video interessanti. L’effetto è interessante per alcune applicazioni e non c’è una grossa distorsione, così come la qualità che è – in generale – accettabile, senza ovviamente gridare al miracolo.
Infine abbiamo un terzo sensore per gli scatti macro, con soggetti molto vicini se vogliamo carpire un dettaglio quasi invisibile ad occhio umano, ed un quarto sensore utilizzato per realizzare foto con effetto bokeh (sfocatura) che sono abbastanza precise e gradevoli.
Sistema e servizi Huawei
Qui arriva la nota dolente. Ho fatto una premessa: la mancanza dei servizi Google è stato un fattore – PER ME – estremamente penalizzante. Il sistema infatti gira benissimo, senza impuntamenti e con una facilità di utilizzo che lo rendono adatto a tutte le fasce d’età. Tuttavia..
Alla prima accensione noterete tantissime app inutili da disinstallare, ed una volta accettate le tante condizioni Huawei per l’utilizzo di questo smartphone, si passa a dover cercare ed installare le nostre app.
Il processo di installazione delle app è lungo e non può essere fatto tramite Play Store (perché non presente) ma tramite App Gallery (lo store di applicazioni realizzato da Huawei). Il processo implica il dover cercare ogni app per nome… e spera di trovarla. A questo punto possono accadere due cose:
- Non si riesce a trovare l’applicazione. Purtroppo è avvenuto (nel mio caso) circa con 2/3 app su 10, quindi nel peggiore dei casi con 1 app su 3, come ad esempio Skype, Google Home, app dell’autobus della mia regione e tante altre. In questo caso bisogna essere un po’ smanettoni per cercare e scaricare l’APK dell’app da Internet – oppure tramite Petal Search – ma rinunciando all’aggiornamento automatico dell’app, che andrà fatto manualmente e periodicamente;
- Si trova l’applicazione MA l’applicazione può essere di due tipi: una “vera” applicazione che si installa sullo smartphone oppure un “Collegamento App” che coincide in molti casi ad avere un collegamento internet al sito di quell’applicazione, come ad esempio Google Classroom, Google Keep, Gmail e altre app (anche non Google).
Nel primo caso è poi successa una cosa molto spiacevole, perché mi è stato impossibile controllare i dispositivi di domotica: ho una lampadina smart, qualche presa WiFi e altri accessori che solitamente controllo tramite un comando vocale con Google Assistant. Ma Google Assistant non c’è. Tuttavia potrei controllarli manualmente tramite l’app Google Home, ma l’app Google Home non c’è. Fastidiosi anche i vari avvisi di installare i Play Services:
Non mi scoraggio: c’è ancora un modo per poterli controllare, ovvero scaricando l’app proprietaria di ogni dispositivo smart. Ho provato a cercarle su App Gallery ma ancora niente. D’altronde non c’è ancora Skype e Google Home, figuriamoci se sarei riuscito a trovare delle app di terzi così poco conosciute.
Ma non finisce qui. Sul Play Store negli anni avevo acquistato delle app a pagamento, che adesso ovviamente non ho su App Gallery. Le alternative sono due: o le compro di nuovo su App Gallery (ma non è possibile nella maggior parte dei casi), oppure uso le loro versioni gratuite, senza funzionalità sbloccate.
Per finire non ho potuto trovare tastiere alternative (e valide) a quella preinstallata sullo smartphone, che a mio parere non è all’altezza della tastiera Google alla quale ero abituato (ancora una volta, questa è una MIA opinione). Ed infine un altro problema molto rognoso è l’assenza dell’autocompilazione delle password, che grazie a Google mi avrebbe permesso di inserire le password di ogni account di ogni applicazione con un solo tap, senza doverle ricordare a memoria o recuperarle.
Autonomia e Conclusioni
Huawei P smart 2021 è equipaggiato con una batteria integrata di ben 5000 mAh, più che sufficienti per utilizzare lo smartphone per 1 giorno e mezzo senza nessun problema e senza nemmeno utilizzare i servizi di risparmio energetico, che allungano ancora di più la durata della batteria.
Insomma, uno smartphone ottimo sotto il punto di vista dell’autonomia, soprattutto per i creators, per chi gioca o per chi usa molte app social o vede serie TV. Inoltre l’utilizzo prolungato non crea particolari problemi, neanche di surriscaldamento: sintomo di uno smartphone ben progettato.
In conclusione dunque, questo Huawei P smart 2021 è – potenzialmente – un best buy a tutti gli effetti. Tuttavia, per quanto mi riguarda, è inutilizzabile per il mio tipo di necessità e penso lo possa essere anche per un genitore più avanti con l’età o per un teenager che non sa smanettare più di tanto con lo smartphone.
Anche il prezzo è molto allettante, dato che al lancio viene proposto su Amazon a circa 229 Euro. Se per voi la mancanza dei servizi Google non è un impedimento, allora ve lo consigliamo:
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