Le recensioni di smartphone top di gamma sono di solito le più semplici, è difficile non consigliare l’acquisto di smartphone che vanno così bene, e che sono anche così costosi. Di contro agli smartphone top di gamma non gli si deve perdonare niente, perché il prezzo è alto e lo smartphone deve essere al top in tutti gli ambiti. Questo Huawei P40 Pro è al top in tutto, a parte qualche sbavatura che vedremo nella recensione completa.
Prima di iniziare una precisazione. questo P40 Pro non ha i servizi Google, ma i Huawei Mobile Services. Questo aspetto lo approfondirò nella sezione dedicata al software, ma vi consiglio di consultare l’articolo dedicato agli HMS per capire cosa sono e come funzionano.
Confezione
La confezione di vendita è probabilmente tra le più ricche che troverete in circolazione. Infatti, oltre ovviamente allo smartphone, troverete anche una cover in silicone morbido, sempre bello averla e non doverla comprare, le cuffie con ingresso Type-C, in quanto non c’è il jack audio, il caricabatterie da ben 40W e il cavo USB Type-C.
Appena prenderete in mano il dispositivo le prime impressioni saranno di grande solidità e di qualità costruttiva egregia. Il display curvato su tutti i lati lunghi è una chicca di design veramente bella da vedere, meno da usare. Il peso si sente subito, è un bel mattoncino questo smartphone.
Desing ed ergonomia
Huawei ha sempre curato molto il design dei suoi prodotti, e devo dire che con questo P40 Pro non è stata da meno. Lo smartphone dà una bella sensazione di solidità tra le mani e il display Quad-Curve Overflow, così lo chiama Huawei, restituisce la sensazione di avere uno schermo veramente senza bordi. In molti hanno criticato il modulo di camere posteriore rettangolare, molto grande e vistoso, ma è un trend del 2020 e dà un po’ di carattere a smartphone ormai un po’ tutti uguali. Ovviamente è resistente all’acqua con certificazione IP68.
Questo P40 Pro si distingue dalla “massa” dei top di gamma anche con il grande foro ovale nella parte alta del display, che non si riesce mai a dimenticare del tutto, soprattutto dopo aver provato smartphone con fori più piccoli. Il grande foro anteriore serve per ospitare, oltre alla fotocamera anteriore, il sensore IR ToF che permette di sbloccare lo smartphone con il volto anche in situazioni di scarsa illuminazione, anche se rimane uno sblocco 2D e non 3D, che si va ad aggiungere al sensore di impronte ottico che funziona abbastanza bene 9 volte su 10, ma è posto un po’ troppo in alto rispetto al normale. Il peso di 209 grammi rende il telefono solido, ma si fa sentire, anche se rimane una questione di abitudine. Lo smartphone è scivoloso, ma non troppo, grazie anche alla mia colorazione Matte Gold che lo rende un po’ ruvido al posteriore migliorandone la presa e restituendo una sensazione veramente piacevole al tatto, metterci la cover è quasi un peccato.
Tirata d’orecchie a Huawei per la vibrazione, che è ottima ci mancherebbe, ma sembra un po’ vecchia scuola, tutti gli altri top di gamma hanno fatto grandi passi avanti sotto questo punto e hanno un feedback della vibrazione più piacevole.
Parlando di dotazione di porte, nella parte inferiore troviamo l’USB Type-C 3.1, con uscita video e interfaccia desktop, lo speaker di sistema, che è mono visto che la capsula auricolare è posta sotto al display, il carrellino che può ospitare due nano SIM o una SIM e una NanoSD proprietaria di Huawei, c’è anche il supporto alla eSIM. Tasto accensione spegnimento e bilanciere del volume sono posti sul lato destro, mentre nel parte superiore ci sono il secondo microfono e l’emettitore infrarossi per comandare TV o set top-box.
Hardware e prestazioni
Per quanto riguarda le prestazioni c’è molto da dire, perché la scheda tecnica è da top di gamma assoluto. Vediamo prima di tutto la scheda tecnica:
- Processore: Huawei HiSilicon Kirin 990 5G 7nm, octa-core
- GPU: Mali-G76
- Display: 6,58″, OLED, 1200 x 2360 pixel, refresh rate 90Hz, HDR10
- 8 GB di RAM
- 256/512 GB di memoria interna UFS 3.0
- Fotocamera anteriore da 32 megapixel
- Quad camera posteriore con principale da 50 megapixel
- NFC, Bluetooth 5.1, 5G
- Batteria: 4200 mAh con fast charge 40W, ricarica wireless anche inversa
A livello di prestazioni non è facilmente paragonabile con gli altri top di gamma, che montano quasi tutti il processore Snadpragon 865 di Qualcomm, ma devo dire che Huawei in questi anni ha lavorato benissimo con i suoi processori, e questo Kirin 990 5G lo dimostra in pieno. Come suggerisce il nome, questo smartphone è compatibile con le reti 5G come i suoi competitor.
A livello prestazionale non ci sono molti appunti da fare, questo Huawei P40 Pro è velocissimo, a livello di tutti gli altri concorrenti. Non ha mai incertezze, non ha mai lag, non va mai in difficoltà neanche cambiando velocemente app, grazie agli 8 GB di RAM e le memorie UFS 3.0 molto veloci.
Con queste prestazioni anche l’esperienza Gaming è molto appagante, ho giocato a titoli pesanti come Call of duty e Real Racing 3 a dettagli massimi senza problemi. Non ci sono problemi di surriscaldamento eccessivo, neanche con uso stress, diventa solo leggermente tiepido nella parte alta quando si utilizza molto la fotocamera o quando si gioca per periodi prolungati. La gestione ottima delle temperature e dei consumi fa si che anche l’autonomia sia eccellente, ma questo lo vedremo nella sezione dedicata.
A livello connettività non c’è il jack audio da 3,5 mm, ma questo ormai è uno standard, c’è il chip NFC, ma non c’è ancora nessuna app per i pagamenti mobile, c’è il WiFi 6 ottimo sia in ricezione che in velocità. Il Bluetooth 5.1 è molto veloce e stabile, ho notato una connessione più rapida del normale con le mie cuffie bluetooth. Anche il GPS funziona senza problemi. Nella media degli altri smartphone la ricezione della rete dati.
Software
Sul P40 Pro c’è la EMUI 10, la nuova interfaccia di Huawei basata su Android 10. Il passo avanti dalla vecchia EMUI 9 è notevole, ora c’è molta più coerenza grafica, le animazioni sono fluide, regolari, non ci sono lag e tutto è più piacevole da utilizzare. Anche la modalità scura è molto curata e non è un semplice cambio di colore dal bianco al nero. Ci sono anche degli aspetti che non capisco, come la modalità di protezione occhi non pianificabile automaticamente con alba e tramonto, così come la modalità scura che non è pianificabile. C’è il Display sempre attivo, che sarebbe l’Always On Display di Huawei, con grafica personalizzabile e notifiche di tutte le applicazioni.
Il vero punto dolente di questo smartphone è la mancanza dei servizi Google, un elemento che può fare la differenza tra l’acquisto e il non acquisto di Huawei P40 Pro. Questo top di gamma non è per tutti, come ho già scritto nel titolo, la mancanza dei servizi Google si sente e, anche se Huawei sta lavorando molto per metterci una pezza con i Huaw-ei Mobile Services (HMS), ancora non ci è riuscita.
Non voglio fare un discorso troppo lungo sulla mancanza dei servizi Google, perché c’è già l’articolo che spiega come funzionano gli HMS e a cosa si deve rinunciare. Qui faccio un riassunto, questo è un top di gamma e costa come un top di gamma, quindi molto, e acquistare un top di gamma che ha qualcosa in meno rispetto a tutti gli altri perde un po’ di senso rispetto ad un base di gamma, come potrebbe essere un P40 Lite. Intendiamoci, non sto dicendo che moltissime persone non possano vivere tranquillamente con questo smartphone, ma c’è da dire che tantissime altre, come me, avranno molti problemi. Non c’è un metodo per pagare con lo smartphone, non ci sono le app bancarie, non vanno la maggior parte delle applicazioni di car e bike sharing, non vanno tantissime altre applicazioni che richiedono i servizi Google.
In sostanza questo è uno smartphone castrato dalla mancanza dei Google Mobile Services (GMS), ma non sto dicendo che si inutilizzabile. Huawei ha investito molto e le applicazioni compatibili con gli HMS sono moltissime, ma ad oggi la situazione non è ancora delle migliori.
Fotocamera
Se volete fare foto con lo smartphone, e farle bene, allora Huawei è una certezza e questo P40 Pro si conferma uno dei migliori cameraphone sul mercato. Il sensore è sempre RYYB come nel P30 Pro, il che significa che viene catturato il giallo e non il verde e poi ci pensa il software a convertire il tutto, una soluzione che permette di catturare molta più luce. Prima di dirvi come vengono le foto, andiamo a vedere la dotazione di questo smartphone:
- Fotocamera principale da 50 MP, f/1.9, OIS
- Fotocamera tele periscopica da 12 MP, f/3.4, OIS, zoom ottico 5x
- Fotocamera grandangolare da 40 MP, f/1.8.
- Fotocamera anteriore da 32 MP, f/2.2
Il sensore principale da 50 megapixel di questo P40 Pro fa foto eccezionali, in praticamente tutte le condizioni di luce. Quando c’è tanta luce i colori sono sempre naturali, la foto nel complesso corrisponde alla realtà, il dettaglio è elevatissimo, i contrasti degli oggetti sono netti e la foto non è mai impastata, neanche se si ingrandisce la foto. In rare occasioni le foto sono leggermente, e dico leggermente, tendenti al giallino, ma è una aspetto trascurabile visto come vengono le foto. Anche in situazioni con luci a contrasto, zone d’ombra e zone di luce, il bilanciamento del bianco e di tutti i colori nella foto è perfetto, senza mai perdere di dettaglio. C’è anche la modalità “Alta risoluzione” che sfrutta tutti i 50 MP a disposizione, perché di solito lo smartphone raggruppa più pixel sfruttando il pixel binning, che migliora il dettaglio della foto, ma la rende un po’ meno luminosa, sinceramente non è utile.
Anche la fotocamera tele periscopica da 12 megapixel riesce a fare scatti veramente incredibili, lo zoom ottico è fino a 5x, ma le foto non perdono di qualità fino allo zoom ibrido di 10x, lo zoom massimo 50x riesce a fare foto incredibili, anche grazie alla stabilizzazione ottica, nonostante il grande livello di zoom si riescono a distinguere i dettagli e i contorni. La fotocamera grandangolare è anch’essa molto valida, fa sempre ottimi scatti, anche quando cala la luce, ovvio che non può essere a livello della principale. I ritratti vengono benissimo sia con la fotocamera anteriore, che fa bellissimi selfie, sia con le fotocamere posteriori, l’effetto sfocatura è molto naturale e mai artificiale.
Le foto in notturna sono altrettanto valide, la modalità Notte c’è e funziona molto bene in quanto non si limita a sparare i colori, ma cerca sempre di mantenere il contrasto tra luci e ombre, illuminando le zone d’ombra senza sparare troppo le sorgenti di luce. La modalità Notte è utilizzabile con tutte le fotocamere, la grandangolare di notte è quella che fa più fatica, ma è perdonabile.
Capitolo video, incredibili anche loro, probabilmente è lo smartphone che fa i migliori video poco sotto iPhone. In 1080p 60fps la stabilizzazione è ottima, il video è bello sia nei colori sia nella messa a fuoco sempre veloce. Unico appunto sul fatto che se si zooma durante un video lo smartphone cambia camera, il che è ottimo, ma la transizione tra una camera e l’altra è visibile, non è fluida, il che dà un po’ fastidio.
Assodato che le foto di questo P40 Pro sono bellissime, devo fare anche delle critiche. La prima è la poca omogeneità delle foto di tutte le fotocamere, se prendete lo stesso soggetto con fotocamere diverse i colori saranno leggermente diversi, così come il bilanciamento del bianco. La seconda critica che devo muovere è la poca intuitività dell’app fotocamera nel passaggio da un sensore all’altro, si fa solo tramite lo zoom e certe volte è difficoltoso riuscire a scattare con la fotocamera che si vuole usare, anche se il passaggio da una camera all’altra è abbastanza fluido.
Display
Il display è da top, ma forse è leggermente sotto ai concorrenti come Samsung. Il pannello è un OLED da 6,58 pollici con risoluzione 1200×2640 pixel e refresh rate a 90Hz. Non posso dire niente di negativo su questo display, è bello, molto luminoso, certificato HDR10, con contrasti netti e una riproduzione dei colori molto affidabile. I colori sono accesi come da tradizione degli OLED, ma in realtà possono essere settati su toni più naturali dalle impostazioni. Guardare contenuti multimediali e giocare su questo display è appagante, sicuramente tra i migliori display in circolazione.
Il refresh rate a 90Hz è poi bellissimo nell’uso quotidiano, è tutto molto più fluido e piacevole agli occhi, tornare ai display 60Hz è veramente un grande passo indietro. Si può decidere il refresh rate dalle impostazioni, personalmente l’ho lasciato sempre a 90Hz perché non ci sono problemi di autonomia e la differenza si vede. Molti concorrenti hanno display a 120Hz, che sono sicuramente ancora più fluidi, ma vanno ad impattare molto sulla batteria, quindi i 90Hz sono il giusto compromesso.
Batteria
Se i servizi Google da una parte sono una mancanza importante, dall’altra sono un toccasana per l’autonomia di questo dispositivo, perché ormai lo sappiamo, i Google Play Services consumano molta batteria ogni giorno. All’interno di questo P40 Pro c’è una batteria da 4200 mAh, molto capiente, ma non enorme per gli standard attuali, che riesce a garantire un’autonomia veramente di livello. Le 7 ore di display attivo sono garantite, si può andare anche oltre utilizzandolo in maniera più leggera. Personalmente l’ho usato anche in giornate più intense, con navigazione GPS, riproduzione di musica in Bluetooth, molti video su YouTube e Twitch, social e chiamate e comunque sono sempre arrivato a sera senza alcun problema.
L’autonomia quindi non è un problema, grazie anche la caricatore da 40W in dotazione che ricarica il 60% in 30 minuti. C’è anche la ricarica wireless veloce a 27W che è anche inversa per caricare altri dispositivi, sempre molto comoda.
Prezzo e conclusioni
Huawei P40 Pro è un top di gamma a tutti gli effetti e costa come un top gamma e sinceramente non lo trovo un difetto. Se questo smartphone avesse i servizi Google sarebbe sicuramente uno dei più completi sul mercato, fa foto stupende, video ottimi, ha una grande autonomia e un software piacevole da usare, al netto di qualche elemento sottotono.
Purtroppo la mancanza dei servizi Google porterà molte persone a virare su altro, personalmente non potrei vivere senza, soprattutto in un top di gamma, dove le cifre da spendere sono alte. Come scritto nel titolo, questo Huawei P40 Pro è un top di gamma, ma è per tutti.