In passato ci è già capitato di parlare di LeEco, azienda cinese che pian piano sta portando il suo brand anche qui da noi attraverso i soliti store online.
Sebbene il marchio sia noto nel territorio asiatico per fornire tutta una serie di contenuti multimediali ben integrati nei propri smartphone, le specifiche e le potenzialità dei suoi dispositivi sono tranquillamente fruibili anche nel nostro territorio.
A tal proposito, quest’oggi vi parliamo dell’attuale top di gamma dell’azienda, ovvero il LeEco Le Pro 3, dispositivo che mi ha colpito positivamente per le alte prestazioni ma che, sotto alcuni aspetti, rimane ancora legato alla terra d’origine.
Confezione
La scatola che contiene lo smartphone che ci apprestiamo a recensire si presenta in colorazione nera, col logo dell’azienda sulla facciata principale e le specifiche del prodotto sul retro. Sollevato il coperchio, tutto il contenuto è in bella vista e sistemato in appositi alloggiamenti.
Sulla sinistra troviamo il Le Eco Le Pro 3 con una cover e coperto da 1 pellicola protettiva, mentre sulla destra uno sportellino nasconde il caricabatterie da parete con presa cinese, il relativo cavo USB Type-C e un adattatore Type-C/Ingresso per jack audio.
Design ed ergonomia
Il dispositivo della casa cinese presenta un look quasi del tutto identico a quello già visto con il Le Pro 2, con un corpo in alluminio non di primissima qualità, dal grip non propri sicurissimo e, per questo, piuttosto scivoloso. Fortunatamente, la cover in silicone trasparente fornita in dotazione ci viene in aiuto in tal senso.
- Dimensioni: 151.4 x 73.9 x 7.5 mm;
- Peso: 175 g.
La zona frontale ospita l’ampio display da 5.5 pollici IPS LCD, i tasti soft touch retroilluminati nella parte bassa, con quello centrale caratterizzato dal logo dell’azienda, e l’altoparlante per l’ascolto in chiamata sulla parte alta, affiancato dai sensori di prossimità/luminosità, fotocamera interna e led di notifica RGB.
Sul retro, poi, troviamo la vistosa fotocamera principale sporgente, affiancata dal doppio flash led bicromatico e dal lettore d’impronte subito sotto. I bordi poi presentano le solite componenti, col bilanciere e il tasto per accensione/spegnimento e blocco schermo sul lato destro e lo slot per l’inserimento per 2 schede Nano SIM sul lato sinistro. Il lato alto poi vede il sensore a infrarossi e il microfono per la soppressione del rumore mentre il lato basso ospita l’ingresso per il cavo USB Type-C e le 2 griglie per lo speaker stereo.
Hardware
L’attuale top di gamma della casa cinese è disponibile in più versioni con diversi tagli di memoria. Quella in nostro possesso è la meno prestante.
- CPU: Qualcomm Snapdragon 821 Quad-core (2 x 2.35 GHz Kryo & 2 x 2.0 GHz Kryo):
- GPU: Adreno 530;
- RAM: 4 GB;
- Archiviazione: 32/64 GB con 4 GB RAM – 64/128 GB con 6 GB RAM;
- Fotocamera: Principale 16MP, f/2.0 – Secondaria 8 MP, f/2.2;
- Display: 5.5″ IPS LCD 1080 x 1920;
- Slot: 2 nano SIM;
- Batteria: 4070 mAh;
- NFC: Si;
- Banda 800 MHz: Si.
Il modello in nostro possesso è quello da 4/32 GB e nei nostri test si è comportato egregiamente. Come potete vedere dalle immagini qui sotto, infatti, i punteggi scaturiti dai vari benchmark sono veramente alti, segno di come il top di gamma dell’azienda cinese sia in grado di competere con i brand più conosciuti.
Nota positiva, poi, è la presenza della banda 20 a 800 MHz che permette a noi poveri utenti Wind di sfruttare la rete 4G, a differenza della maggior parte dei telefoni cinesi importati sul suolo italiano.
Quando mi capita di provare dispositivi LeEco, poi, rimango sempre colpito positivamente dal display che l’azienda monta sui suoi dispositivi. Il pannello equipaggiato sul LeEco Le Pro 3, infatti, presenta una buona densità pixel (408 ppi) e una giusta risoluzione full HD. Le immagini appaiono ben definite, con colori equilibrati e bilanciati, neri sufficientemente profondi e ottimi bianchi. Display, dunque, promosso a pieni voti.
L’ottima gestione delle componenti hardware e i materiali che compongono lo smartphone, poi, consentono al dispositivo di non raggiungere temperature elevate. Con sessioni prolungate di internet e gioco intenso, infatti, non sonio mai riuscito a scaldarlo più di tanto. Per questo motivo, sfruttando la funzione Stress test di AnTuTu, son riuscito a occuparlo per 15 minuti consecutivi facendolo arrivare a un massimo di 42 gradi circa in prossimità dell’angolo in alto a sinistra.
Software
A bordo del nostro LeEco Le Pro 3 troviamo l’interfaccia proprietaria EUI, aggiornata alla versione 5.9 e basata su Android 6.0 Marshmallow. Solitamente le ROM delle aziende cinesi tendono a rivisitare l’interfaccia di Androd Stock, aggiungendo nuove features e cambiando lo stile grafico rimuovendo, ad esempio, l’app drawer.
LeEco, in aggiunta a ciò, decide di apportare un ulteriore modifica rimuovendo i quick toggle dalla status bar. Questo vuol dire che per accedere alle varie scorciatoie è necessario tappare sul tasto soft touch sinistro che, oltre a mostrare il task manager con le app recenti, fornisce una corposa lista di comandi rapidi e di controlli vari.
Nonostante conoscessi già questo tipo di interfaccia e l’avessi già utilizzata in passato, mi ci è comunque voluto un po’ per abituarmi alla cosa. Dopo aver preso confidenza con il tutto, l’utilizzo risulta piacevole e fluido, senza intoppi nella navigazione tra le schermate e con un’apertura di app e settaggi davvero rapida.
Le applicazioni di default fanno egregiamente il loro lavoro, con la galleria ben suddivisa in cartelle e album, il player musicale altrettanto accattivante e ben organizzato, l’app Telecomando che permette di controllare a distanza TV, Condizionatori e tanto altro ancora.
Nota negativa della ROM preinstallata è la localizzazione italiana non proprio perfetta. Alcuni settaggi, infatti, restano in lingua cinese e l’elemento che più mi ha dato fastidio è il tasto centrale nella home screen che, solitamente, permette di accedere a una serie di contenuti multimediali online in cinese. Visto che da noi risulterebbe del tutto inutilizzabile, il tasto è stato disabilitato ma non rimosso dall’interfaccia. Dunque tra la riga di app in basso avremo sempre un’icona praticamente inutile e che, se premuta, fa craschare l’applicazione alla quale dovrebbe essere collegata.
Fotocamera
Il comparto fotografico del LeEco Le Pro 3 regala buone soddisfazioni, con la fotocamera da 16 MP che si comporta egregiamente in tutte le situazioni, con i soliti limi del caso in condizioni di scarsa luminosità. Di notte e in ambienti chiusi, infatti, troveremo giustamente del rumore che, però, non risulta poi eccessivo.
Ho trovato gli scatti estremamente rapidi e dettagliati, con colori piuttosto fedeli. Ottimi anche i video, con la possibilità di arrivare fino al 4k che, a giudicare dai risultati, sembra piuttosto stabile.
Per concludere, la fotocamera interna da 8 MP non mi ha particolarmente convinto, con fuoco fisso e immagini di qualità discreta.
Batteria
Dall’alto dei suoi 4070 mAh, la batteria del LeEco Le Pro 3 fa il suo dovere, riuscendo tranquillamente ad arrivare a sera con un utilizzo medio intenso.
Personalmente, infatti, sono riuscito ad arrivare a più di 1 giorno di utilizzo effettivo con circa 7 ore di schermo acceso.
Rapporto qualità/prezzo
Il modello in mio possesso dotato delle specifiche viste in precedenza è possibile trovarlo sui vari store online a un prezzo che si aggira attorno ai 280€ – 300€ che, visto e considerato il potenziale di questo smartphone, calzano a pennello.
Scegliendo Honorbuy.it, poi, potrete usufruire di uno sconto di 5€ che sicuramente non dispiace. Per tutte le informazioni relative allo store in questione e alle relative offerte vi rimando all’apposito articolo esplicativo.
Conclusioni
L’attuale top di gamma di casa LeEco sa il fatto suo e si difende bene se paragonato ai top di gamma di case ben più conosciute. L’utilizzo risulta decisamente piacevole e senza alcun intoppo, con tempi di caricamento estremamente brevi e la presenza di numerose funzionalità.
Insomma, per circa 300€ le prestazioni offerte dal LeEco Le Pro 3 sono tanta roba e valgono sicuramente la spesa.