Per chi ancora non lo sapesse, Realme è un’azienda nata nel 2010 come sub brand della più nota Oppo, uno dei colossi della telefonia in Asia orientale. Col tempo però quello che inizialmente era uno spin-off della casa madre, ha cominciato ad assumere sempre più indipendenza e ad espandersi sul mercato internazionale. Realme ha infatti invaso il territorio europeo ed italiano, facendo leva su prodotti dal rapporto qualità-prezzo molto elevato. Oggi parleremo di Realme 6s, uno smartphone da meno di 200€ che però non sentiamo di definire base di gamma.
Confezione
All’interno della confezione troviamo, oltre allo smartphone, una cover in silicone, manualistica, il pin per l’estrazione del carrello SIM, il cavo Type-C ed il grosso alimentatore con supporto alla ricarica rapida a 30 W. Quest’ultima rappresenta una graditissima feature per uno smartphone da 199€, e permette di contribuire alle ottime prestazioni sul lato autonomia che descriveremo più avanti.
Design e materiali
In un panorama di smartphone sempre più simili sotto il punto di vista estetico, nemmeno questo Realme 6s riesce a spiccare; la back cover infatti riprende un design visto già troppe volte, con la classica disposizione “a semaforo” del comparto fotografico. Per ciò che concerne la parte anteriore invece, la scelta di puntare sul foro all’interno del display (piuttosto che sul classico notch), si rivela una scelta azzeccata, in grado di dare quel pizzico di carattere ad un design che altrimenti risulterebbe totalmente anonimo.
I materiali sono invece quella parte della componentistica su cui Realme sembrerebbe aver puntato al risparmio; sia il frame che la back cover sono in materiale plastico (comunque di buona qualità), ma la nota dolente sta nel vetro che copre il display, che trattiene anche la minima traccia di unto. In caso di acquisto, raccomandiamo l’utilizzo di una buona pellicola.
Passando agli aspetti positivi, va segnalata la presenza di un lettore di impronte laterale sempre molto reattivo e facilmente raggiungibile. Percorrendo ancora il perimetro del frame, in basso troviamo l’altoparlante, l’ingresso Type-C 2.0 ed il connettore jack da 3,5 mm. Sul lato destro invece sono presenti i tasti di regolazione del volume ed il carrello che può ospitare due Nano SIM in contemporanea ed anche una microSD. Completamente pulito è invece il lato superiore.
Hardware e prestazioni
Il processore che muove questo Realme 6s è un Mediatek Helio G90T; si tratta di un octa-core composto da 2 cuori da 2.05 GHz e 6 da 2GHz. Per quanto riguarda la GPU troviamo invece una Mali-G76. Tutti questi numeri si traducono in ottime prestazioni in praticamente ogni contesto, specialmente se rapportate alla fascia di prezzo; la gestione della RAM risulta efficace e mai invasiva, e la fluidità in multitasking con le app più popolari (social in primis) risulta più che gradevole.
Il Realme 6s fa bene anche sotto il punto di vista gaming; riuscirete infatti a giocare senza problemi anche ai titoli più pesanti, magari rinunciando al massimo dei dettagli grafici. L’unica nota negativa da segnalare è la mancanza della compatibilità con alcuni titoli, ma questo dipende più dall’ottimizzazione che le software house forniscono a determinati processori.
Proseguendo con la panoramica hardware, troviamo infine 4 GB di RAM e 64 GB di memoria interna (espandibile, come detto).
Connettività
Per ciò che concerne la connettività, questo smartphone si difende piuttosto bene. La ricezione del segnale mobile è più che buona (anche meglio di OnePlus 6T per avere un termine di paragone); lo stesso vale per il Wi-Fi, che è di tipo a/b/g/n/ac. Nulla da segnalare sul Bluetooth 5.0 e sul GPS, il cui aggancio risulta molto rapido. Inoltre è presente anche il chip NFC, una caratteristica mai scontata per questa fascia di prezzo.
Software
L’interfaccia presente a bordo di questo 6s è la Realme UI 1.0, che maschera un aggiornatissimo Android 10. Su questo aspetto il brand ha fatto davvero centro, montando di serie l’ultima versione del robottino verde su un base di gamma e garantendo anche patch di sicurezza sempre fresche. Per quanto riguarda l’interfaccia proprietaria, ci sentiamo di promuoverla a pieni voti; questa risulta molto gradevole, personalizzabile e semplice da usare al tempo stesso. Siamo rimasti stupiti anche dalla completezza di questo software, che alla sua prima versione non ha davvero dimenticato nulla; sono presenti infatti le gesture, la dark mode, e delle comode funzioni smart per semplificarne l’utilizzo.
Display
Eccoci arrivati all’aspetto più succoso di questo Realme 6s: lo schermo. Sia chiaro, ci troviamo di fronte ad un buon IPS da 6.5 pollici Full HD, in linea con la concorrenza. I colori sono ben tarati e l’angolo di visuale consente una visione sufficiente anche in esterna (quantomeno ora che non siamo ancora sotto l’ombrellone). La vera chicca però è il refresh rate a 90 Hz, una rarità per questa fascia di prezzo! Il passaggio da un canonico display a 60 Hz è netto, e tutta l’interfaccia sembra muoversi con una fluidità diversa. Forse non si tratta ancora di una killer-feature, ma ci sentiamo comunque di lodare Realme per aver implementato questa funzione anche nei dispositivi “base di gamma”. Peccato solo per il vetro che protegge il tutto, che nonostante sia un Gorilla Glass 3, trattiene eccessivamente le ditate.
Fotocamera
Per ciò che riguarda il lato fotografico, il Realme 6s monta quattro sensori: quello principale è da 48 Megapixel, seguito da uno da 8 ed infine da due sensori da 2 Megapixel. Aldilà degli ultimi due che servono più a far numero che a promettere miracoli sulle macro o sul grandangolo, scattare a 48 Megapixel permette di realizzare scatti più che godibili. Durante la prova la camera ha mostrato buone performance sia in esterna (con buone condizioni di luce), sia in interna. È presente anche la modalità notte, che aiuta in condizioni di buio senza però eccellere. La camera frontale è invece da 16 Megapixel F2, e permette di scattare buone foto per un utilizzo social e per realizzare videochiamate. I video vengono invece registrati fino a risoluzione 4K (ma solo a 30fps); scendendo a 1080p è invece possibile filmare anche a 60fps. I risultati risultano sufficienti (con buone condizioni di luce) e sono comunque in linea con la fascia di prezzo.
Audio
L’altoparlante montato su questo Realme 6s garantisce un volume abbastanza alto, anche se la qualità dell’audio non è delle migliori; sembrano infatti prevalere le frequenze alte e soprattutto i livelli di volume risultano mal calibrati con la regolazione. Nulla di preoccupante comunque. Buona invece sia la qualità sia il volume della capsula auricolare, grazie alla quale riuscirete ad effettuare chiamate in maniera piacevole.
Batteria ed autonomia
L’altro punto forte di questo smartphone è senza dubbio l’autonomia; la batteria da 4300 mAh, unita ad un processore non energivoro e ben ottimizzato, traduce il tutto nel superamento della giornata nel 100% dei casi. Con un utilizzo più blando si riesce tranquillamente a fare anche un giorno e mezzo, ed in ogni caso grazie alla ricarica rapida basta meno di un’ora per essere di nuovo operativi.
In un contesto da smartworking (quindi niente cambio cella per il segnale mobile, luminosità medio-bassa, Wi-Fi sempre acceso e notifiche attive per mail e social vari), si riesce anche a fare 7 ore e mezza di display acceso a 90 Hz, potendosi concedere anche un paio di video su YouTube o qualche puntata delle nostre serie preferite.
Prezzo e conclusioni
Realme 6s è acquistabile sul sito ufficiale di Realme Italia ad un prezzo di 199,90€. Al netto di alcune caratteristiche non esaltanti come i materiali o il comparto audio, e di una fotocamera solo nella media, la presenza di feature quali i 90 Hz ed il caricabatterie da 30 W fanno di questo smartphone uno dei best buy della fascia bassa. L’impressione è che il divario tra i medio gamma ed i dispositivi low cost non sia mai stato così poco netto, grazie soprattutto a brand come Realme che stanno puntando forte su questa fetta di mercato.
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