AOC negli ultimi tempi si sta sempre più imponendo come uno dei principali produttori di monitor dedicati al gaming (e non) presenti sul mercato. Le sue ultime soluzioni, adatte a tutte le fasce di prezzo, sono sempre più apprezzate dall’utenza, rendendo il marchio sinonimo di qualità nel mercato dei monitor.
Oggi andremo a vedere assieme l’AOC C3583FQ, monitor di fascia alta della casa taiwandese, che promette di garantire un’esperienza di gioco eccellente grazie al display curvo da 35″ 21:9, la frequenza di aggiornamento elevatissima e la presenza del supporto alla tecnologia Adaptive-Sync.
Vediamolo assieme nella nostra recensione completa.
Confezione
Come tradizione per tutti i monitor di AOC, la confezione (piuttosto voluminosa devo dire) contiene tutto l’essenziale per iniziare da subito ad utilizzare il prodotto.
Assieme al monitor protetto da vari strati di polistirolo, troviamo in dotazione oltre al CD contenente la manualistica virtuale un (abbastanza anacronistico) cavo VGA, un cavo HDMI, un cavo DisplayPort, un jack da 3,5″ per l’audio e l’alimentatore dedicato.
Design
Il design è certamente uno dei punti di forza di questo monitor.
La sua caratteristica distintiva è di sicuro la presenza di un pannello curvo da 35″, che dona al monitor una forma e delle linee assolutamente stupende. Per il resto, riprende appieno i tratti distintivi della gamma AOC, con il grosso logo della casa al centro e la cornice squadrata (seppur, ovviamente, incurvata). Si tratta di un monitor molto sobrio e curato, senza alcun fronzolo ne esagerazione presente su molti altri prodotti della concorrenza.
La curvatura di 200mm consente al monitor di essere tutto sommato abbastanza compatto (per essere un 35″): misura infatti 85mm in lunghezza e 46cm in altezza per 12kg di peso, davvero un risultato niente male.
Il tronco è ovviamente snodato e permette di orientare il monitor in base alle nostre esigenze (inclinazione da -3° a 15°), mentre sulla base troviamo il led di stato d’accensione ed i cinque pulsanti soft-touch di comando, quattro per il controllo dell’OSD ed uno per l’accensione/spegnimento.
Pannello
A bordo del C3583FQ troviamo un pannello da 35″ di tipo MVA LCD in formato 21:9 con risoluzione Wide Full HD (2560×1080 pixel), con una densità complessiva di 79,39 PPI. Proprio queste ultime due caratteristiche sono forse il punto debole dell’offerta: la risoluzione FHD e la bassa densità rapportata ai 35″ del pannello fanno si che le immagini a tutto schermo appaiano leggermente sgranate, e soprattutto da vicino si tendono a vedere troppo marcatamente i pixel. A mio parere su un monitor di questa fascia sarebbe stato più adeguato un pannello con risoluzione UltraWide Quad HD 21:9 (3440×1440 pixel) o almeno in Quad HD 16:9 (2560×1440 pixel), in modo da non avere l’effetto prima descritto.
Per il resto, si tratta di un pannello di eccellente qualità: i suoi punti di forza sono certamente l’altissima frequenza d’aggiornamento di 160Hz e la presenza del supporto alla tecnologia Adaptive-Sync (anche chiamata commercialmente AMD FreeSync), che consentono sessioni di gioco assolutamente prive di effetto ghosting o di tearing. L’utilizzo della tecnologia MVA inoltre consente di ottenere immagini piuttosto nitide, con neri realistici e non grigiastri pure nelle parti più incurvate, pur mantenendo un tempo di risposta assolutamente accettabile (4ms).
Nello specifico del supporto AMD FreeSync abbiamo potuto testare il pannello con una scheda grafica Sapphire Radeon R9 Fury X su Windows 10 Professional 64 bit con driver AMD Radeon Software Crimson Edition 16.6.2, e, una volta abilitato il supporto direttamente dalle Impostazioni Radeon semplicemente abilitando un’impostazione dedicata, fin da subito il pannello si è comportato egregiamente, rimuovendo del tutto il tearing pure su giochi con azioni molto concitate come GRID: Autosport o PayDay 2.
Avrei voluto testare FreeSync pure su Linux, ma AMD non ha ancora rilasciato il supporto ufficiale a questa tecnologia in AMDGPU dunque non mi è stato possibile.
Importante anche la presenza della tecnologia Flicker-Free, che va a ridurre al minimo gli sfarfallii durante le sessioni di gioco riducendo l’affaticamento sugli occhi.
OSD e configurazioni
Come tutti i monitor di casa AOC anche il C3583FQ include l’ottima interfaccia OSD 2k11 per la gestione delle impostazioni. Tale UI, comandabile tramite i pulsanti presenti sulla base del monitor, permette dunque di accedere velocemente e semplicemente a tutti i settaggi, andandoli a personalizzare in maniera completa ed efficace.
Non è presente la modalità OverDrive, che su altri monitor gestisce lo strobing della retroilluminazione per eliminare al meglio le scie durante immagini in movimento sul pannello, ma troviamo lo switch delle porte DisplayPort da 1.1 ad 1.2, necessario per abilitare il supporto FreeSync.
Connettività
La connettività è un altro dei punti di forza di questo monitor. Troviamo infatti un set davvero completo di porte sul retro del monitor: sono presenti la vecchia VGA per la connettività a vecchi PC, due porte HDMI 1.4, due DisplayPort 1.2, una DVI, un jack da 3.5 in ingresso ed uno in uscita per l’audio, oltre ovviamente al connettore di alimentazione.
Inutile specificare come per l’utilizzo del monitor fino a 160Hz sia necessario utilizzare la porta DVI od una delle porte DisplayPort, mentre per il supporto FreeSync solo queste ultime ne permettano l’utilizzo.
Consumi e Prezzo
Per quanto riguarda i consumi, AOC dichiara un consumo medio di 60W durante l’utilizzo del monitor e di 0,5W durante lo standby, consumi assolutamente in linea con i concorrenti sul mercato.
Il prezzo di vendita dell’AOC C3583FQ è di 799€, un prezzo di certo parecchio importante anche se non totalmente giustificato da un monitor tutto sommato fermo ancora ad una risoluzione 1080p e con una densità di pixel troppo bassa. Con un pannello WQHD o comunque QHD il prezzo sarebbe stato più giustificato.
Conclusioni
L’AOC C3583FQ è di sicuro un monitor di tutto rispetto: la presenza di una curvatura così accentuata, unita al formato 21:9, all’altissima frequenza d’aggiornamento ed al supporto FreeSync lo rendono un prodotto sicuramente molto interessante, molto piacevole da usare sia nell’uso quotidiano che durante le sessioni di gaming.
Come già ampiamente specificato nel corso della review però la bassa risoluzione e densità di pixel ne pregiudicano la resa visiva, rendendolo inferiore a soluzioni alternative presenti sul mercato dotate di risoluzione maggiore.
Rimane comunque un eccellente monitor, adatto ad ogni tipologia di gamer (soprattutto se dotato di una GPU AMD Radeon che supporti il FreeSync) e utilizzabile in ogni evenienza.