Chi si occupa di montaggio di PC e di hardware in generale conoscerà bene Arctic, azienda tedesca leader della fascia media per raffreddamenti ad aria ma che si spinge anche oltre in ambito GPU con dissipatori davvero vistosi e potenti. In questa recensione andiamo a scoprire il nuovissimo nato che va ad affiancare l’i30 precedente migliorandone alcuni aspetti estetici e funzionali, pur mantenendo prestazioni di tutto rispetto considerando che non parliamo di dissipazione per overclock pesante ma che comunque può reggere qualcosa in modo egregio, ecco a voi l’Arctic Freezer i32.
Ringraziamo Luca Montanari per l’aiuto e le foto fornite.
Confezione
Pur essendo estramente semplice all’esterno con qualche immagine e riferimento tecnico ed avendo un imballaggio interno semplice ma efficace, la accessoristica non manca di nulla con tutte le viti necessarie all’aggancio assieme alle staffe e backplate (semplice ma utile per distribuire il peso), oltre ad un sacchettino contenente la famosa pasta termica MX4 indispensabile e gli agganci per ventole in configurazione push-pull ovvero da entrambi i lati del dissipatore ovviamente sempre in dimensione da 120mm.
Design e Ritenzione
Come il suo fratello maggiore i30 (per dimensioni e potenza dissipativa) anche l’i32 si presenta col design a torre, un blocco intero di alluminio contenente ben 49 alette di raffreddamento in alluminio allineate perfettamente grazie ad un processo industriale interamente automatizzato alla cui parte superiore ed inferiore vi sono gli agganci per le mini-staffe che manterranno la ventola da 120 mm in posizione e che la renderanno facilmente smontabile senza forzature che rovinerebbero il dissipatore stesso.
Alla base troviamo la partenza delle 4 heatpipe in rame con tecnologia Direct Touch (appoggiano direttamente sull’HIS della CPU) del diametro di 6 mm che finiscono nel blocco d’alluminio spuntando dalla parte superiore, oltre agli agganci per il sistema di ritenzione che viene semplificato ulteriormente mantenendo una solidità piuttosto elevata grazie all’utilizzo di materiali interamente metallici. Il montaggio è stato estremamente semplice, backplate a parte che va “tenuto su” durante il montaggio, e la solidità dell’aggancio pare ottima nonostante parliamo di un dissipatore non propriamente piccolo.
Le dimensioni dell’i32 sono di 15 cm in altezza, 12.3 cm in larghezza mentre in profondità arriva a 9.5 cm con la ventola inclusa montata ovvero una Arctic F12-PWM classica ma comunque sufficiente a far funzionare il tutto in modo perfetto. Come già accennato sopra inoltre troviamo gli agganci per una seconda ventola in configurazione push-pull che permetterà di migliorare ulteriormente il flusso seppur questo dissipatore sia studiato per l’utilizzo a singola ventola, infatti dai nostri test i miglioramenti sono marginali specialmente se non effettuate overclock.
Configurazione di Test
A questo giro abbiamo voluto utilizzare un nostro sistema di fascia media non overcloccabile, basato su piattaforma Haswell e che rifletterà sicuramente l’utilizzo reale di questo dissipatore non devoto all’overclock ma che comunque si difende bene considerato il TDP consigliato fino a 150 W ed un massimo dissipabile di 200 W.
CPU: Intel Core i5 4440 (Haswell, Skt 1150)
Motherboard: Gigabyte Z97 Sniper.G1
RAM: Kingston HyperX Savage 8GB 2400 Mhz (2x4GB)
Case: Zalman Z11 Plus
Il sistema è stato testato a case aperto e ben ventilato, con OS Windows 10 Pro x64 e CPU a frequenze di base con Turbo Boost attivo. Il software per il rilevamento della temperatura è CPUID HWMonitor e per la temperatura esterna e il rumore sono stati usati un termometro ad infrarossi ed un fonometro.
Risultati dei Test
Partiamo dal fattore più importante ovvero il guadagno di temperatura in base al tipo di carico che stiamo eseguendo, i nostri test sono stati effettuati in idle, sotto stress test con AIDA64 Extreme e con 5 run a 4GB di Intel Burn Test (aka IBT) che spreme al massimo la CPU facendo arrivare a temperature sempre superiori. Il confronto è stato fatto con il dissipatore stock di Intel della CPU in questione essendo il Freezer i32 un aggiornamento che tutti possono fare anche se non si esegue overclock di nessun tipo, target a cui è rivolto questo dissipatore principalmente.
Come si può notare il guadagno è notevole nonostante stiamo parlando di una CPU non overcloccabile ma pur sempre quad-core ad una frequenza “standard” ai giorni d’oggi. Queste prestazioni sono state raggiunte lasciando la ventola integrata di Arctic al controllo automatico della scheda madre in modalità Normal quindi senza forzare il massimo della velocità ma affidandoci al PWM classico. Ovviamente in idle è difficile scendere in basso con un dissipatore di questo livello ma un carico tipico come quello di AIDA64 vede un netto miglioramento che farà felice qualsiasi utente.
Dalle nostre misurazioni tramite il termometro esterno ad infrarossi, in due punti differenti del dissipatore ovvero sulla cima (M1) e alla base (M2), possiamo confermare la bontà della torre di dissipazione che pare mantenere una temperatura consona al carico che applichiamo ma soprattutto plausibile considerando i dati presi dalla CPU direttamente. Le 4 heatpipe sicuramente svolgono un egregio lavoro a distribuire il calore lungo le numerose alette in alluminio e pur essendo poche bastano ed avanzano grazie alla tecnologia di contatto diretto con il package.
Testare la rumorosità è piuttosto difficoltoso poichè la scheda madre con cui abbiamo testato non ci permette di regolare pienamente a mano la velocità di rotazione, inoltre nonostante Arctic dichiari la ventola semi-passiva in condizioni di idle la Gigabyte Z97 in nostro possesso la manteneva comunque attiva seppur a soli 800 rpm. Abbiamo quindi testato in modalità Silent e Full Speed dal BIOS, mantenendo il fonometro a 10 cm dalla ventola all’interno del case stesso e come potete vedere dai valori non stiamo sicuramente parlando di rumorosità elevata, merito della F12 di Arctic che oramai è stata perfezionata nel tempo e si conferma una ottima ventola a basso budget.
Conclusioni
Sicuramente i dati parlano chiaro, Arctic da sempre specializzata a livello CPU con dissipatori di medio gamma anche con questo Freezer i32 conferma la bontà del brand, con prestazioni di tutto rispetto mantenendo un design semplice, un sistema di ritenzione finalmente affidabile e ben fatto (ma soprattutto semplice) ed il supporto per le ventole in push-pull che può tornare comodo se volete migliorare le prestazioni senza spendere un capitale in una nuova dissipazione.
Il prezzo di listino del Arctic Freezer i32 (i = Intel, esistono anche le versioni per AMD denominate A allo stesso prezzo) è di 52,99€, sicuramente entro poco sarà possibile trovarlo anche a prezzi minori su store dedicati o su Amazon direttamente visto che ancora è introvabile essendo stato presentato il 23 Settembre 2015. Si va a scontrare con alcuni oramai famosi come i Cooler Master o alcuni Noctua di fascia bassa, ma rimane una ottima scelta del brand tedesco oltre a non sfigurare in confronto ai suoi concorrenti diretti.
LINK | Freezer i32 da Arctic.ac