Nel corso degli anni numerosi prodotti sono passati per le nostre mani e proprio per questo motivo altrettanto numerose sono state le recensioni che abbiamo realizzato proprio a tal proposito. Degna ti poche attenzioni è stata invece la figura del tablet che, vuoi per un motivo o per un altro, non abbiamo mai avuto modo di recensire. Ebbene, quest’oggi abbiamo il piacere di inaugurare il nuovo anno con la nostra prima recensione proprio di un tablet!
Il dispositivo in questione è l’Asus MeMo Pad 10″, un’interessante device rilasciato nel Settembre del 2013 che merita diverse considerazioni a riguardo.
Confezione
Se l’intento di Asus era quello di basarsi sulla semplicità e di risparmiare sui dettagli, possiamo dire che c’è riuscita in pieno. La confezione, infatti, si presenta davvero molto povera: al suo interno troviamo l’alimentatore, il cavo USB e un supporto utile per tenere il dispositivo sollevato e leggermente inclinato. Nient’altro.
Personalmente non sono un assiduo lettore di libricini informativi posti con lo scopo di insegnare a utilizzare il dispositivo in questione, ma la totale assenza di almeno uno di questi mi ha lasciato un po’ sorpreso.
Design ed ergonomia
Per quanto riguarda il tablet, i suoi contorni leggermente tondeggianti e la totale assenza di spigoli o di zone squadrate rende l’impugnatura davvero molto comoda e piacevole al tatto, grazie anche al policarbonato lucido utilizzato per realizzare la scocca del dispositivo. Le sue dimensioni sono molto comuni ai device della sua categoria: parlando in termini di millimetri abbiamo una lunghezza di 256, larghezza di 174,6 e uno spessore di 10,5. Il peso di 522 grammi, dunque non particolarmente eccessivo, conferisce ancor più stabilità e praticità.
Come potete vedere sulla parte posteriore troviamo il logo centrale Asus in rilievo, la fotocamera da 2 Megapixel (mentre quella frontale è da 1.2 Mp) e 2 casse con tecnologia SonicMaster, poste alle estremità del dispositivo, che meritano un discorso a parte nella sezione dedicata al comparto multimediale.
Sul lato sinistro troviamo l’ingresso per il cavo micro USB e il bilanciere del volume, mentre sul lato destro sono collocati l’ingresso per la micro sd e per il jack audio da 3,5 mm.
Hardware
Sotto il cofano l’Asus MeMo Pad 10″ nasconde un processore Rockchip RK3188 quad-core @ 1.6GHz, una GPU ARM Mali 400MP @ 533MHz e, in termini di memoria, è dotato di 1 Gb di RAM e di 16 Gb di memoria interna espandibile con micro sd. Se poi lo spazio disponibile non dovesse bastare niente paura, Asus fornisce ai suoi utenti altri 16GB di spazio gratuito su ASUS WebStorage per un anno.
Abbiamo poi un ampio display da 10.1″ con tecnologia IPS e risoluzione HD 1280×800.
Viste le specifiche, le sue prestazioni sono nel complesso buone, considerando che permette lo spostamento tra un’ applicazione e un’altra senza intoppi, lo scrolling delle pagine web avviene in maniera molto fluida anche con siti un po’ pesanti e, se siete amanti dei videogames, potrete fare affidamento su questo dispositivo per trascorrere piacevoli momenti in compagnia dei vostri titoli preferiti, eccezion fatta per i titoli molto elaborati ( vedi Real Racing 3 ) dove, nel momento in cui ci sono molti elementi nella scena, il device tende a rallentare leggermente.
Software
A livello software il dispositivo è dotato della versione di Android 4.2.2 Jelly Bean con interfaccia ASUS davvero molto ben strutturata e di poco distante rispetto a quella “pura”, ponendo quindi poche personalizzazioni a livello grafico ma molte per quanto riguarda gli applicativi preinstallati. Tra questi, troviamo App Backup, che permette di effettuare un rapido backup delle applicazioni installate e di ripristinarle poi in un secondo momento.
Altra app molto ben realizzata è My Library, un lettore di e-book che vi permetterà di sfogliare letteralmente i vostri libri preferiti e di fare molte altre cose con la presenza di numerose funzionalità. Infine, per tutti i genitori sono presenti ben 2 app per monitorare e controllare le attività del vostro tablet se utilizzato dai bambini: con App Locker possiamo bloccare con una password l’accesso a determinate applicazioni, e Protezione Genitori ci aiuta ad impostare orari di blocco del dispositivo e ad effettuare il tracciamento della posizione del dispositivo.
Multimedia
Come dicevamo, il dispositivo è dotato di una fotocamera interna da 1.2 Mp e una posteriore da 2 Mp, che sono un po’ la sua nota dolente. Tutti noi sappiamo che quando si parla di tablet purtroppo nella maggior parte dei casi è facile constatare come le case produttrici spendano poche risorse proprio nel comparto fotografico, e questo è proprio l’esempio di quanto appena affermato. Non aspettatevi dunque di poter scattare foto di alta qualità, ma sicuramente è da apprezzare l’app nativa dedicata proprio alla fotocamera ricca di funzionalità, tra le quali Eraser, Panorama, Volto migliore, HDR e tanto altro ancora.
L’elemento che invece mi ha piacevolmente colpito è senza alcun dubbio il comparto audio: le 2 casse con tecnologia Sonicmaster offrono un’ottima qualità durante la riproduzione di video e brani musicali, non soffrono di alcun problema quando si appoggia il dispositivo su una qualsiasi superficie e i bassi sono riprodotti davvero molto bene. Inoltre, l’applicazione nativa che gestisce i brani musicali è Play Music.
Autonomia e prezzo
Grazie alla batteria da 5070 mAh il dispositivo di casa Asus arriva tranquillamente fino a sera con un utilizzo medio-intenso, con WiFi sempre attivo, luminosità medio-alta, diversi minuti di gioco , altrettanti di riproduzione di brani musicali e video e qualche ora di navigazione web.
Per quanto riguarda il prezzo si aggira intorno ai 240€.
Conclusioni
Dopo diversi giorni con il MeMo Pad posso dire che questo tablet è un ottimo compagno per la vita di tutti i giorni, garantendo stabilità ed efficienza per intrattenimento e gestione delle risorse. Sicuramente la nota dolente è la fotocamera che purtroppo non permetterà di realizzare foto particolarmente belle, e la risoluzione dello schermo 1280×800 per un 10 pollici può non essere il massimo, ma a questo ci pensa la sua variante FHD.