Un buon mouse da gaming è una periferica di fondamentale importanza per chi ama giocare con il proprio PC. Molte volte, però, gli utenti mancini faticano a trovare un modello che soddisfi appieno le loro esigenze. In questi casi è meglio optare per un mouse da gaming ambidestro. ASUS è corsa in aiuto proponendo la nuova versione di uno dei suoi modelli di punta, ovvero l’ASUS ROG Pugio II. In questi giorni ho avuto la possibilità di testare a fondo questo mouse da gaming. Scoprite come si è comportato in questa recensione.
Scheda tecnica
Di seguito vengono riportate le caratteristiche tecniche dell’ASUS ROG Pugio II.
- Connettività wireless: RF 2.4GHz , Bluetooth® 4.2
- Connettività cablata: USB 2.0 Type-A to PC, USB-C to mouse
- Sensore ottico: PMW3335
- Risoluzione del sensore: 16.000 DPI
- Pulsanti: 8
- USB Report Rate: 1.000 Hz
- Mouse Feet: PTFE
- Dimensioni: 126 (L) x 57 (W) x 40 (H) mm
- Peso: 102 g
- Illuminazione: RGB
Confezione e accessori
All’interno della confezione del mouse di ASUS sono presenti il cavo USB Type-C, il mouse e un’interessante custodia che contiene coperchietti e switch d’emergenza che possono essere sostituiti comodamente in caso di guasti. Inoltre, sono presenti anche la classica manualistica.
Il cavo USB permette di ricaricare il mouse e di utilizzarlo in modalità cablata mentre è in carica. È realizzato in gomma e non in nylon intrecciato, un aspetto che non è stato particolarmente apprezzato, soprattutto considerato il prezzo di vendita.
Costruzione ed ergonomia
Il nuovo ASUS ROG Pugio II è stato pensato e realizzato in modo da fornire il massimo comfort possibile sia ai destrorsi che ai mancini. Il mouse si presenta con una forma piuttosto classica. A primo impatto, non sembra tanto diverso dai classici mouse presenti in circolazione. Tuttavia, nasconde delle caratteristiche davvero interessanti. Ai lati presenta delle scanalature che aiutano il grip del pollice e del mignolo. La sua forma perfettamente simmetrica lo rende particolarmente adatto ai tutti gli utenti e a tutte le tipologie di impugnature.
Nel complesso il mouse è costruito molto bene e quando viene impugnato dà una piacevole sensazione di robustezza. Oltre ai quattro tasti laterali, nella parte bassa del mouse sono presenti altri due pulsanti, ovvero il tasto per il pairing Bluetooth e il tasto per cambiare il valore dei DPI. Non ho apprezzato molto la posizione di quest’ultimo tasto. Può capitare infatti di dover cambiare velocemente il valore dei DPI durante il gioco e la posizione del tasto sicuramente non aiuta in questo. Ovviamente, si tratta di una considerazione puramente personale, in quanto queste caratteristiche variano di persona in persona.
Nella parte alta è dotato di un coperchio che può essere facilmente rimosso per permettere al giocatore di sostituire comodamente gli switch.
Caratteristiche e funzionalità
Questo mouse di ASUS è dotato di caratteristiche e funzionalità molto interessanti. Questi aspetti, uniti alla sua forma simmetrica, lo rendono un prodotto appetibile per tutte le tipologie di utente.
Modalità di connessione
Il ROG Pugio II vanta ben tre modalità di connessione e funzionamento: wireless a 2,4 GHz, Bluetooth e tramite cavo USB. Per cambiare modalità di connessione è sufficiente agire sul pulsante dedicato posto sulla parte inferiore del mouse, accanto ai due pulsanti dedicati ai DPI e al pairing.
Per sfruttare la modalità a 2,4 GHz è necessario utilizzare il dongle nascosto nella pancia del dispositivo. Per accedervi basterà sollevare il coperchio in plastica semi-trasparente ed estrarlo con l’unghia del dito. Questa modalità consente di ottenere delle ottime prestazioni durante le sessioni di gioco.
La modalità Bluetooth consente di aumentare l’autonomia del dispositivo. Tuttavia, tramite questa modalità, il polling rate viene ridotto a 125 Hz e non è possibile utilizzare il software dedicato per PC. Questa modalità è perfetta per un uso quotidiano e non energivoro in termini di prestazioni del dispositivo.
Oltre alle due già citate in precedenza, ASUS consente di utilizzare il mouse anche tramite collegamento USB Type-C. Grazie alla connessione cablata è possibile utilizzare il mouse mentre è in ricarica, caratteristica particolarmente apprezzata e non presente su tutti i mouse in commercio.
Sensore ottico
Il sensore ottico presente all’interno è un PMW3335 realizzato in collaborazione con Pixart. Grazie a questo sensore, il mouse può arrivare a una sensibilità massima di 16.000 DPI. Il valore dei DPI può essere facilmente cambiato sfruttando il pulsante posto nella parte inferiore del mouse che consente di scegliere tra i diversi personalizzabili tramite il software per PC. Sono preimpostati a 400, 800, 1.600 e 3.200 DPI, ma possono essere liberamente personalizzati scegliendo dei valori compresi in un intervallo tra i 100 e i 16.000.
Il sensore ottico si è rivelato molto preciso durante le sessioni di gioco e non ha dato nessun segno di cedimento in qualsiasi situazione.
Autonomia
L’autonomia del mouse varia, ovviamente, in base alla modalità di connessione che si sta utilizzando. ASUS promette un’autonomia di massimo 40 ore di gaming nonstop con illuminazione RGB attiva in modalità wireless a 2,4 GHz, mentre si può arrivare a un massimo di 69 ore con illuminazione disattivata. Con la modalità Bluetooth è possibile guadagnare qualche ora di autonomia in più, a discapito delle prestazioni in game.
Durante il nostro utilizzo (intenso e non), i risultati ottenuti sono perfettamente in linea con i dati dichiarati dall’azienda. Per quanto riguarda la ricarica, invece, il mouse impiega circa 2 ore per ricaricarsi completamente partendo da una batteria completamente esaurita. Come spiegato in precedenza, è comunque possibile continuare a utilizzare il mouse grazie al cavo USB Type-C.
Tasti programmabili
Il mouse è dotato di 7 pulsanti totalmente programmabili a proprio piacimento. La funzione da assegnare a ogni pulsante può essere gestita facilmente tramite il software dedicato per PC. Sono presenti due tasti su entrambi i lati. Questo aspetto gioca sicuramente a favore dei mancini, i quali hanno finalmente a disposizione dei tasti laterali comodamente raggiungibili. Tuttavia, per chi è destrorso ed è abituato ad utilizzare mouse per destrorsi, può capitare di premerli inavvertitamente con l’anulare e il mignolo.
Inoltre, è possibile creare delle macro che vi permettano di eseguire rapidamente determinate azioni da voi impostate.
Prestazioni in gioco
Durante le nostre settimane di utilizzo, abbiamo avuto modo di testarlo a fondo con diversi tipi di giochi. Se utilizzato con la modalità wireless a 2,4 GHz non si percepisce il minimo segno di cedimento durante le sessioni di gioco. Non ha mai perso un colpo e si è dimostrato sempre preciso e affidabile. Non ho notato particolari differenze con le sue controparti cablate, il che è decisamente positivo considerando che si sta parlando di una periferica wireless. Ovviamente, utilizzando la modalità Bluetooth rimane utilizzabile pur presentando un lag percepibile. Per questo motivo, per giochi in cui la reattività è fondamentale, come ad esempio negli FPS, consigliamo l’utilizzo in modalità RF 2,4 GHz o modalità cablata.
Le forme del mouse sono perfette per ogni tipo di presa e permettono di non affaticarsi anche dopo ore di gioco. Una caratteristica particolarmente apprezzata è stata l’alta precisione della rotella, risultato di un meccanismo ben realizzato. Il mouse ha un peso abbastanza leggero, parliamo di circa 100 grammi. Questo aspetto lo rende perfetto per chi è solito giocare con una sensibilità molto bassa ed effettua ampi movimenti con la periferica.
Sarebbe stato utile inserire anche un sistema di pesistica interna che permetta di modificare il peso del mouse a proprio piacimento. Si tratta di un punto a suo sfavore, in quanto è presente su altri modelli della stessa fascia di mercato.
Per quanto riguarda l’utilizzo con i software di produttività, anche qui si è comportato molto bene. La presenza di quattro tasti facilmente raggiungibili ha portato un notevole vantaggio nei software di editing, come ad esempio Photoshop. Non mi ha fatto rimpiangere il mio Logitech MX Master 2S che avevo momentaneamente lasciato da parte per provare il modello di ASUS.
Software
Uno dei punti di forza dei mouse da gaming è sicuramente il software dedicato per PC. Anche il ROG Pugio II è dotato di un software di gestione ben fatto che ne tira fuori tutte le sue potenzialità. Il software principale utilizzato per la configurazione del mouse è stato ROG Armory.
Nella schermata principale viene proposta la gestione dei vari profili. Sono disponibili ter diversi profili che possono essere modificati a proprio piacimento. Per ogni profilo è possibile modificare le funzioni dei vari pulsanti, modificare il valore dei DPI e gestire l’effetti di illuminazione tra 7 effetti disponibili. Inoltre, è possibile modificare anche l’intensità dell’illuminazione.
Nella scheda “Performance” viene data la possibilità di modificare il valore del polling rate, dell’accelerazione e del tempo di risposta dei pulsanti. Ovviamente, non può di certo mancare la funzione di calibrazione del mouse. Molto gradita una sezione dedicata esclusivamente alla gestione della batteria. In questa sezione è possibile stabilire anche dopo quanti minuti di inattività il mouse dovrà entrare in sleep mode.
Galleria immagini
Prezzo e conclusioni
Il prezzo di listini dell’ASUS ROG Pugio II è di 109,00 euro, ma è possibile trovarlo su Amazon a un costo di 81,99 euro. Si tratta di un prezzo in linea con le prestazioni e le caratteristiche offerte dal mouse.
Il ROG Pugio II è un modello perfetto per i mancini, i quali possono finalmente godere di un buon mouse da gaming senza dover necessariamente rinunciare a caratteristiche fondamentali come i tasti laterali.
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