Una piccola premessa. Quanto segue è frutto di chi dopo anni di utilizzo di un Macbook si trova a riscoprire Windows totalmente rinnovato su una macchina nuova e performante con hardware generazioni avanti. Non sarà certamente un confronto e se trascurerete il mio entusiasmo allora godrete del parere lucido e più o meno oggettivo di chi con il PC ci fa un po’ di tutto.
Scheda tecnica
Tengo anche a specificare che nel corso della recensione non farò riferimenti specifici alla scheda tecnica. Voglio attraverso la mia esperienza d’uso comunicare la validità del prodotto. Prima di iniziare a valutare seriamente ogni aspetto del dispositivo vi lascio quindi qualche numero da tenere a mente, tanto per capire di quale gioiellino stiamo parlando:
- Display: 13.3″ FHD
- Processore: Intel Core i7-8565U Quad-core da 1,8 GHz con Turbo boost (fino a 4,6 GHz)
- Processore Grafico: NVIDIA GeForce MX250, 2GB GDDR5 VRAM + Intel UHD Graphics 620 integrata
- RAM: 8GB 2133MHz LPDDR3
- Batteria: 50Wh 3-cell a polimeri di litio
- Dimensioni e peso: 30.2 x 18.9 x 1.79cm e 1.22kg
- TouchPad: ScreenPad 2.0 display 5.65” FHD+ (2160 x 1080) Super IPS
- Audio: Sistema audio stereo ASUS SonicMaster certificato da Harman Kardon + Microfono con riconoscimento vocale e supporto a Cortana and Alexa
- Porte: USB 3.1 Gen 2 Type-C ™ +USB Gen 2 Type-A (fino a 10Gbps)+USB 2.0 +HDMI+Lettore Micro SD e Audio combo jack
- Archiviazione: 1TB PCIe ® 3.0 x4 SSD o 512GB/ PCIe ® 3.0 x2 SSD
Per chi è questo PC?
Asserisco una cosa molto semplice, questo PC non è per tutti. Nessun prodotto lo è, ma gamer, professionisti particolarmente esigenti e studenti, come quelli di architettura che fanno utilizzo di software assai impegnativi, non vedranno in questo ASUS ZenBook 13 334FL la macchina definitiva e migliore per le proprie esigenze. Potrebbe sembrare scontato, ma è bene chiarire sin da subito ogni dubbio. La cerchia si restringe e sembra quindi chiaro che può essere, in base alle preferenze, un buon PC per studenti e professionisti un po’ meno esigenti e per chi ama la comodità.
Confezione
Senza addentrarci troppo nei dettagli della scatola, posso sin da subito dire che Asus ha pensato ad un pacchetto completo. Oltre al PC e all’alimentatore sono presenti una elegantissima custodia in tessuto ed un adattatore USB-Ethernet.
Design
Il cavallo di battaglia di questo PC è proprio la comodità. Aprendo la scatola si rimane impietriti e quasi increduli nel vedere un computer così piccolo, più piccolo di un foglio A4. Prendendolo in mano le cose non cambiano molto: il peso è estremamente contenuto e soprattutto il PC è molto robusto. Questo è un aspetto da non sottovalutare, una macchina portatile deve essere resistente un po’ a tutto. Bisogna quindi riconoscere ad ASUS di aver creato un dispositivo con un ottimo equilibrio. Anche l’estetica è molto curata. È particolare, motivo per cui potrebbe risultare piacevole a molti e meno ad altrettanti. Nel modello con cui scrivo è il trionfo del blu, che conferisce un aspetto premium al portatile. Il giallo ocra delle lettere e la striscia subito sopra la tastiera creano un bel contrasto. Le foto in galleria vi aiuteranno a capire cosa voglio dire.
Audio e Tastiera
Se si eccelle su un fronte sugli altri è però necessario sacrificare qualcosa. Si è costretti a riorganizzare gli spazi ed alcuni degli aspetti di cui Asus fa vanto vengono meno. L’audio è uno di questi. Gli speaker sono presenti nella parte inferiore del PC a circa mezzo centimetro dal piano di appoggio. Non suonano male, ma la percezione varia anche in base alla superficie del piano. È fisica, gli audiofili e chi in generale tiene a questo aspetto ne sarà pienamente convinto. Per i film su Netflix, i video su YouTube e lo streaming di musica vanno però più che bene. Questo potrebbe essere uno dei motivi per cui preferire il modello da 14 pollici dove invece gli speaker affiancano la tastiera. Anche quest’ultima soffre un po’. Alcuni tasti sono stati ridimensionati, come il tasto invio, lo shift destro e le frecce direzionali. La scrittura nel complesso è veloce e piacevole, ma è necessario farci l’abitudine. Di notte nessun problema, la retroilluminazione è uniforme ed una volta attivata va automaticamente in pausa, senza arrestarsi, dopo diversi secondi. Premendo quindi un qualsiasi tasto si riattiverà automaticamente. Utilissima invece è la combinazione di tasti Fn+ESC che permette di convertire i tasti speciali del PC (volume, luminosità ecc. ecc.) in tasti funzione fino a nuovo ordine. Per l’utilizzo di alcuni software mi è stato vitale.
TouchPad
Si potrebbe dire che Asus, dal punto di vista dell’inserimento abbia pensato veramente a tutto. No, è andata oltre proponendo un touchpad particolarissimo. È ampio, spazioso, forse un po’ ballerino. Le novità però non sono queste, è chiaro. Premendo il tasto F6 diventa uno ScreenPad, è la risposta alla TouchBar di Apple con una differenza sostanziale: l’utente non è costretto ad utilizzarlo, può tranquillamente disabilitare e attivare questa funzione all’occorrenza stabilendo in un certo senso anche l’impatto sull’autonomia. Lo si può sfruttare come schermo secondario, magari trascinandoci una tab del browser dedicata alla musica o ai video oppure si possono utilizzare le scorciatoie personalizzabili proposte da Asus per accedere velocemente a Spotify, Office ed altro.
Display
Parliamo adesso del display. Un pannello lucido Full HD da 13”. Il trattamento antiriflesso non mi convince, si poteva fare meglio. È piuttosto luminoso e la rappresentazione dei colori risulta abbastanza fedele, quanto basta per apprezzare i multimedia e dedicarsi al fotoritocco non professionale. Se c’è un difetto da trovare quello però è proprio il bleeding accentuato, fedele compagno ormai di tutti i display con bordi ridotti. Di giorno, se si ha un occhio allenato, lo si nota in alcune circostanze. Di notte invece diventa abbastanza facile per tutti accorgersene. Poco sopra il display, ad un passo dalle cornici c’è la webcam fiancheggiata da 2 sensori IR per lo sblocco facciale 3D. È infallibile oltre che comodo. La risoluzione massima è 720p, quanto basta per le videoconferenze e le lezioni online.
Prestazioni
Veniamo ad alcune considerazioni circa le prestazioni. Non voglio riportare numeri, non mi sembra adeguato a questo prodotto anche se potrebbero essere utili per dei confronti. Asus ZenBook 334FL soddisfa ogni necessità ed in questo la grafica dedicata e l’alta frequenza del processore sono determinanti. Da studente mi sono ritrovato ad utilizzare programmi come Autocad, Fusion 360°, Matlab e tutta la suite Office per la didattica. Alcuni di questi in uso contemporaneamente al browser con non meno di 15-20 finestre aperte. Da articolista non ho esitato invece a stressarlo con monitor esterni o con programmi di fotoritocco. Ho riesumato dall’hard disk qualche scatto in formato RAW e fatto qualche modifica in Lightroom. Nessun rallentamento, nessun impuntamento. Per questo genere di utilizzo è decisamente consigliabile. Però un problema c’è ed è la rumorosità. Il processore e la scheda grafica scaldano molto anche durante i task più semplici. La temperatura a riposo è solitamente di 50-60°C. Questi valori non devono spaventare, per molte CPU è infatti un range di comfort e di assoluta sicurezza. Aprendo qualche programma ed iniziando le operazioni più pesanti si sente la ventola entrare subito in funzione. In generale però non ho mai visto temperature di picco oltre gli 85°C. Ci tengo sotto questo punto di vista a spezzare una lancia a favore di questo portatile. Le dimensioni ridotte implicano una heat pipe più piccola e una superficie radiante ridimensionata non può che chiedere l’intervento repentino della ventola che passa da uno stato di assoluta silenziosità ad uno di assoluta rumorosità. In questo senso la rumorosità assume una connotazione positiva perché si sta preservando l’hardware. Rimane però un aspetto fastidioso anche se non invalidante specialmente se si è abituati a tenersi compagnia con un po’ di musica.
Alcune considerazioni finali
Posso quindi concludere dicendo che per la mobilità è ad un passo dalla perfezione, complice anche la dotazione di porte completa e che evita di portarsi dietro inutili adattatori. Mi sarebbe però piaciuto vedere una USB Type-C abilitata alla ricarica a rafforzare il concetto di portabilità. Magari la vedremo in una versione successiva. L’autonomia in generale è ottima. Circa 10 ore nella navigazione web, circa 5 ore con l’utilizzo di software energivori. Simulandoci una giornata di lavoro e studio ho potuto tranquillamente lasciare il caricatore da parte. Regolando luminosità, volume e risparmio energetico si riesce tranquillamente a terminare la giornata.
Prezzo
È disponibile sull’Asus Store a 1149€. È un prezzo forse un po’ troppo alto, mi sarei aspettato di vederlo a qualcosina in meno. Probabilmente lo ScreenPad rappresenta per il brand un valore aggiunto non indifferente. Cercandolo invece su Amazon è possibile adocchiarlo ad un prezzo assai più conveniente, circa 1400 euro per la versione con Intel Core i7 di decima generazione e con ben 16GB di RAM.