Chi ha detto che per avere un case di qualità si debba per forza spendere cifre altissime? Bitfenix viene incontro alle configurazioni più economiche, proponendo un case elegante, solido e pregiato ad un prezzo abbordabile, il Bitfenix Neos. Il punto forte di questo case, oltre al grande spazio interno e agli ottimi materiali, è sicuramente la possibilità di personalizzazione. Disponibile in due colorazioni diverse, bianca e nera, propone anche una vasta gamma di colori per la griglia frontale in modo da poter creare combinazioni uniche per ogni esigenza.
Confezione
Come tutti i case Bitfenix, il Neos arriva in una semplice scatola di cartone con disegnate le varie specifiche del case, rappresentazioni dello stesso e i loghi della società. Il case è disponibile sia in variante finestrata che non ma è possibile ordinare separatamente un pannello finestrato da sostituire come nel nostro caso. Una volta aperto il case appare accuratamente imballato in un sacchetto di plastica e protetto da due blocchi di schiuma espansa sagomata, troviamo inoltre il manuale d’istruzioni (in formato depliant e non a libretto), due fascette di plastica per legare i cavi e la copertura metallica dello slot PCI superiore, non preinstallata, oltre al classico sacchetto di viti necessarie al montaggio dei componenti interni. Il case è in formato ATX con fattore di forma Mid Tower.
Design Esterno
L’estetica di questo case non ha paragoni nella sua fascia di prezzo. Il Bitfenix Neos (da noi posseduto in colorazione nera con mesh frontale blu) si presenta elegante, sobrio ma allo stesso tempo distinguibile con i suoi colori sgargianti sulla parete frontale. Le diverse colorazioni disponibili sono grigio, blu e rosso indipendentemente dal colore dello chassis, con in aggiunta delle colorazioni esclusive nera e oro per la versione nera, bianca e violetto per la versione bianca. La struttura è in alluminio molto resistente con supporti strutturali interni in acciaio con uniche parti in plastica solo il frontale (rimovibile), il pannello Input/Output anteriore e le slitte per i dischi fissi.
Sulla parte anteriore troviamo la nostra mesh colorata con due slot per drive da 5.25″, due fori circolari dietro i quali possono essere alloggiate due ventole da 120mm, e il logo Bitfenix in basso. Spostandoci lateralmente abbiamo un semplice pannello di alluminio a protezione della zona di cable management. Posteriormente troviamo lo spazio per i connettori della scheda madre, due fori per il passaggio di tubi per raffreddamento a liquido, uno slot per ventole da 120mm occupato di fabbrica da una ventola Bitfenix a sette pale, sette slot PCI e infine l’alloggiamento per l’alimentatore in formato ATX/PS2. Sul lato sinistro abbiamo il pannello laterale, nel nostro caso finestrato con un pannello di plexiglass che permette di vedere tutta la zona della scheda madre lasciando nascosta la baia degli hard disk.
In alto è più importante ciò che NON troviamo, ovvero la possibilità di montare delle ventole sul top, forse l’unico difetto di questo case che potrebbe essere un vero “best buy” se avesse avuto una migliore ventilazione. Sempre sopra ma leggermente inclinato si trova il pannello I/O dotato di un pulsante di accensione e spegnimento, il tasto reset, Jack 3.5mm per cuffie e microfono, led di funzionamento e attivita memorie, una presa USB 2.0 e una 3.0. Infine sul fondo troviamo una griglia di ventilazione per la ventola dell’alimentatore, filtrata da una rete facilmente removibile per pulirla.
Design Interno
Una volta aperto il case l’interno si rivela molto spazioso. Lo spazio per la motherboard è capace di ospitare schede in formato ATX, mATX, mITX e ITX, con schede video fino a 310mm (anche se siamo riusciti senza problemi a installarci la nostra R9 280x Tri-x di Sapphire, lunga 311mm) e dissipatori CPU alti fino a 155mm, difettivo invece il supporto al raffreddamento a liquido. L’unico posto in cui è possibile montare un radiatore è sulla ventola posteriore, che limita quindi le dimensioni massime a 120mm. Le due ventole anteriori sono infatti bloccate dalle gabbie degli HDD e, a meno di non rimuovere queste ultime manualmente, è impossibile montarci un radiatore.
Molto buono è lo spazio dedicato allo storage che presenta 3 slot per drive da 2.5″ (SSD o HDD formato ridotto) e 3 per drive da 3.5″, tutti alloggiati in comode slitte ad estrazione facile. Da notare che soltanto le slitte da 3.5″ sono tool-free, ovvero non necessitano di viti per installarci i dischi. I drive da 2.5″ andranno invece avvitati alla slitta prima di posizionarla al suo posto. Un piccolo tocco che personalmente ho molto apprezzato è il fatto che le slitte siano estraibili verso il lato del case, molti chassis presentano i drive montati parallelamente al case e questo complica non poco l’installazione perchè occorre sistemarli passando sopra cavi o altri componenti alloggiati a fianco, in questo modo invece si può installare il drive senza rischio di cozzare contro il resto del PC, e i cavi sono comodamente collegabili tramite il lato destro del case. I dispositivi da 5.25″ sono installabili senza bisogno di viti, tramite i due meccanismi a incastro presenti sul lato dello slot.
Il cable management è abbastanza efficace, con ben quattro larghi fori ovoidali a lato della motherboard per il passaggio dei cavi e uno in alto a sinistra (guardando la motherboard) per inserire il cavo di alimentazione della CPU. NOTA BENE: Inserite il cavo del processore PRIMA di installare la scheda madre, dato che questa andrà a coprire il buco e non sarà più possibile infilare il cavo. Tra il pannello laterale e la struttura interna passa quasi un centimetro pieno di spazio libero che permette quindi una sistemazione più agevole di cavi anche di grosse dimensioni, come il 24 pin della scheda madre, comunque si farà un pochino di fatica a chiudere il pannello se si ha una notevole quantità di cavi (come nel nostro caso).
La ventilazione è l’unico punto debole di questo altrimenti ottimo case, con la presenza di due sole ventole in ingresso anteriormente (ventole per altro opzionali e non pre-installate) e una sola in uscita, si arriva ad avere un flusso d’aria appena sufficiente a garantire temperature accettabili a componenti particolarmente high-power, e in particolare configurazioni con raffreddamento a liquido come la nostra build di test AMD dotata di un FX8350 raffreddato da un Corsair H60 120mm, soffrono particolarmente la mancanza di exhaust aggiuntivo. Dovendo montare il radiatore sulla ventola posteriore, l’aria che andrà a raffreddare il liquido arriva già calda, abbassando l’efficacia del sistema. Sarebbe stato interessante vedere la possibilità di montare una o due ventole anche nella parte superiore del case, giusto per garantire un minimo di ventilazione in più.
Ottima invece è la manutenzione. Le due ventole anteriori sono avvitate ad una struttura con filtro, facilmente removibile con un meccanismo ad incastro che permette di pulirle senza dover smontare l’intero case. Come già accennato anche la ventola dell’alimentatore è filtrata con una griglia rimovibile sul lato posteriore tra i due piedini di sostegno.
Conclusioni
Il Neos si conferma uno dei migliori acquisti possibili per la fascia medio-bassa dei case. Assieme a pochi altri rientra a pieno titolo nei case che personalmente sceglierei se dovessi assemblare un computer nuovo, a patto di gestirsi bene il flusso d’aria. Generalmente sconsigliato se avete CPU con TDP sopra i 150w, per il resto un case che vale assolutamente la pena considerare. Lo potete trovare a circa 55 euro su Amazon con spedizione gratuita inclusa (assieme a Prime).
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Ringraziamo Bitfenix per averci fornito il sample.