Nel mondo videoludico esistono, come ben sappiamo, generi tutti diversi tra loro che delineano il tipo di gameplay e, di tutta risposta, il target finale del gioco. Il bello dei videogame, però, è che spesso tali generi vengono fusi per ottenere risultati sempre più particolari e originali.
I ragazzi di Epig Games, nella realizzazione del loro ultimo titolo, devono aver pensato a questo e a come avrebbero potuto portare ai videogiocatori un prodotto accattivante e fuori dagli schemi. Negli ultimi giorni abbiamo avuto modo di mettere le mani proprio su Fortnite per PS4, attualmente disponibile in accesso anticipato. Ecco le nostre impressioni!
Recensione Fortnite
I videogiocatori più navigati sicuramente conosceranno la formula early access, largamente diffusa su Steam e che consente di acquistare un gioco ancora in sviluppo e che, dunque, può presentare diversi bug e risultare incompleto.
Sebbene l’accesso anticipato sia stata fin’ora una prerogativa dei giochi per PC, Epic Games ha portato un titolo ancora in sviluppo anche su console, con alcuni curiosi dettagli. Il titolo in questione, infatti, è destinato a diventare Free to play al termine dello sviluppo, mentre attualmente vede diversi tagli di prezzo a seconda della versione che si desidera acquistare. Mettiamo però da parte le edizioni disponibili, che vedremo nel dettaglio a fine recensione, e parliamo della trama di fondo di Fortnite.
Storia
Lo scenario di fondo di tutto il gioco è quello post apocalittico, caratterizzato da ambientazioni distrutte e disabitate e condizioni atmosferiche avverse. In particolare, dopo che sulla terra di è abbattuto un cataclisma denominato Tempesta, la quasi totalità della popolazione mondiale è stata annientata.
Con queste premesse, gruppi di coraggiosi superstiti si prodigano per salvare le vite dei pochi esseri umani rimasti sconfiggendo orde di Zombie.
Gameplay
Più che la storia e il comparto grafico, l’elemento che rende Fortnite davvero interessante sono le particolari dinamiche di gioco. Come avrete già potuto intuire dal titolo, il gioco realizzato da Epic Games è un mix esplosivo di alcuni tra i più celebri generi presenti nel panorama videoludico moderno. Ma procediamo con ordine.
Menu e interfaccia
Il menu di gioco vede un’organizzazione forse un po’ confusionaria, con le varie sezioni del gioco divise in schede distribuite da sinistra verso destra. Le sezioni presenti sono davvero tante, ergo cercherò di essere il più sintetico possibile:
- Gioca: Troveremo tutte le missioni relative alla campagna e le relative ricompense;
- Mappa: Mostra le zone da noi conquistate e le aree nelle quali sono disponibili nuove missioni;
- Eroi: Consente di scegliere l’eroe principale da schierare nella nostra missione e la restante squadra in base ai bonus di nostro interesse;
- Squadre: Grazie ai superstiti e agli eroi raccolti è possibile creare squadre in grado di fornire bonus in missione o ulteriore equipaggiamento;
- Armeria: Ogni elemento da noi raccolto in missione oppure dal bottino è disponibile qui: Blueprint delle armi/trappole, Eroi, Difensori, Superstiti e tanto altro;
- Abilità: Albero delle abilità sbloccabili acquisendo punti durante le missioni;
- Bottino: Pignatte Lama da distruggere per ottenere nuovi oggetti.
- Negozio: Store che consente di eseguire l’upgrade della propria versione di Fortnite o di acquistare crediti aggiuntivi;
- Incarichi: Piccole missioni da completare per ottenere una ricompensa.
I dettagli da tenere sotto controllo sono davvero tanti, caratteristica tipica dei Free-To-Play del genere in questione. Il primo impatto può certamente disorientare, ma il lungo tutorial riesce a spiegare il linea di massima tutto quello che c’è da sapere. Caratteristica che personalmente a volte ho trovato un po’ invadente ed eccessiva è la voce del nostro assistente robotico che, in modo simpatico, mescola spiegazioni a battute in una formula che non mi ha convinto.
Potenziamenti
Eroi e armi possono essere potenziati per aumentane le statistiche. La moneta richiesta per questo genere di operazioni sono i Punti Esperienza, reperibili a seguito di una missione oppure distruggendo un Lama.
Lama
I Lama, ovvero le classiche pignatte, rappresentano la modalità di spacchettamento in Fortnite. A seconda della tipologia, infatti, questo possono fornire oggeti più o meno rari. Come solitamente accade, chiaramente, più si spende per acquistarli maggiore sarà la probabilità di ricevere elementi interessanti.
Raccolta e inventario
Sin dai primi passi del tutorial appare chiaro come uno degli elementi principali sia il piccone. Lo strumento appena citato, infatti, consente di raccogliere materiali disseminati nell’area di gioco distruggendo i vari oggetti presenti. Abbattendo un albero, ad esempio, otterremo del legno, distruggendo una macchina avremo il metallo e così via.
Oltre ad abbattere qualsiasi cosa ci si pari davanti, poi, è possibile frugare all’interno di cespugli e mucchi di paglia per ottenere munizioni e altri oggetti utili per il crafting.
Le fasi iniziali di ogni missione, infatti, consistono proprio nell’esplorazione della mappa alla ricerca di casse e materiali. Se trovate case abbandonate, ad esempio, abbattendo un muro o distruggendo il pavimento potreste trovare stanza segrete e altro ancora.
Costruzione e materiali
La fase cruciale di ogni partita consiste nella costruzione di rifugi fortificati che impediranno agli Zombie di procedere nella loro avanzata. Le modalità di costruzione sono estremamente semplici e permettono di ergere mura, soffitti e pavimenti attorno alle aree da difendere.
Premendo l’apposito tasto, infatti, passeremo dalla modalità di attacco a quella di costruzione, col nostro personaggio che rinfodererà l’arma per tirar fuori un blueprint. A questo punto possiamo scegliere quali elementi costruire:
- Mura;
- Pavimento;
- Scale;
- Tetto.
Ogni componente sopracitata può essere realizzata con forme e materiali differenti. Una volta scelto cosa costruire, infatti, ci verranno mostrati a schermo i materiali necessari alla costruzione e il materiale selezionato. Da qui:
- Con una pressione prolungata su Modifica, possiamo scegliere la forma esatta dell’elemento da costruire rimuovendo o aggiungendo tasselli dalla griglia a 9 blocchi che ci troveremo davanti.
- Col tasto L1 cambiamo il tipo di materiale utilizzato per la costruzione. Possiamo scegliere tra legno, mattoni e ferro in ordine di resistenza agli attacchi.
Difesa
Qui entra in gioco un ulteriore genere videoludico, il Tower Defense. Dopo aver ultimato la costruzione di barricate, edifici e relative trappole, solitamente ci viene chiesto di innescare il macchinario di turno che darà il via alle ondate di nemici.
Per respingere l’arrivo in massa di orde di zombie, possiamo far uso delle armi che abbiamo avuto modo di raccogliere nel corso del gioco o che abbiamo craftato con i materiali raccolti. A seconda del tipo di eroe da noi scelto, poi, potremo prediligere armi da mischia piuttosto che pistole, fucili e altri armamenti a distanza.
Nemici
Esattamente come ci si aspetterebbe da un Tower Defense, anche Fortnite vede nemici delle tipologie più disparate, ognuno di questi caratterizzati da abilità e difficoltà differenti. Genericamente, le fila dell’esercito nemico sarà composto da Zombie, umani infettati e trasformati in modi diversi.
Troviamo infatti gli Zombie più semplici, che avanzano lentamente e causano lievi danni e sono presenti in massa durante le orde. Oltre questi, però, ci troveremo ad affrontare nemici ben più elaborati che saranno in grado di attaccare a distanza, sfondare le barricate, sfruttare acqua, fuoco ed elettricità in modi che ci costringeranno ad organizzare i nostri spostamenti e di fare lavoro di squadra.
Il genere sopra citato influenza Fortnite anche sotto un altro aspetto: i nemici, infatti, designati dei punti di spawn seguiranno il percorso più diretto rispetto all’obiettivo da difendere e, considerando come la minimappa in alto a destra mostra la posizione dei nemici, daremo in grado di posizionarci correttamente senza lasciare punti scoperti.
Ricompense
Il sistema di rewards di Fortnite vede diversi tipi di ricompensa in base alle azioni svolte. Al momento attuale, ad esempio, abbiamo un bonus giornaliero ottenibile giocando anche in giorni non consecutivi. Oltre questo, un’altra ricompensa è quella ottenibile grazie ai Lama sopracitati, fonte più corposa di nuovi oggetti.
Oltre questo, poi, completare nuovi incarichi porterà ad ottenere ulteriori guadagni anche se non proprio sostanziosi. Al completamento di ogni missione, poi, verremo premiati con un bottino il cui prestigio dipenderà dal numero di punti fatti in partita. Infine, ulteriori premi possono essere ottenuti completando il Registro Raccolta.
Grafica
Il comparto grafico vede la firma dell’Unreal Engine, con uno stile nella realizzazione dei modelli di personaggi e scenari che ricorda palesemente quello di Team Fortress. Vista la storia e il modo in cui il gioco è stato sviluppato, infatti, la scelta di realizzare il mondo di Fortnite in modo simpatico e quasi cartoonesco risulta più che azzeccata.
Vediamo infatti scene molto colorate, forme e dimensioni degli oggetti morbide e tondeggianti senza,però, cascare sulla qualità finale delle texture utilizzate che, seppur caratterizzate perlopiù da colori uniformi, risultano comunque ben definiti.
Comparto audio
Sotto questo aspetto ho potuto riscontrare pro e contro a seconda delle fasi nelle quali ci troviamo. Durante gli spacchettamenti ho trovato le colonne sonore forse troppo forti, come solitamente accade in questi casi quando si cerca di enfatizzare la scoperta di elementi rari o, in generale, di oggetti nuovi. Sempre nei menu iniziali, poi, come detto in precedenza il robot chiacchierone potrebbe dar fastidio mentre cerchiamo di fare i dovuti ragionamenti su come organizzare le prossime missioni.
Nelle fasi di gioco invece nulla da dire, buono l’audio ambientale e ottimo il feedback sonoro sia delle armi che degli strumenti.
Prezzo e conclusioni
Parlare di prezzo per un titolo che diventerà un Free-To-Play su console è un po’ strano, devo ammetterlo. Allo stato attuale delle cose, infatti, Fortnite è disponibile in Early Access a 40€ circa nella sua Edizione Standard sugli store digitali. Per la copia fisica, invece, bisognerà spendere un po’ di più. A seconda dei pacchetti che si deciderà di acquistare, poi, si otterranno una serie di vantaggi già dall’inizio del gioco.
Appare chiaro come il titolo poggi saldamente sul Pay-To-Win, considerando come avere subito a disposizione eroi e crediti da spendere ci permette di proseguire nel gioco molto più rapidamente degli altri giocatori. In ogni caso, ho trovato il titolo dei ragazzi di Epic Games originale nel suo mix di generi, con dinamiche finalmente nuove e un gameplay che sinceramente ho apprezzato e mi ha intrattenuto non poco. Forte la componente competitiva con gli utenti che decideranno di unirsi alla partita considerando come, chi totalizza più punti, riceve a fine missione il bottino più interessante.
Fa storcere il naso l’accesso anticipato sopratutto a questi prezzi che, giustamente, spinge ad attendere l’uscita gratuita ai meno interessati.
La seguente review di Fortnite è stata realizzata utilizzando la Deluxe Edition fornitaci da Epic Games.