Il mondo delle tastiere meccaniche è molto vasto, e spesso non è facile capire il tipo di prodotto che più si adatta alle esigenze di ognuno. Così come altri prodotti di tecnologia, ce n’è per tutti i gusti: meccaniche, a membrana, wireless, hotswap, ergonomiche, dai tasti ridotti, split e via discorrendo.
Come ogni prodotto di tecnologia, esistono varie fasce di prezzo: la tastiera IQUNIX F96 versione bluetooth protagonista della nostra recensione si piazza nella fascia alta del mercato, ma che comunque risulta avere un prezzo contenuto per le sue caratteristiche e non può essere considerata affatto un prodotto di lusso. Per le tastiere su ordinazione si arrivano infatti a spendere anche 1000-2000€, per non parlare di mesi o addirittura anni di attesa per avere la giusta combinazione di keycaps, switch e telaio tanto desiderata.
Non vi spoilero ancora il prezzo della tastiera, perché prima c’è tanto, troppo, di cui parlare, ma una cosa la voglio dire: questa tastiera fa proprio venir voglia di mettersi seduti alla scrivania, in compagnia della propria bevanda preferita, e iniziare a scrivere. E scrivere. E scrivere.
Confezione e design
Ottima confezione ricca di accessori: una volta aperta troviamo:
- la tastiera;
- un pennellino per rimuovere la polvere;
- una dongle wireless per i computer sprovvisti di connettività bluetooth;
- un adattatore USB Type-C a USB Type A;
- manuale per rimuovere i keycaps;
- estrattore per keycaps e switch;
- cavo USB Type-C a USB Type A da 1.8 metri;
- ricambi per stabilizzatori;
- un paio di adesivi IQUNIX.
Il design della tastiera cattura subito l’attenzione, con questi angoli non squadrati, che rivelano subito la possibilità di poter smontare la tastiera. La costruzione è granitica, il telaio in alluminio bello da guardare e liscio al tatto, senza alcuna sbavatura. Sul fondo ci sono quattro piedini in gomma che rialzano leggermente la tastiera, così da permettere una maggiore ergonomia.
Esistono quattro varianti della tastiera: wireless oppure soltanto cablata, con illuminazione RGB o senza. La versione da noi testata è quella con connettività Bluetooth, attivabile tramite switch posto sul fondo della tastiera, e led RGB inseriti sotto gli switch meccanici. Un led di stato di colore bianco è posto tra le lettere G e H, e serve a dare varie indicazioni, come la percentuale di carica residua e la connettività wireless.
L’illuminazione RGB si attiva e disattiva con la combinazione FN + X, mentre le modalità di illuminazione si cambiano con la combo FN + Shift destro. Gli altri tasti utili per cambiare colore e modalità sono:
- FN + |\ (lettera ù con tastiera impostata in italiano): cambia colore;
- FN + freccia su: aumenta la luminosità;
- FN + freccia giù: diminuisce la luminosità;
- FN + freccia sinistra: rallenta l’animazione;
- FN + freccia destra: accelera l’animazione.
Materiali ed ergonomia
I materiali utilizzati sono premium, e si vede: tutto il telaio è realizzato in alluminio, che insieme all’ottone sono i metalli preferiti non solo per donare robustezza e fascino a qualunque tastiera, ma che donano un suono particolare quando i tasti vengono premuti.
Se il case è realizzato interamente in alluminio, i keycaps invece sono del tipo PBT double shot con legende sublimate. A differenza dei keycaps in ABS, materia più facile da lavorare ma anche meno resistente, l’usura non renderà lucidi i tasti e le legende non si scoloriranno.
La tastiera IQUNIX F96 ha un angolo di inclinazione di 6°, non estremo ma neanche troppo blando, diciamo che è un giusto compromesso, anche se ovviamente un angolo regolabile sarebbe stato il massimo. Per aiutare mani e polsi ad essere in una posizione il più neutrale possibile è raccomando un poggia polsi di buona qualità: potete acquistarlo sui siti specializzati, evitate la robaccia su Amazon.
Scrittura e uso quotidiano
Uno dei motivi principali per acquistare una tastiera meccanica di buona fattura è la piacevolezza d’uso e la resa nell’uso quotidiano. Dai gamer incalliti passando per scrittori e chi, come noi, lavora nel mondo dei media e dell’IT: tutti si meritano una tastiera di alto profilo, destinata a durare anni, uno strumento solido di lavoro come di diletto.
Il case realizzato in alluminio dona peso e robustezza, doti che la rendono ideale quando si scrive ad oltre 100 parole per minuto: le tastiere più leggere tendono a muoversi sulla scrivania quando i tasti vengono premuti con molta veemenza o rapidità. Qui non si corre alcun rischio, con 1kg di peso.
L’azienda offre una buona selezione di switch meccanici tra cui scegliere, tutti appartenenti alla famiglia Cherry MX: red, brown, blue, pink e silver. Personalmente preferisco il feeling degli switch tattili, come i brown o i clear, ma questa tastiera ha i Cherry MX Red, switch lineari con 45g (cN) di forza di attuazione.
Ideali per un utilizzo misto, sia per il gaming che per la scrittura, questi switch non affaticano anche durante lunghe sessioni al computer per la stesura di articoli o per programmare. Durante il gaming la risposta è sempre precisa, e non è necessario premerli fino in fondo, offrendo ai videogiocatori una soluzione che accontenta chi è abituato a sfiorare quasi i tasti e chi invece li preme a fondo nel tentativo di attivare un’abilità in un momento critico.
I keycaps realizzati in PBT sono di ottima fattura, e a differenza di quelli in ABS non scoloriscono o diventano lucidi con l’usura. L’illuminazione dei led RGB è visibile attraverso di essi, anche se le legende dei tasti non fanno passare la luce: sarebbe stata davvero la ciliegina sulla torta. La colorazione Coral Sea del nostro modello ha i keycaps in bianco, blue e rosa salmone: una combinazione esteticamente molto piacevole, ma potete sempre sostituire i keycaps con il set che preferite.
Anche il suono generato dai tasti è un punto fondamentale per chiunque sia alla ricerca di uno strumento da utilizzare per anni a venire, e l’IQUNIX F96 non delude. Il suono è pieno, corposo, merito anche del telaio realizzato completamente in alluminio e dell’inserto di schiuma protettiva sul fondo. Purtroppo devo segnalare che gli switch, o parte di essi, non sono lubrificati per nulla, o almeno questa è l’impressione: premendo i tasti singoli, con un orecchio attento, si sente la molla interna al lavoro, cosa che non accade sulla mia tastiera custom completamente realizzata a mano e con gli switch lubrificati a regola d’arte.
Si tratta di un dettaglio, è vero, ma quando si spendono cifre importanti i dettagli fanno la differenza. Stesso discordo per alcuni tasti, come Shift destro e Caps Lock, i quali presentano un effetto wobble, non riscontrato sui tasti più grandi di due unità come Enter e shift sinistro.
Essendo una tastiera 96% si perdono circa 5 tasti, ma si guadagna tantissimo spazio che di solito viene occupato inutilmente: il tastierino numerico risulta utilissimo per tutti coloro che usano molto programmi di contabilità e fogli di calcolo Excel. Tutto è a portata di mano, facile da raggiungere.
Infine, vera chicca per chi come me opera sia con un computer fisso con a bordo software Microsoft, sia con un Mac Apple: si può switchare modalità tastiera con una combinazione tasti ad-hoc. Per passare alla modalità Windows basta tenere premuto FN + I per cinque secondi; per switchare alla modalità macOS invece bisogna premere FN + A per cinque secondi.
Il modello wireless in prova ha uno switch bluetooth posto sul fondo, che permette di alternare la connettività cablata a quella wireless. In modalità cablata utilizza il connettore Type-C posto sul lato sinistro della tastiera, mentre quando è attivo il Bluetooth 4.0 possiamo programmare il collegamento rapido con tre dispositivi: basta tenere premuto il tast FN + 1/2/3 per avviare la procedura di pairing. Sempre in modalità wireless, premendo FN + X si visualizza lo stato della batteria grazie al LED bianco posto tra le lettere G e H.
La batteria integrata da 4000 mAh regala ore e ore di utilizzo, anche con illuminazione LED attiva. Utilizzandola per 3-4 ore al giorno, non sono riuscito a scaricare la batteria in una settimana.
Programmabilità
Uno dei vantaggi maggiori che offre la tastiera meccanica IQUNIX F96 è sicuramente la possibilità di personalizzare illuminazione e funziono tramite software proprietario. Ogni singolo tasto è programmabile, non solo con altri tasti con la possibilità di cambiare completamente il layout, ma anche con funzioni avanzate, come click del mouse e macro complesse.
Ogni tasto può essere personalizzato con una delle seguenti modalità:
- Tasto normale;
- Pulsante mouse;
- Rapid fire, utile ad esempio per inviare lo stesso testo o pulsante molte volte in un lasso di tempo ristretto;
- Multimedia, per il controllo multimediale di musica e video;
- System, per spegnimento e sospensione del sistema;
- Macro, creando un set di istruzioni apposite da eseguire ogni volta;
- Tasto combo, per operazioni come copia e incolla.
Il software Drive per IQUNIX F96 è uno strumento versatile che rafforza la resa della tastiera, con la possibilità di salvare profili personalizzati che rimangono nella memoria interna della tastiera.
Con la versione RGB inoltre è possibile anche cambiare gli effetti di illuminazione predefiniti e addirittura dei singoli tasti. È possibile scaricare il software IQUNIX Drive a questo indirizzo.
Prezzo e conclusioni
Come anticipato all’inizio della recensione, scrivere sulla tastiera meccanica IQUNIX F96 è un vero piacere. I tasti restituiscono un piacevole clack clack che è difficile da trovare in tastiere più economiche: merito della qualità costruttiva, dei materiali utilizzati e dell’alta qualità dei keycaps in PBT.
Il modello bluetooth con illuminazione RGB è il top della linea, quello per cui si spendono più soldi, e li vale tutti. Peccato per alcuni dettagli che altrimenti l’avrebbero posta nell’olimpo dei best buy assoluti: ad esempio, la lubrificazione adeguata degli switch Cherry MX avrebbe evitato il rumore metallico delle molle, non udibile in fase di digitazione ma che al tatto si fa sentire; così come la correzione del leggero effetto wobble di alcuni (pochissimi!) tasti.
Mi rendo conto però che si tratti di dettagli trascurabili, a cui quasi nessuno dà peso. E veniamo quindi al prezzo: per portarci a casa l’IQUNIX F96 Coral Sea con connettività bluetooth e illuminazione RGB servono 249 dollari. L’azienda spedisce da Singapore, per cui potreste incorrere anche in spese di importazione: se si sceglie la spedizione veloce DHL, questo rischio diventa certezza al 100%.
Si tratta di un prezzo assolutamente giustificato: una tastiera di questo grado e qualità può durare anni e anni, e il livello costruttivo e la programmabilità la rendono appetibile per tutti, professionisti e gamers. Per avere una qualità paragonabile con una tastiera custom si arriva a spendere anche il 50% in più, date tutte le feature presenti, per cui si tratta di un affare, in prospettiva. Con l’attuale cambio favorevole, per poco più di 200€ vi portate a casa una tastiera degna di questo nome, che vi porta a scrivere di più ed essere più produttivi. Da acquistare a occhi chiusi.
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