Continuiamo la carrellata della “Cina che vale”, questa volta con un marchio appena arrivato in Italia chiamato Jiayu. Sono molti i prodotti di questo nuovo brand e si collocano tutti tra la fascia bassa (vedi Jiayu F1) e la fascia medio-alta (vedi Jiayu G5), ma siamo riusciti a provare per voi un device di fascia media davvero di ottima qualità, ovvero lo Jiayu G4 Advanced.
Inizio con una premessa: sto utilizzando il device da molto tempo e fin dall’inizio le impressioni sono state ottime, quindi quello che leggerete o vedrete in video è frutto di una accurata analisi durata un paio di mesi, detto ciò iniziamo con le impressioni!
Confezione
Non aspettatevi inscatolamenti degni di oscar, Jiayu si è mantenuta su un livello sobrio ma al contempo elegante e funzionale, creando un involucro “a cofanetto” con all’interno tutti gli accessori dello smartphone.
Troviamo subito lo smartphone avvolto in una bustina di plastica con pellicola applicata, al di sotto la batteria inclusa da 3000 mAh (noi abbiamo una 2000 mAh) assieme ad alcuni manualetti in lingua cinese ed una specie di talloncino di originalità Jiayu. Nel vano laterale troviamo poi il caricabatterie da muro con presa orientale (grazie ad ejiayu.it avrete anche il riduttore per la presa italiana incluso!) ed il cavo USB-microUSB standard per la ricarica e il collegamento al PC.
Design ed Ergonomia
Seppur non abbia un design completamente nuovo e mai visto, lo Jiayu G4 riesce a distinguersi nella massa grazie ad alcuni accorgimenti e finiture che lo rendono diverso dal solito. Con un peso di 162g non è sicuramente una piuma ma risulta comunque ben bilanciato in mano, principalmente grazie alle dimensioni contenute di 155,1 x 64,3 x 9,1 mm (a x l x p).
Il frontale accoglie il grande schermo da 4.7″ HD da ben 1280×720 pixels con vetro Gorilla Glass 2, dagli ottimi colori e luminosità, assieme alla capsula auricolare, alla fotocamera frontale da 2 Mpixel, ai sensori del caso (prossimità e luminosità) e ai tasti softouch nella parte inferiore (purtroppo non illuminati). Piuttosto piccolo ma visibile in tutte le condizioni, vicino alla capsula auricolare vi è un LED di notifica RGB che ci permetterà di essere sempre allerta sugli eventi dello smartphone.
Sul posteriore leggermente gommato troviamo la fotocamera da ben 13 Mpixel con singolo flash LED, assieme allo speaker di sistema (potente e chiaro) e al secondo microfono per la soppressione dei rumori durante le chiamate.
Lato inferiore con la porta microUSB ed il microfono principale, lato superiore con il jack da 3,5 mm per le cuffie, lato destro con il pulsante di blocco/accensione e lato sinistro con il bilanciere del volume.
Piccola curiosità riguardante la cover posteriore, completamente in plastica, che si presenta come rimovibile e dona una sensazione quasi da “monoblocco” da quanto è preciso l’incastro, ed inoltre i tasti laterali sono parte integrante della scocca posteriore (assieme alle cornici). Insomma la qualità nei materiali non sarà degna di nota, ma come assemblaggi e precisione nella fattura siamo sicuramente sopra la media del mercato odierno.
Se apriamo la cover posteriore troviamo lo spazio per ben 2 SIM, di cui la primaria in standard microSIM e la secondaria in standard SIM normale, assieme allo slot microSD (supporto fino a 64GB) e al posto per la batteria rimovibile.
Hardware
Come la maggior parte degli smartphone dual-sim di brand cinesi, lo Jiayu G4 si basa interamente su SoC Mediatek, ed in particolare su uno dei top di gamma dal codice MTK6589T quad-core Cortex A7 da 1,5Ghz in coppia con una GPU PowerVR SGX 544MP. Questo connubbio ci permette di ottenere prestazioni ben sopra la media degli smartphone cinesi che circolano, senza incontrare il minimo lag durante le operazioni giornaliere e permettendo una discreta fluidità nei giochi anche pesanti.
Tuttò ciò è affiancato da ben 2GB di memoria RAM che permettono un multitasking perfetto senza preoccuparsi di chiudere applicazioni in background, e da ben 32GB di memoria interna totale che assieme allo slot microSD rendono questo smartphone ottimo per lo storage di musica, film e foto in mobilità.
La connettività si limita solo all’HSDPA, ma troviamo completo supporto a Bluetooth 2.1 con EDR, WiFi a/b/g/n a singola banda con supporto Miracast e WiFi Direct, GPS, Bussola e giroscopio.
Una delle cose davvero degne di nota è sicuramente il display che, come detto precedentemente, è da ben 4,7″ 720p IPS, con colori sgargianti e saturi al punto giusto, tanto da tenere quasi testa agli AMOLED più blasonati. Anche come luminosità si difende bene e la visibilità sotto il sole è discreta anche utilizzando la luminosità automatica.
Software
Il sistema preinstallato sullo Jiayu G4 dal produttore non è dei più recenti e senza bug, ma per fortuna jiayu.es fornisce alcune ROM standard migliorate che permettono di fixare quei piccoli problemi presenti nel software standard mantenendo tutte le caratteristiche del device e ripulendo la UI ancor di più. Andremo quindi ad analizzare il software installato grazie al suddetto sito spagnolo di Jiayu.
Tutto è basato sulla release di Android 4.2.1, non sicuramente recente ma che comunque include la maggior parte delle novità introdotte negli anni e che si presenta molto stabile e fluida nella maggior parte delle casistiche. Una nota di merito a Jiayu che ha voluto mantenere l’interfaccia più vicina possibile alla stock di Android (vanilla), con un launcher praticamente standard e solo alcune piccole modifiche che ci permettono di godere al meglio dell’esperienza senza appesantire il sistema.
Una delle chicche che ho più apprezzatto è sicuramente nei Quick Toggle modificati, che permettono di gestire varie opzioni senza accedere direttamente alle impostazioni, ma soprattutto di cambiare profilo audio con un semplice tap (profili totalmente personalizzabili).
Come molti altri Mediatek-based troviamo inoltre alcune apps fondamentali come un completo File Manager, la gestione della Radio FM, gli aggiornamenti OTA ed alcune aggiunte di jiayu.es che permettono di gestire luminosità in modo avanzato, gli script init.d e alcune impostazioni nascoste di sistema. Il telefono inoltre arriva pre-rootato di fabbrica, quindi nessuna preoccupazione per eventuali modifiche (anche mediante Xposed Framework, testato e funzionante).
In sostanza il software installato funziona in modo egregio e ci permette di godere una esperienza quasi Nexus-style con alcune aggiunte ben accette, ma a livello di feature potevano spingere su qualcosa di più originale ed unico.
Multimedia
Devo ammettere che il lato multimediale mi ha lasciato generalmente perplesso: ottime soluzioni hardware accompagnate a pessime soluzioni software e viceversa in base all’aspetto da analizzare.
Iniziando dalla sezione fotografica, troviamo una fotocamera posteriore da ben 13 Mpixel con un singolo flash LED, che performa in modo totalmente casuale in base alla distanza dell’oggetto da fotografare. Non sono riuscito tutt’ora a capire il motivo di alcuni comportamenti, specialmente della messa a fuoco che da vicino funziona ottimamente, a distanza media non riesce a mettere a fuoco il 70% delle volte, e all’infinito torna a funzionare perfettamente. Probabilmente questi problemi sono derivanti dal software fotografico non ancora perfetto, ma che comunque presenta una miriade di features davvero ottime e ben studiate seppur acerbe.
Le foto a 13 Mpixel vengono scattate in formato 4:3 come molti altri smartphone, e solo abbassando la risoluzione si arriva ad utilizzare il formato panoramico 16:9. In generale comunque, messa a fuoco a parte, i colori sono buoni anche se di sera perde tutto e le foto diventano estremamente rumorose e poco definite. Discreto il LED integrato, non molto potente ma sufficiente ad alcuni scatti ravvicinati.
Mondo totalmente diverso riguardante i video, che vengono girati in FullHD 1080p a 30 FPS con una qualità buona ed un audio discreto, nella media degli smartphone di fascia medio-alta sul mercato.
La fotocamera anteriore da 2 Mpixel permette di girare video a 720p senza grossi problemi, comunque è studiata per le videochiamate e non sicuramente per autoscatti di qualità.
Il lato audio non presenta peculiarità degne di nota, il DAC integrato è standard dei SoC Mediatek quindi una qualità in cuffia discreta che può essere migliorata con una opzione software all’interno delle impostazioni. Molto potente e chiaro l’altoparlante di sistema durante l’ascolto di musica, meno definito l’audio durante le chiamate in vivavoce (ma comunque ottime in capsula).
Autonomia e Prezzo
La batteria da noi testata non è quella standard inclusa ma è da “soli” 2000 mAh, quando la normale è da ben 3000 mAh. Ciò nonostante l’autonomia testata è davvero ottima, merito dello schermo non troppo grande e del SoC a basso consumo, siamo infatti riusciti ad arrivare fino a sera alle 7-8 partendo dalle 9 del mattino senza grossi problemi con questo tipo di utilizzo:
- 3 account Gmail in sincronizzazione automatica
- Facebook, Twitter, Google+ in sincronizzazione automatica
- WhatsApp, Telegram e FB Messenger in utilizzo medio
- Pochi minuti di chiamate
- Metà utilizzo in WiFi e metà in 3G
Immaginate solamente l’autonomia complessiva se avessimo utilizzato la batteria standard da 3000 mAh…
Riguardante il prezzo di listino, riferendoci all’importatore ufficiale per l’Italia, il prezzo dello Jiayu G4 in versione Advanced provata da noi risulta essere 249€ più spedizione, insomma un prezzo concorrenziale ed ottimo per uno smartphone di fascia medio-alta con supporto al dual-sim ed una qualità generale sopra la media. Potete acquistarlo tramite http://ejiayu.it/ (store ufficiale per l’Italia) dove c’è anche uno sconto del 4% per tutti i lettori chi Chimera Revo: basterà utilizzare il VOUCHER jiaycrevo (tutto in minuscolo) quando vi verrà chiesto in fase di pagamento.
Conclusioni
Sarò diretto e sincero riguardo alle mie impressioni: mi è piaciuto. Ebbene, all’inizio ero davvero molto scettico riguardo a questi brand cinesi meno conosciuti rispetto ai più blasonati, ciò nonostante sono riuscito a ricredermi e ad apprezzare tutti gli aspetti positivi dello Jiayu G4 Advanced.
Ovviamente troviamo sia gioie che dolori per questo smartphone: se possiamo lodare schermo e performance generali del sistema, dobbiamo anche evidenziare che la fotocamera posteriore necessita di ulteriori rifinimenti a livello software o hardware per la messa a fuoco “ballerina”. In generale rimane comunque una validissima scelta come smartphone di fascia media ad un prezzo accessibile, con supporto dual-sim e specifiche tecniche di tutto rispetto.
Ringraziamo ejiayu.it per averci concesso il sample in prova.