Nell’ambito del mercato smartphone, quando si parla di dispositivi asiatici sicuramente è facile incappare nel nome di LeTV, colosso della TV e dello streaming in territorio cinese facilmente paragonabile a Sky. Tale azienda ha da poco cambiato nome in LeEco e opera in numerosi settori oltre quello dei contenuti multimediali, tra cui proprio la realizzazione di smartphone.
Il device che andremo a recensire quest’oggi è il LeEco Le 2, realizzato con l’obbiettivo di poter accedere in modo intuitivo a tali contenuti. A parte questo, le specifiche, il software anche in italiano e le performance di tale smartphone gli consentono di essere utilizzato tranquillamente anche sul suolo europeo con non poche soddisfazioni.
Confezione
La confezione di vendita, in colorazione bianca, presenta il logo dell’azienda sulla facciata principale e alcune caratteristiche sul retro.
Sollevato il primo vano, troviamo un’ottima organizzazione del contenuto nei rispettivi alloggiamenti. Troviamo infatti il nostro smartphone avvolto da pellicole protettive su entrambe le facciate sulla sinistra e i libricini con annessa graffetta sul lato destro.
Subito al di sotto troviamo poi il caricabatterie da parete con tecnologia Quick Charge 3.0, un cavo USB Type-C reversibile da ambo i capi e un ulteriore cavo Type-C/ingresso per jack audio da 3.5 mm visto che il dispositivo ne è sprovvisto.
Design ed ergonomia
Ammetto di non aver apprezzato particolarmente il colore ramato, quasi rosa a seconda della luce, ma nel complesso il design mi è piaciuto. Il Le2 presenta infatti delle forme tondeggianti, anche se ho trovato i bordi in prossimità del display leggermente taglienti.
- Dimensioni: 151.1 x 74.2 x 7.5 mm;
- Peso: 153g;
La zona frontale ospita l’ampio display da 5.5″, i tasti soft touch retroilluminati nella parte bassa, mentre la parte alta ospita il led di notifica RGB, il sensore di prossimità/luminosità, l’altoparlante per l’ascolto in chiamata e la fotocamera interna da 8 MP.
Sui bordi poi troviamo il bilanciere del volume e il tasto per accensione/spegnimento e blocco schermo sul lato destro, il carrellino per l’ingresso di 2 schede nano SIM sul lato sinistro, esclusivamente il sensore a infrarossi sul lato alto e microfono, ingresso per il cavo USB Type-C e altoparlante mono a griglia sul lato basso.
Sul retro poi, la parte alta è occupata dalla vistosa fotocamera da 13 MP con doppio flash led e dal sensore biometrico, mentre la parte bassa vede il logo dell’azienda un rilievo.
Nel complesso il dispositivo risulta compatto e robusto in quanto a qualità costruttiva, con un retro in alluminio che contribuisce certamente a dare un tocco di eleganza in più al dispositivo a discapito del grip. La grandezza del terminale già di per sé non garantisce un utilizzo ottimale con una mano, ma l’alluminio di certo non aiuta in tal senso.
Hardware
Lo smartphone della casa cinese presenta un comparto hardware davvero ben fornito in grado di garantire prestazioni eccellenti.
- CPU: Mediatek Helio X20 Deca-core a 64 bit / 2 core da 2.4 GHz Cortex-A72 e 8 core Cortex A53 di cui 4 da 2.0 GHz e 4 da 1.4 GHz.
- GPU: Mali T-880 MP4;
- RAM: 3 GB;
- Archiviazione: 32 GB di cui 29 GB disponibili per l’utente / Non espandibile;
- Display: IPS LCD da 5.5″ / 1920 x 1080 / Densità pixel di 401 ppi;
- Fotocamere: Principale da 13 MP con doppio flash led dual-tone / Interna da 8 MP;
- Batteria: 3000 mAh / Ricarica rapida (50% in 30 minuti circa).
- Slot: 2 schede Nano SIM.
Ho trovato il pannello utilizzato su questo dispositivo di ottima qualità, con colori equilibrati e neri sorprendentemente profondi per non essere un AMOLED. Se poi non dovessero piacervi, nelle impostazioni è possibile regolare temperatura e contrasto nel modo che preferite.
Il sensore biometrico posto sul retro è molto preciso, sbagliando raramente il riconoscimento dell’impronta. Nel caso in cui dovesse accadere, il dispositivo segnalerà l’errata lettura tramite una lieve vibrazione. In ogni caso, il suo funzionamento permette di sbloccare il dispositivo anche a schermo spento.
Il comparto telefonico soffre, ahimé, della mancanza della banda a 800 MHz e, da utente Wind, non mi ha permesso di connettermi in alcun modo alla rete 4G. Non ho riscontrato particolari problemi, invece, per quanto riguarda la rete 3G. L’audio in chiamata è buono, sia in fase di ricezione che di invio.
L’utilizzo dello smartphone, sia in situazioni di stress che nell’uso più leggero risulta piacevole, con brevissimi tempi di caricamento e di apertura di app e settaggi. Dai test benchmark poi, otteniamo ottimi risultati che confermano quanto appena detto.
Software
A bordo del nostro LeEco Le 2 troviamo Android 6.0 Marshmallow con interfaccia proprietaria eui 5.6. Il sistema, per noi utenti europei, ha sostanzialmente un’unica grande pecca. Questo smartphone, infatti, è pensato per accedere a tutta una serie di contenuti multimediali pensati per il territorio asiatico.
Com’è facile notare già dalla homescreen, la schermata più a sinistra permette di accedere all’app LIVE, che presenta un elenco di filmati suddivisi per categorie e visionabili in streaming. Sebbene poi sia possibile rimuovere tale schermata, resta comunque il tasto in basso al centro che, ahimé, non può essere rimosso se non con un launcher alternativo.
Troviamo poi diverse applicazioni LeEco non disinstallabili e inutilizzabili in quanto non tradotte e, a parte queste, le solite utili app di sistema per gestire e-mail, contatti, download, aggiornamenti, pulizia del device e tanto altro.
Tra queste poi, spicca senza dubbio Super Manager, applicazione appartenente a quella categoria che sui dispositivi orientali sembra non mancare mai. Possiamo infatti utilizzarla per eseguire un’analisi del dispositivo, gestire i permessi, il risparmio energetico ed effettuare una pulizia approfondita.
Multimedia
Se ci trovassimo sul suolo cinese, tutta la parte relativa ai contenuti multimediali dell’app LIVE avrebbe certamente contribuito a far salire il punteggio di questo comparto. Tralasciando però questa sessione, il LeEco Le 2 riesce comunque a dire la sua.
La fotocamera da 13 MP, ad esempio, risulta nel complesso davvero ottima, sia per quanot riguarda il sensore che per l’app di default. La qualità delle immagini è buona in situazioni luminose e se la cava anche in ambienti bui.
L’interfaccia poi l’ho trovata estremamente intuitiva e ben organizzata, con diversi filtri e numerosi settaggi selezionabili che, però, dopo l’ultimo aggiornamento risultano inaccessibili a causa di un bug. I video in 4K appaiono comunque fluidi e gli slowmotion soffrono dello stesso problema dei dispositivi Xiaomi, ovvero l’eccessivo zoom.
L’altoparlante mono posto nella parte bassa non eccelle in qualità al volume massimo, con suoni ovattati e leggermente disturbati, mentre la situazione migliora a livelli medi. Il comparto videoludico è ben supportato e permette di godere di titoli leggeri e pesanti senza dover scendere a compromessi.
Autonomia
La batteria da 3000 mAh garantisce prestazioni tutto sommato nella media, sopratutto considerando le specifiche e l’alta qualità del display.
Con un utilizzo intenso infatti, sono arrivato a 1 giorno di utilizzo, con quasi 5 ore di schermo acceso.
Rapporto qualità/prezzo
Ritengo, a questo punto, che il prezzo al quale potete trovare il LeEco Le 2 ritengo sia veramente ottimo. Con 212€ infatti, potrete portarvi a casa il dispositivo della casa cinese.
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- Garanzia: Ogni dispositivo è coperta da 2 anni di garanzia, che coprirà eventuali difetti e/o problemi non causati dall’utente.
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Conclusioni
Insomma, se non fosse per la costante e persistente presenza di contenuti destinati al mercato asiatico, alla quale si può in parte ovviare tramite un launcher alternativo, questo smartphone sarebbe davvero un best buy. Purtroppo, però, questo potrebbe scoraggiare giustamente l’utente finale che non si trova a suo agio con queste pesanti personalizzazioni non usufruibili da noi utenti europei.
A parte questo. però, il LeEco Le 2 mi ha piacevolmente colpito proponendo eccellenti prestazioni, un’interfaccia ben strutturata e un buon comparto multimediale.
