Di recente abbiamo seguito l’evento di lancio del Meizu M2 Note a Pechino, successore dell’M1, uno smartphone di fascia medio-alta con un prezzo ottimo, ovvero circa 150 euro. Non vedevamo l’ora di provarlo e grazie a GrossoShop.net che ce lo ha fornito in prova per qualche giorno lo abbiamo potuto testare a fondo.
Design
Per quelli di voi che come me hanno utilizzato M1 Note, non vedrà una gran differenza a livello di design su questo M2 perché sono quasi identici tranne che per il pulsante centrale. Per il resto è quasi l’esatta riproduzione del predecessore, persino i materiali, ma leggermente più sottile e più lungo con una differenza di spessore di 0,2 mm. L’area sotto il display è dove si nota il maggior cambiamento dove è stato installato un nuovo pulsante centrale cliccabile esattamente come sul fratello maggiore Mx5. Tuttavia, al contrario di quest’ultimo, manca il sensore di impronte digitali.
Display
Il Meizu M2 Note utilizza lo stesso pannello FullHD da 5.5 pollici che è stato utilizzato su M1 che non è necessariamente una cosa negativa perché è davvero un buon display e per il prezzo al quale il dispositivo è destinato non ci si può certo aspettare un display 2K. Tra l’altro questo pannello è prodotto da Sharp, e nonostante raggiunga una densità di 403 ppi ha un’ottima definizione e chiarezza d’immagine.
Hardware
Sotto il cofano è alimentato da un processore Mediatek MT6753 octa-core e dispone inoltre di 2 GB di RAM. Durante il nostro tempo di utilizzo, abbiamo notato un’elevata stabilità di sistema senza mai un crash di app o riavvii spontanei. Non ci sono stati segni di eccessivo surriscaldamento nemmeno con task pesanti, raggiungendo la temperatura massima di circa 40-45 gradi. Un’esperienza di utilizzo giornaliero ottima con questo dispositivo dal lato performance, cosa che non ti aspetti quando noti un prezzo così basso!
Software
Flyme OS fa da padrone a livello software, sistema operativo che ormai conosciamo bene, stavolta basato su Android 5.1! Non cambia assolutamente nulla sul lato estetico, è la classica Flyme già vista, dove tutte le applicazioni sono sulle varie pagine della home, nessun collegamento al menu Impostazioni dalla tendina delle notifiche, ecc. Flyme OS non è poi così diverso rispetto ad M1 Note MX4 Pro, nonostante vi sia in esecuzione Lollipop. Un’altra cosa che la maggior parte degli utenti si chiede è: ma Meizu dove ha pensato di inserire le informazioni riguardo l’utilizzo dei dati? Nella maggior parte degli altri telefoni, tali dati sono indicati nelle impostazioni, sezione Wireless e Reti ma non su Flyme OS: bisogna accedere all’applicazione Sicurezza e tappare su Gestione Traffico.
Fotocamera
Il Meizu M2 Note possiede una fotocamera da 13 megapixel con flash LED dual-tone e abbiamo molto apprezzato la qualità delle foto che siamo stati in grado di catturare. È abbastanza buono in termini di dettagli, ha un buon bilanciamento del bianco e gamma dinamica. Come su Mx5, la modalità HDR consente di ottenere una gamma dinamica più ampia però la velocità di scatto diventa abbastanza lenta. Nella maggior parte dei casi, la modalità automatica fa il suo bene lavoro, ma se siete alla ricerca di quel tocco di controllo in più è necessario passare alla modalità manuale. La risoluzione video massima è 1080p a 30 fps, con una qualità abbastanza decente per un dispositivo venduto a questo prezzo ed è anche possibile fare riprese in slow motion a 720p e 100 fps con dettagli, però, piuttosto bassi. La fotocamera frontale da 5 megapixel è abbastanza buona in termini di dettagli per la maggior parte dei vostri selfie da condividere sui social.
Conclusioni
Dal momento che M2 Note è stato rilasciato pochi mesi dopo il suo predecessore, non c’è stato un salto generazionale così devastante da permette ai proprietari di M1 di acquistare il nuovo dispositivo. Detto questo, M2 Note porta alcuni miglioramenti a quello che era già un buon dispositivo, il più notevole è l’aggiunta è la disponibilità di espansione tramite microSD anche se si tratta di sacrificare la funzionalità dual SIM. Un look più raffinato è certamente d’aiuto e nonostante tutto continua a tenere un prezzo molto vantaggioso.
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