Meizu ogni anno cerca di aggredire la fascia media del mercato smartphone con la sua serie Note, proponendo device con specifiche interessanti a prezzi competitivi. Quest’oggi parliamo proprio dell’ultimo arrivato in famiglia, il Meizu M3 Note.
Confezione
La confezione di vendita si presenta in colorazione bianca, col nome del prodotto sulla facciata principale e le specifiche del prodotto (in cinese) sul retro.
Sollevato il primo vano, ci troviamo subito di fronte al dispositivo. Subito al di sotto, troviamo i soliti libricini illustrativi con annessa graffetta, il caricabatterie da parete con presa cinese e il cavo USB/Micro USB.
Design ed ergonomia
Esteticamente il Meizu M3 Note presenta un look premium, caratterizzato da linee eleganti e forme tondeggianti tipiche dei device dell’azienda.
- Dimensioni: 153.6 x 75.5 x 8.2 mm;
- Peso: 163 g.
La facciata principale ospita l’ampio display da 5.5″, il solito tasto sia fisico che soft touch compreso di sensore biometrico nella parte bassa e la fotocamera intera, il sensore di prossimità/luminosità e il led di notifica RGB nella parte alta.
Il retro in alluminio, molto simile a quello visto sul Meizu Pro 5, ospita la vistosa fotocamera principale con doppio flash led bicromatico nella parte alta e il logo dell’azienda nella parte centrale.
Passando ai bordi, abbiamo il bilanciere del volume e il tasto per l’accensione/spegnimento e blocco schermo del device sul lato detro, il vano per l’inserimento delle schede SIM sul lato sinistro, il microfono, l’ingresso per il cavo Micro USB e l’altoparlante per la riproduzione dell’audio di sistema sul lato basso e l’ingresso per il jack audio da 3.5 mm sul lato alto.
Dunque, le componenti sono sparse in modo intelligente e abbastanza comune lungo la superficie del device, rendendole facilmente raggiungibili anche considerando la grandezza del terminale.
Hardware
L’ultimo Note della casa cinese presenta interessanti specifiche da medio gamma.
- CPU: MT6755 Helio P10 octa-core / Quattro core Cortex A53 a 1.8 GHz / Quattro Core Cortex A53 a 1 GHz ;
- GPU: Mali – T860 MP2;
- RAM: 2 / 3 GB;
- Archiviazione: 16 / 32 GB espandibili con Micro SD fino a 128 GB;
- Display: IPS LCD da 5.5″ / Risoluzione 1920 x 1080 / Densità pixel di 403 ppi;
- Batteria: 4100 mAh;
- Slot: 2 nano SIM / 1 nano SIM e 1 Micro SD.
Tali specifiche garantiscono un utilizzo fluido e senza intoppi. Personalmente ho avuto modo di provare la versione da 16 GB di memoria interna e 2 GB di RAM e prestazionalmente parlando non ho avuto alcun problema.
Il display da 5.5″ presenta buoni colori e delle immagini piuttosto nitide. Unica sbavatura sono i neri che tendono leggermente al blu scuro con la luminosità alta. Gli angoli di visione sono poi non proprio ottimali, in quanto a inclinazioni intermedie il display tende a non essere particolarmente visibile, mentre lo è inclinando ancor di più lo schermo. Nel complesso, però, la qualità del pannello risulta comunque ottima.
Riguardo alla parte telefonica, abbiamo il solito problema che spesso affligge smartphone e tablet cinesi, ovvero la mancanza della banda a 800 MHz. Da utente Wind posso dire di non essere riuscito a collegarmi alla rete 4G, e anche la connettività 3G non è mai stata particolarmente veloce.
Software
Il software installato a bordo del device è ovviamente Android aggiornato alla versione 5.1 Lollipop, con interfaccia proprietaria Flyme OS 5.3.1 A. Una delle note dolenti di questo terminale è proprio il sistema operativo, in quanto attualmente non troviamo ancora la versione internazionale ma quella destinata al mercato asiatico. Questo, ovviamente, porta con se tutta una serie di svantaggi per noi utenti europei, a partire dalle app preinstallate e da alcune voci in cinese che rimangono invariate anche selezionando la lingua inglese.
Tralasciando ciò, la navigazione tra le schermate avviene comunque in maniera fluida e l’apertura delle app mi è sembrata abbastanza reattiva. Personalmente trovo molto accattivante esteticamente tutta l’interfaccia della ROM proprietaria, con settaggi e funzionalità raggiungibili in modo intuitivo.
Le app di sistema, tralasciando quelle in cinese e non fruibili nel nostro territorio, sono davvero ben realizzate e le ho trovate utili. L’applicazione Toolbox, ad esempio, contiene diversi pratici strumenti, l’app Musica risulta molto ben organizzata e così anche per le altre.. Unica pecca è l’app Meteo che, nella sua lista di città, vede solamente località cinesi. Troviamo poi le classiche gesture a schermo spento, come il doppio tap, la scorciatoia per accedere alla fotocamera e tanto altro ancora.
Altra piccola nota stonata riguarda la ricezione delle notifiche: per poter far si che applicazioni di messaggistica come Whatsapp e Telgram vi recapitino in tempo reale i messaggi inviati dai vostri contatti, dovrete concedere a queste ultime la possibilità di auto avviarsi e, oltre ciò, sarà necessario bloccarle in memoria per permettere che queste.
Multimedia
Per quanto riguarda il comparto multimediale, il Meizu M3 Note grazie alla fotocamera da 13 MP con doppio flash led garantisce ottimi risultati. Le immagini appaiono nitide e ben definite, con colori equilibrati e bilanciati. I video poi risultano fluidi e a una risoluzione massima di 1080P full HD.
La fotocamera interna da 5 MP scatta selfie nella media, nulla di eccezionale ma in linea con i dispositivi appartenenti alla medesima fascia.
L’applicazione di default come sempre è davvero ben realizzata, sia per l’interfaccia che per le funzionalità offerte. Troviamo un buon posizionamento dei settaggi, la presenza di effetti colorati, una modalità manuale particolareggiata e un ottimo slow motion.
L’altoparlante posto nella parte bassa offre una riproduzione abbastanza chiara con volumi standard, mentre al massimo mentre il comparto videoludico vi permetterà di giocare ai titoli più comuni in tutta tranquillità, un po’ meno con quelli più pesanti.
Autonomia
Uno dei punti di forza di questo terminale è proprio la batteria da 4100 mAh. Grazie a questa, infatti, sono riuscito ad arrivare senza problemi a 1 giorno e mezzo di utilizzo e 6 ore circa di schermo acceso.
Rapporto qualità/prezzo
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Viste le pretazioni e i servizi offerti, il prezzo di circa 205€ risulta decisamente azzeccato, mettendosi in grande competizione con i device della medesima fascia.
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Conclusioni
La componente software totalmente orientata al mercato cinese (per ora) può penalizzare l’utente meno esperto. Certo è che l’intuitività dell’interfaccia consente anche a chi non mastica molto device cinesi di raggiungere le funzionalità di interesse.
Il prezzo e i futuri aggiornamenti alla versione internazionale della ROM poi, ritengo possa incoraggiare all’acquisto tutti quegli utenti interessati alla fascia media – medio/alta. Checché se ne dica, è in linea di massima un buon device.