Dopo aver visto il top di gamma della casa austriaca, Noctua ci propone il suo secondo pupillo che si differenzia totalmente rispetto alla serie D. In questa puntata andremo a parlare del famoso dissipatore a forma di L in versione rinnovata a singola ventola ovvero il Noctua NH-C14S, sarà davvero all’altezza delle aspettative? Scopriamolo insieme!
Confezione
Anche la scatola del NH-C14S si presenta in modo simile al D15S esternamente, in semplice cartone con diverse indicazioni sulle caratteristiche del dissipatore. All’interno troviamo sempre la completa accessoristica che spazia dal sistema di ritenzione SecuFirm 2 per Intel e AMD, a diversi accessori per il montaggio (chiave e pasta termica), manuali di istruzioni e l’adattatore low-noise per la NF-A14 inclusa, il tutto in un package più modulare rispetto al D15S.
Design e Ritenzione
Il Noctua NH-C14S si basa interamente sul normale C14 togliendo però una ventola al bundle e rendendolo una versione più “compatibile” con RAM ad alto profilo o case di più ridotte dimensioni. L’altezza del dissipatore stesso può essere praticamente scelta tra 11.5 cm e 14.2 cm in base al posizionamento della ventola inclusa (sopra o sotto il blocco dissipante), mentre invece le altre dimensioni sono 14 x 16.3 cm in un peso complessivo che arriva ad 1 Kg con ventola agganciata.
Il design è definito ad L poichè la base in rame che appoggia sulla CPU è totalmente separata dal blocco dissipante e collegata ad essa dalle heatpipe da 6 mm in rame (ben 7 heatpipe!), per finire nel blocco interamente in lamelle di alluminio che si occuperanno di disperdere il calore. Nota particolare, la heatpipe centrale è posta superiormente alle altre sulla base del dissipatore in modo da catturare il calore “in eccesso” che le altre non riescono a prendere.
Questa scelta di design comunque rimane una icona della serie, seppur non ne sia un fan e i test prestazionali denotino dei valori non proprio felici in alcune situazioni, trovando però dei problemi nella sporgenza delle heatpipe che costringono a montare il dissipatore con queste ultime rivolte verso la ventola di espulsione piuttosto che verso le RAM, inoltre la ventola montata in basso potrebbe dar problemi con RAM ad alto profilo, ma basterà spostarla in alto per ovviare al problema.
Anche in questo NH-C14S troviamo lo stesso sistema di ritenzione SecuFirm 2 che accomuna tutti i dissipatori Noctua, è bastato infatti montare il dissipatore senza smontare i bracket ed eravamo pronti all’azione, con zero perdite di tempo ed una facilità di montaggio sempre ottima seppur non al livello del D15S.
Configurazione di Test
Manteniamo la nostra piattaforma con un sistema Full AMD di fascia alta ed utilizzo sia a frequenze di default che in overclock semi-spinto.
CPU: AMD FX 8320 @ 3,5 Ghz (OC 4.5 Ghz @ 1.425v)
Motherboard: Asus Sabertooth 990FX r2.0
RAM: Corsair Vengeance 4x4GB 1866 Mhz
Case: Cooler Master HAF X
I nostri test sono stati effettuati con OS Windows 10 Pro x64, CPU a default (3.5Ghz) e in overclock (4.5Ghz) utilizzando come monitoraggio CPUID HWMonitor e testato con AIDA64 Extreme e OCCT Linpack AVX per poter sfruttare al meglio la CPU AMD che notoriamente non viene utilizzata dal test Linpack classico per Intel.
Risultati dei Test
Partiamo dal classico test che effettuiamo su piattaforma AMD per il test, ovvero AIDA64 Extreme e OCCT Linpack AVX per avere due carichi totalmente diversi tra loro come intensità (AIDA più reale, OCCT al massimo) e mettere sotto stress il dissipatore. Ricordiamo inoltre che l’FX in nostro possesso ha un TDP piuttosto elevato e ci aiuta a testare meglio i limiti dei prodotti.
Primi punti dolenti per il Noctua NH-C14S, come vediamo dal grafico delle temperature sotto sforzi normali con AIDA64 siamo ampiamente entro valori buoni ma non ottimi rispetto ad altre soluzioni mentre con carichi elevatissimi di OCCT tocchiamo addirittura i 55 °C che non sfioriamo nemmeno con altri dissipatori.
In overclock i dati misurati ovviamente puntano in alto, un dato che non abbiamo inserito però è lo spegnimento del sistema (thermal protection) dopo 2 minuti di OCCT Linpack AVX arrivando quindi ad 80 °C effettivi, mai successo con dissipatori concorrenti e tanto meno con il fratello maggiore D15S. Il motivo è sicuramente la lunghezza delle heatpipe che non aiutano moltissimo a dissipare in modo totalmente efficiente l’elevato TDP del nostro FX.
Curiosi del motivo di questi spegnimenti ad altissimi carichi ovviamente abbiamo misurato con il termometro ad infrarossi, e come vediamo dai dati la temperatura che raggiunge il dissipatore in due punti “critici” è piuttosto bassa mentre in un dato non riportato qua le heatpipe raggiungono mediamente 10 gradi in più, andando verso il collasso termico per la quantità di calore trasportato.
Finiamo le misurazioni con il rumore prodotto mediante il fonometro, misurato a 10 cm dal dissipatore a case aperto, come vediamo la ventola Noctua NF-A14 da 140 mm svolge un eccellente lavoro e si conferma una delle migliori ventole assieme alla A15 per silenziosità ed efficienza anche ai bassi regimi, nulla da dire su questo punto.
Conclusioni
Difficile tirare delle vere e proprie conclusioni su questo prodotto. Noctua in questo caso ci presenta un dissipatore veramente particolare e che scende anche a compromessi prestazionalmente parlando, ma probabilmente ha anche un diverso target e punta più a sistemi con build in spazi più ristretti e con CPU dal TDP più ridotto ma che comunque vogliono avere un margine in overclock discreto. Non posso affermare che consiglio il NH-C14S ma per alcune configurazioni potrebbe essere manna dal cielo considerando la qualità a cui ci abitua il brand austriaco.
Il prezzo di vendita del Noctua NH-C14S (S = Single Fan) è forse il vero punto debole, ben 84€ su Amazon.it con spedizione Prime inclusa sono un bel gruzzolo considerato che il fratello maggiore si attesta su un prezzo minore (strano ma vero). Diventa quindi un dissipatore da prendere in considerazione solo con specifiche necessità, per il resto il D15S offre tutto…meglio.
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Ringraziamo Luca Salvestrini per l’aiuto fornitoci.