Nella fascia di prezzo dei 500€ sono molti i contendenti per lo scettro di best buy. Tra questi, però, svetta OnePlus 5T, ultimo gioiellino della casa cinese!
Confezione
La confezione di vendita del OnePLus 5T presenta, come sempre, lo stile classico dell’azienda. Realizzata in un cartonato piuttosto rigido, col coperchio in colorazione bianca che riporta esclusivamente il numero 5 leggermente incavato sulla superficie.
Dopo averlo sollevato, subito al di sotto troviamo lo smartphone collocato in un alloggiamento in plastica. A seguire, il libretto illustrativo con graffetta, una cover in silicone trasparente, il caricabatterie da parete e il cavo USB Type-C.
Design ed ergonomia
Esteticamente questo OnePlus 5T presenta un form factor stondato e slanciato, con la zona frontale che vede l’ampio display da 6 pollici, seguito subito al di sopra dalla fotocamera interna, l’altoparlante per l’ascolto in chiamata e il led di notifica.
Il retro ospita poi la doppia fotocamera sporgente, affiancata dal microfono secondario e dal doppio flash led bicromatico. Subito al di sotto, poi, vediamo il lettore d’impronte e il logo dell’azienda.
I bordi vedono poi la solita componentistica e, degni di nota, sono l’iconico switch in alluminio rosso e zigrinato e l’ingresso per il jack audio affiancato dalla porta Type-C.
Nel complesso la componente estetica mi ha sin da subito colpito in positivo per le sue linee tondeggianti, per le forme slanciate e per i materiali utilizzati. Il modello in mio possesso è caratterizzato da una backcover bianca in policarbonato ruvido al tatto, il che ha conferito un buon grip e una presa salda.
Hardware
Sotto la scocca l’ultimo dispositivo di casa OnePlus nasconde, neanche a dirlo, un cuore da vero top di gamma.
- CPU: Qualcomm Snapdragon 835
- GPU: Adreno 540
- RAM: 6/8 GB
- Archiviazione: 64/128 GB
- Fotocamera posteriore: 20 MP + 16 MP f/1.7
- Fotocamera anteriore: 16 MP f/2.0
- Display: 6 pollici Optic AMOLED / 1080 x 2160 / Rapporto 18:9
- Batteria 3300 mAh
Lo Snapdragon 835 garantisce prestazioni al top in qualsiasi ambito di utilizzo. Sia sotto sforzo che con un uso quotidiano, la CPU Qualcomm riesce a gestire qualsiasi carico di lavoro in modo ottimale. Forte, nel mio caso, degli 8 GB di RAM poi, ho potuto sfruttare al meglio il multitasking anche con app piuttosto pesanti, con la riapertura dei processi in background praticamente istantanea.
L’ultimo gioiellino di OnePlus poi non delude neanche durante le sessioni di gioco più intense. Con Real Racing 3, ad esempio, i caricamenti sono risotti all’osso e il framerate l’ho trovato piuttosto alto.
Ulteriore componente che svolge il suo ruolo in modo egregio è il piccolo lettore d’impronte posto sul retro. La velocità di riconoscimento è infatti impressionante, col sensore che riesce a sbloccare il display in un istante anche poggiando il dito in posizioni non proprio comode.
Software e prestazioni
A bordo del OnePlus 5T troviamo chiaramente la OxygenOS, interfaccia proprietaria basata su Android 8.0 Oreo. Il punto di forza del firmware in questione è la sua semplicità, in quanto molto simile alla versione pura del sistema operativo, unita all’implementazione di utili funzionalità che rendono l’esperienza utente certamente più completa.
Il sistema gira chiaramente in modo impeccabile, con una fluidità nelle animazioni e una reattività nello svolgimento delle operazioni più disparate da vero top di gamma. L’apertura/chiusura delle applicazioni avviene in un attimo, così come il passaggio tra un’app e l’altra tra nel menu del multitaking.
Allo stesso modo, vista la grandezza del display e il rapporto 18:9, il multiwindow è ampiamente supportato e consente di fruire di più contenuti contemporaneamente in modo rapido e intuitivo.
Face unlock
La funzionalità di riconoscimento facciale merita un discorso approfondito, in quanto differisce chiaramente da quella di iPhone X ma anche da quella solitamente integrata nella versione di Androd stock.
Lo sblocco tramite la nostra faccia è reso possibile dalla fotocamera interna da 16 MP e da un elaborazione software tutt’altro che banale. Sebbene non presenti tutti i sensori equipaggiati a bordo dell’ultimo smartphone di casa Apple, OnePlus 5T è in grado di registrare i nostri dati facciali analizzando più di 100 dettagli come, ad esempio, la distanza delle varie caratteristiche che compongono il nostro viso (occhi, naso, bocca..).
Il risultato è davvero eccellente, con lo sblocco che avviene in una frazione di secondo anche in situazioni non proprio chiare. Ho testato infatti il riconoscimento con e senza occhiali, con cappello, coprendo la bocca con una sciarpa e al buio. Lo smartphone riesce a identificarci perfettamente in situazioni normali, 8 volte su 10 in casi particolari.
Coma fa a riconoscere il nostro volto al buio? Banalmente lo rende più visibile sfruttando la retroilluminazione del display. Utilizzando questa modalità di sblocco, però, ho notato un calo consistente della durata della batteria.
Fotocamera
Il comparto fotografico di OnePlus 5T è uno dei più prestanti e ben sfruttati di tutto il panorama Android. Le 2 fotocamere principali, di cui una da 20 MP e l’altra da 16, riescono a catturare immagini ottime in ogni situazione. Personalmente ho avuto modo di testare il comparto fotografico sia in presenza di buona luce che al calar del sole. Ebbene, le foto appaiono ben definite e i colori correttamente bilanciati.
Allo stesso modo poi la fotocamera interna da 16 MP, grazie anche all’illuminazione data dal display, riesce a rendere bene anche al buio.
C’è però da segnalare l’assenza della stabilizzazione ottica, caratteristica che avrebbe fatto sicuramente comodo e che mi ha costretto ad avere mano piuttosto ferma e a ripetere qualche scatto in notturna.
Display
Altra peculiarità di questo eccellente smartphone è l’ampio display da 6 pollici con risoluzione Full HD+, rapporto 18:9 e tecnologia Optic AMOLED. Tutto ciò si traduce in ottimi angoli di visione, immagini vivide e dettagliate con colori vivaci. I neri poi sono chiaramente profondissimi e questo risulta un punto a favore sia in termini di resa visiva che per quel che concerne l’autonomia.
L’ampia diagonale permette di visualizzare in modo ottimale i contenuti multimediali, offre più spazio a disposizione per scorrere liste e pagine web e consente di sfruttare egregiamente lo split-screen.
Batteria
Pollici in su anche per l’autonomia, che ha permesso allo smartphone di accompagnarmi durante tutta la giornata senza lasciarmi a piedi sul più bello.
Con i suoi 3300 mAh, infatti, la batteria mi ha permesso di arrivare a tarda sera col 20% di carica residua totalizzando più di 4 ore di schermo acceso, il tutto con un utilizzo medio piuttosto standard.
OnePlus 5T – Prezzo e conclusioni
Siamo arrivati alle battute finali. OnePlus 5T è chiaramente un top di gamma in diretta competizione con i dispositivi più prestanti delle case produttrici rivali. Su Grossoshop, che ci ha fornito il sample e che offre la versione asiatica con ROM Internazionale, lo trovate a 440€ nella versione da 6/64 GB e a 510€ nella versione da 8/128 GB.
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In queste settimane mi ha soddisfatto in tutto, non facendomi mancare praticamente niente. Nonostante le carenze date dall’assenza dello stabilizzatore ottico e dalla memoria non espandibile, le eccellenti prestazioni e l’ottimo comparto multimediale lo rendono LA scelta da fare per questa fascia di prezzo.