Diciamo la verità, negli ultimi anni le care vecchie videocamere che usavamo (o usavate) per riprendere le vostre vacanze, la vostra famiglia o altri avvenimenti sono andate sempre più scomparendo, sostituite dalle DSLR/Reflex e ultimanente Mirrorless che permettono una migliore flessibilità di utilizzo sia per foto che video con una qualità migliore seppur rinunciando a quella semplicità d’uso e completezza di feature come zoom elevato che distinguevano le videocamere. Ciò nonostante sono sempre rimaste sul mercato e quest’oggi andiamo a scoprire un prodotto di Panasonic che ci propone potenza, flessibilità e alta qualità video con supporto al 4K senza spendere migliaia di euro, ecco a voi la VFX990.
Confezione
La scatola in cartone contiene al suo interno tutto ciò che ci si aspetta da una videocamera di alto livello, a partire dal corpo in se abbinato ad un paraluce avvitabile utile in condizioni di luce variabile, la batteria rimovibile da 1940 mAh, i cavi per caricare la batteria (con standard USB) e per connettere la videocamera alla TV mediante HDMI oltre a diversi manuali di istruzioni.
Design ed Ergonomia
Come tutte le videocamere anche la VFX990 di Panasonic mantiene una linea discretamente snella e solida, senza particolari che la rendono difficile da impugnare e con alcune chicche che aiutano a renderla ancora più compatta per il trasporto. Con i suoi 400 g circa senza batteria ed SD Card, e dimensioni di 163 x 68 x 78 mm si rivela estremamente maneggevole seppur parliamo di un prodotto di fascia medio-alta.
La parte frontale della VFX990 ospita l’obiettivo con lunghezza focale che varia da 4 a 81 mm con una apertura focale davvero buona (f/1.8 alla minima lunghezza, f/3.6 alla massima), assieme ad un LED che funge da luce video e si rende molto utile in condizioni di luce scarsa. Interessante la presenza dell’alloggiamento per il paraluce, che si avvita facilmente dalla parte superiore dello stesso e permette di evitare riflessi indesiderati durante le riprese in esterna.
Il lato destro permette di utilizzare lo schermo LCD di tipo touch screen dalla buona risoluzione e luminosità ma non così reattivo al tocco come sarebbe dovuto essere, specialmente poichè di tipo resistivo, inoltre troviamo un pulsante/rotella che permette di regolare manualmente il fuoco della camera permettendo quindi riprese di precisione in modalità manuale. Sotto lo schermo ecco i vari pulsanti di sistema assieme alla porta micro USB, l’uscita micro HDMI e AV standard e lo sportellino ospitante la SD Card, in una posizione a mio parere estremamente scomoda perchè obbliga ad accendere la videocamera ad ogni estrazione di card.
Posteriormente troviamo l’alloggiamento per la batteria ed il pulsante principale per registrare, mentre sul lato sinistro il passaggio per la mano regolabile e gli sportellini che rivelano l’ingresso per il microfono esterno, l’uscita audio per il monitoring in tempo reale e l’entrata per l’alimentazione e ricarica.
Per finire superiormente trovano alloggio i microfoni protetti da una griglia antivento che permettono di registrare audio surround 5.1, la slitta per accessori esterni protetta da uno sportellino, il bilanciere per lo zoom ottico 20X ed il pulsante per scattare foto durante le riprese normali. Non dimentichiamoci della chicca, ovvero il mirino digitale estraibile dalla ottima risoluzione e che permette alla videocamera di essere utilizzata anche in condizioni di forte luce dove lo schermo non si veda bene. Sotto la videocamera non manca l’alloggiamento della vite 1/4 per utilizzare un cavalletto standard.
L’utilizzo della VFX990 risulta generalmente molto comodo, sia grazie alle dimensioni non troppo generose ed al peso contenuto, ma anche grazie al posizionamento di tutte le porte che rimangono comode da utilizzare una volta aperta. Il vero problema del design risiede nel posizionamento dello slot SD Card, che obbliga ad accenderla per ogni cambio di scheda o solo per estrarla.
Software
Non nego che speravo di trovare un software decisamente più complicato ed intricato rispetto a molte altre concorrenti, ma mi sono dovuto ricredere. Il sistema che ha sviluppato Panasonic sulla VFX990 risulta semplice da utilizzare anche se talvolta l’interfaccia non aiuta in certe operazioni oltre ad essere spesso lenta nelle transizioni.
Le modalità di funzionamento sono molteplici, dalla Automatica Intelligente fino alla Manuale completa, dalla Video alla 4K Photo. I menu sono tutti a scorrimento verticale e ottimizzati per l’interfaccia touch screen del display (scordatevi di usare l’EVF per le impostazioni) e generalmente le opzioni sono chiare e ben spiegate oltre ad essere disponibile l’italiano come opzione di lingua.
I problemi riscontrati alla fine sono una lentezza generale del sistema di menu che rende le operazioni più macchinose di quanto siano, ma soprattutto una pessima suddivisione di alcune opzioni che potrebbero essere categorizzate meglio e in modo più granuale, a volte semplificare troppo non aiuta nella configurazione.
Qualità Immagine
Il vero forte della Panasonic VFX990 è sicuramente la qualità finale delle immagini prodotte. All’interno troviamo un sensore da 1/2.3″ BSI MOS da 18 Mpixel con lenti Leica Dicomar dall’ottima nitidezza, il tutto stabilizzato grazie al sistema Hybrid OIS+ a 5 assi dalle performance incredibili in condizioni anche difficili o notturne.
I video vengono girati in diverse modalità tra cui le rilevanti sono il 4K (3840 x 2160) a 25p con bitrate di 72 Mbps e il Full HD (1920 x 1080) fino a 50p e bitrate di 50 Mbps, entrambi in MP4 ma anche in AVCHD per il Full HD ad un bitrate ridotto. La qualità dell’immagine in modalità 4K è ottima per un sensore di tale grandezza, merito forse delle lenti di buona qualità e del bitrate discreto assieme ad una stabilizzazione che ha dell’incredibile in certe condizioni, mentre in Full HD il framerate più elevato permette di ottenere video fluidi mantenendo una nitidezza buona.
In notturna la VFX990 cambia spesso comportamento in base alla situazione, nel caso la luce sia davvero insufficiente manterrà un framerate stabile a discapito della luminosità e mantenendo un valore di ISO mediamente basso, mentre se l’algoritmo rileva una luce leggermente scarsa può diminuire il framerate ed alzare l’ISO per mantenere una luminosità uniforme ma a discapito del rumore video e della fluidità dello stesso.
Finendo con le fotografie, che ricordiamo sono un plus su questa videocamera ma non costituiscono funzionalità principale, la stabilizzazione permette di ottenere scatti mai mossi sfruttando al massimo la risoluzione del sensore da 18 Mpixel. Le macro risultano generalmente buone ma consigliamo di effettuarle mediante un po’ di zoom ottico che compenserà i movimenti grazie all’OIS.
A parte il discorso audio, i microfoni che registrano la traccia a 5.1 canali risultano sempre nitidi ma spesso mancano di alcune frequenze basse che dovrebbero essere equalizzate meglio in post-produzione. Interessante infine la funzione di audio zoom che prova ad amplificare una determinata fonte audio su cui zoomiamo durante le riprese aumentando il gain del microfono più anteriore.
Conclusioni
Poche persone ai giorni d’oggi pensano ad acquistare una “semplice” videocamera, nonostante in molti casi possa essere la scelta vincente. Panasonic ci propone un prodotto che coniuga bene la compattezza con l’estensibilità di una videocamera di fascia alta (microfono esterno, paraluce, monitoring, slitta) alla qualità del 4K con bitrate elevato e stabilizzazione eccellente, il tutto in un package bello come la VFX990.
Le videocamere rimangono sempre e comunque una scelta di velocità di utilizzo, semplicità e comodità in certe situazioni critiche come una famiglia ma anche in ambiti professionali per reportage e interviste, e il prodotto in questione si pone su una fascia veramente interessante per persone che non si accontentano di “far video” ma vogliono anche una qualità di tutto rispetto.
Il prezzo della Panasonic VFX990 è di listino a 999€ secondo il produttore, probabilmente lo street price sarà più basso e potrebbe veramente valerne la pena, basterebbe veramente poco in meno per renderla appetibile al posto di una Mirrorless come la Panasonic G7.