Se siete dei gamer ad alti livelli oppure enthusiast che comunque vogliono mantenere un livello di gioco alto, sicuramente avrete sentito parlare e avrete avuto esperienza di alcuni fenomeni tipici dei monitor standard LCD ovvero il Tearing e lo Stuttering. La casa di Santa Clara ovvero Nvidia presentò poco tempo fa una tecnologia denominata GSync che si poneva di risolvere totalmente il problema, lasciando alla GPU il controllo completo del refresh rate dello schermo in modo da gestirlo dinamicamente.
Philips ovviamente ha preso la palla al balzo assieme a diversi altri OEM, creando uno dei monitor che sfoggia questa nuova tecnologia che si porrà sempre più prepotentemente nel mondo gaming. Stiamo parlando del Philips 272G5 DYEB da 27″ che abbiamo avuto modo di provare per voi, vediamo come è andata!
Design: tecnologia e semplicità
Come altri suoi fratelli della serie Gaming del brand, anche questo Philips 272G5 mantiene una linea con bordi piuttosto spessi che lo “ingrandiscono” rispetto alla vera grandezza del pannello, ma soprattutto resta su materiali interamente plastici senza nessuna particolare rifinitura se non nel frontale dove vi è posta una striscia rossa col logo Philips in plastica satinata.
Frontalmente troviamo inoltre il logo Nvidia GSync per indicare la compatibilità con tale tecnologia, ed i tasti per la navigazione dell’OSD di tipo softouch e posti sull’angolo basso-destro del monitor, piuttosto reattivi anche se avremmo preferito tasti fisici oppure un controller esterno come su altri monitor della casa olandese.
Il sostegno è diviso in due pezzi, con la base di appoggio larga e ben piazzata ed il tronco che va avvitato alla base ed incastrato al pannello, un sistema di aggancio piuttosto ballerino ma che trovo piuttosto utile e veloce nel caso di spostamenti frequenti (improbabili) e che potrebbe essere facilmente migliorato serrando meglio gli agganci. I movimenti rimangono i classici in rotazione, inclinazione, altezza e modalità verticale del pannello come tutti i monitor moderni da gaming.
Pannello: addio al tearing
Per iniziare vorrei introdurre il problema del tearing e dello stuttering: quando 2 frame creati dalla GPU non sono sincronizzati con la frequenza di refresh del monitor potrebbero sovrapporsi nonostante siano creati in momenti diversi creando un effetto “strappo” all’immagine in diversi punti essendo i due frame diversi tra di loro, lo stuttering consiste invece in un tempismo dei frame incostante dovuto a post-processing o non ottimizzazione del rendering.
La tecnologia NVIDIA GSync si propone di risolvere entrambi questi problemi facendo in modo che la GPU (una Nvidia GeForce uguale o superiore alla GTX 650 Ti Boost) piloti la frequenza di refresh del pannello, sincronizzandola con la frequenza dei fotogrammi renderizzati ed eliminando la necessità di soluzioni software come il VSync che introducono overhead, stuttering e input lag evidenti essendo gestiti in post-processing. Presente inoltre il supporto alla tecnologia Nvidia 3D Vision 2 da usare con il kit venduto a parte, e la tecnologia Ultra Low Motion Blur derivante dal GSync che permette di ridurre al minimo il blur nei giochi così da avere una chiarezza d’immagine decisamente superiore (funzionante solo con GSync disattivo).
Il pannello di questo Philips 272G5 è un 27″ con risoluzione 1920×1080 Full HD e supporto al refresh rate di ben 144Hz accoppiato ad un tempo di risposta minimo con SmartResponse di solo 1ms (Grey to Grey), rendendolo in se un pannello ideale per il gaming ad alto livello. Per completare la dotazione arriva appunto la tecnologia GSync che permette di spremere al massimo la fluidità del pannello evitando i fenomeni sopra citati e rendendolo ideale per i momenti più concitati dei giochi FPS anche Arena.
Riguardo la qualità visiva i colori vengono ben riprodotti risultando vicini al gamut sRGB ma saturando un po’ oltre la zona del verde, rendendo comunque le immagini vive ma non troppo sature e piacevoli da vedere mentre il contrasto tipico del pannello rimane intorno ai 1000:1 (1100 con gamma a 2.0) quindi in linea con la maggior parte dei pannelli TN.
OSD e Configurazioni
Il menu OSD del Philips 272G5, come visto anche su altri monitor, rimane estramamente semplificato e privo di fronzoli e riducendo le opzioni modificabili a poche ed utili come la gestione del colore, contrasto, luminosità, gamma, SmartResponse per gestire l’illuminazione stroboscopica e molte altre. Presente la selezione della temperatura colore assieme allo switch per il campo sRGB, così da avere una calibrazione superiore per fotografia e grafica (nonostante non sia adibito a ciò).
Interessante lo switch dell’Ultra Low Motion Blur (tecnologia Nvidia) nell’ultima sezione del menu con relativo settaggio dell’intensità, che può essere triggerato direttamente dai tasti softouch presenti nella parte anteriore del monitor.
Connettività
Piuttosto povera l’offerta di porte a bordo, che si limita alla sola DisplayPort essendo l’unica porta compatibile con la tecnologia Nvidia GSync, ma avremmo preferito anche un set di porte generali complete (HDMI in primis) per l’utilizzo anche con altri device e non solo il nostro pc, un vero peccato.
Troviamo però ben 4 porte USB 3.0 di cui due con carica veloce per collegare il nostro smartphone o quant’altro, che andranno collegate al PC mediante un cavo dedicato ad una porta libera della scheda madre.
Consumi e Prezzo
Il lato consumi vede una certificazione di classe B, quindi piuttosto efficiente per un pannello TN, con un assorbimento tipico medio in utilizzo di circa 27.5W mentre in standby l’unico LED di stato e l’elettronica consumano 0.5W.
Sul prezzo invece vi è una oscillazione piuttosto grande online, a partire da 440€ circa fino a 550€, che rimane comunque in linea con le soluzioni rivali di pari grandezza e tecnologia seppur va tenuto conto che non è un pannello con risoluzione 2K.
Conclusioni
Definirlo un monitor che si distingue non sarebbe propriamente corretto, essendo che ne esistono oramai diversi con tecnologia GSync e con pannelli più definiti, ciò nonostante il Philips 272G5 mantiene una linea consona alla gamma gaming della casa olandese e porta un concentrato di qualità veramente notevole con un pannello dalla ottima qualità cromatica (seppur solo Full HD) e pieno supporto alla tecnologia Nvidia che evita fenomeni di tearing e stuttering (oltre che di blurring con l’ULMB).
Ciò nonostante il prodotto si perde in alcune scelte strane, come la presenza di una sola porta DisplayPort senza opzione di altri ingressi (non gestiti dal GSync ovviamente) che sarebbero stati utili per collegare assieme più device (console in primis), ed un design che poteva essere snellito riducendo abbondantemente i bordi. Insomma un prodotto molto valido, specialmente sul fronte prezzo se preso con dovute offerte, ma che doveva osare di più invece di rimanere “nella media”.