Prima di lasciarvi alla review del prodotto in titolo mi piacerebbe sfruttare poche righe per anticipare i carissimi lettori di Chimera Revo che questa è la mia prima recensione scritta in assoluto! Ho da poco intrapreso l’avventura su questo sito occupandomi della rubrica “Google Glass” sul canale YouTube ed oggi pian piano mi ritrovo non solo a video recensire ma anche a scrivere per tutti voi, motivo per cui, se potete, fate i bravi! Questa iniziativa è solo appena cominciata e non vedo l’ora di vedere come si svilupperà! Grazie a tutti voi che ci seguite ma un enorme GRAZIE doveroso allo staff di Chimera Revo!
Inoltre, una doverosa precisazione: abbiamo sperimentato un nuovo “stile” di recensione realizzando una versione parallela della recensione video e scritta. Questo significa che quello che leggerete in questa recensione è anche quello che abbiamo detto fedelmente nella video recensione (con l’aggiunta di filmati e immagini al video, naturalmente). Fateci sapere cosa ne pensate di questo “esperimento”: grazie a tutti e buona lettura!
Panoramica
La quarta generazione dei Galaxy Tab viene offerta in tre diverse dimensioni: 8, 7 e 10.1 pollici, di cui tutti disponibili nelle varianti solo WiFi oppure anche LTE, equipaggiate tutte dalla stessa CPU, RAM installata e risoluzione del display. Abbiamo avuto modo di provare il Samsung Galaxy Tab 4 10.1, dispositivo presentato non recentemente ma che comunque è ancora una valida scelta per l’utenza domestica, lavorativa e familiare.
Confezione
La scatola che contiene il Galaxy Tab 10.1 è costituita dall’ormai classico cartone riciclato all’interno della quale troviamo il tablet e subito sotto di esso la manualistica, cavo dati e alimentatore da 2A.
Design
Come tutti gli altri dispositivi Samsung precedenti al Galaxy Tab 4, anche quest’ultimo è costituito per la maggior parte da plastica mentre la parte frontale è completamente ricoperta in vetro, purtroppo non Gorilla Glass ma di buona fattura e la sensazione al tocco è rapida e piacevole. Gli angoli del Tab 4 sono i soliti arrotondati, il bordo viene ricoperto da una sottile cromatura mentre la parte posteriore è composta da un singolo pannello di plastica che tende ad emulare la stessa sensazione della pelle sia dal punto di vista visivo che tattile.
In mano, il tablet da una sensazione di solidità e praticità soprattutto grazie allo spessore abbastanza contenuto di 8 mm ed un rapporto larghezza/lunghezza di 243 mm x 176 mm, il tutto che si conclude in un peso totale di 487g. Nella parte frontale del dispositivo trova posto il solito logo Samsung subito sopra il display, accanto alla camera da 1.3 megapixel. Nella parte bassa seguono il classico tasto Home accompagnato dai pulsanti soft touch “indietro” e “app recenti”. Nella lato superiore troviamo il pulsante accensione/spegnimento, il bilanciere del volume e uno slot microSD (presente anche lo slot microSIM in caso di versione LTE); in quella inferiore la porta microUSB insieme al microfono. Nella parte alta dei lati destro e sinistro è stato scelto di posizionare gli speaker in maniera comoda da non coprirli mai con le mani. Nel lato sinistro, oltre allo speaker, è stato anche incluso il jack audio da 3,5mm.
Display
Una cosa di cui non ci si aspetta da questo tablet è il fatto che la risoluzione utilizzata per questo ampio display da 10.1 pollici non sia per niente in linea con i tempi che corrono: 1280 x 800 pixel è davvero ormai una bassa risoluzione e c’è da considerare che anche la densità di soli 149 pixel per pollice non è delle migliori. Questa risoluzione così bassa è facilmente percettibile ad occhio nudo, infatti è talmente ovvia che è possibile identificare i singoli pixel nello schermo. Tutto ciò sicuramente andrà a compromettere la qualità d’immagine e probabilmente alcuni tipi di font molto sottili.
Tutt’altra storia invece per quanto riguarda la luminosità e la calibrazione dei colori di questo pannello: tutti vengono mostrati vivi e brillanti e anche il contrasto ottiene un buon punto a suo favore anche se non offre dei bianchi purissimi. Tuttavia, l’ampiezza del display non ne costituisce un difetto reale per l’utente, soprattutto durante l’utilizzo di tutti i giorni.
Hardware
Rispetto alla precedente versione equipaggiata da un Intel Atom, questo Galaxy Tab 4 monta uno Snapdragon 400 quad-core con clock a 1.2GHz, accompagnato da 1.5GB di RAM. La scelta sembra buona, infatti offre delle performance equilibrate per l’utilizzo domestico quotidiano come navigare, guardare video, controllare la propria casella email oppure per il gaming.
Un buon giudizio è possibile darlo agli speaker laterali anche se non offrono un audio del tutto pulito con il volume al massimo.
È chiaro che non è stato equipaggiato con una delle CPU più performanti, testimoniato dal fatto che alcuni task possono richiedere più tempo di calcolo rispetto alla concorrenza, un sito può caricarsi qualche attimo dopo o un gioco può riscontrare lentezza nell’avviarsi: ma sono questi problemi seri? No di certo! Ma è anche importante badare alle app in background che vengono installate. Infine i punteggi benchmark non sono così strabilianti, motivo per cui il Galaxy Tab 4 si conferma un tablet da classificare in fascia media.
Software
Mentre la gamma Galaxy Tab Pro ha introdotto una nuova concezione di homescreen ed esperienza utente, il Galaxy Tab 4 non offre quasi niente di diverso dagli altri tablet Android by Samsung. Le homescreen non si differenziano quasi nulla dalla versione pura di Android, la personalizzazione è pressoché identica: l’unica differenza sta nell’accesso all’app drawer che avviene tramite l’icona spostata nell’angolo in basso a destra. L’interfaccia utente è la stessa di Galaxy S5 sulla quale però in questo caso si è tralasciato il particolare ottimizzazione! Infatti è poco raro incappare in qualche lag di sistema mentre navighiamo all’interno del software.
Per quanto riguarda il resto è la classica TouchWiz che siamo sempre stati abituati a vedere con le sue funzioni tipiche, il multiwindow, icone circolari ma con un rinnovato menu del multitasking, il tutto su basato su piattaforma Android 4.4.2 KitKat.
Fotocamera
La fotocamera principale installata su questo tablet è una negativissima 3 megapixel che registra video fino a 720p e che scatta foto decenti solo grazie alla presenza di una buona condizione di luminosità esterna. Inoltre il rumore nelle foto è molto evidente anche nelle foto scattate di giorno, l’immagine non presenta dei buoni colori ed è poco realistica. La mancanza del flash led si sente e per questo scordatevi delle buone foto in notturna se lo avete con voi.
La stessa cosa vale per l’ancor più povera fotocamera frontale da 1.3 megapixel: selfie di bassa qualità e videochiamate nella media.
Autonomia
La batteria installata in questo Galaxy Tab 4 ha una capacità di 6.800 mAh che offre un buon utilizzo del dispositivo nell’ambito domestico senza bisogno di doverlo ricaricare così spesso. Sarete infatti in grado di sfruttarlo con un utilizzo medio per circa 10 – 12 ore, un aspetto che ci soddisfa vista la negatività dell’ottimizzazione software.
Conclusioni
I difetti di questo tablet sono evidenti come la bassa risoluzione del display, la fotocamera o il peso di quasi mezzo chilogrammo che può però apparire molto leggero per chi come me è abituato ad usare un Motorola Xoom che pesa 708g. Ma tuttavia è un dispositivo non creato apposta per l’utilizzo che si può fare con lo smartphone.
Consiglierei questo prodotto? Si, perché se non si è alla ricerca del top di gamma ma di uno strumento per l’uso medio quotidiano che ci possa soddisfare mettendo da parte lo smartphone, allora questo è ciò che fa per voi. Il Samsung Galaxy Tab 4 offre delle performance accettabili, una batteria che vi farà rilassare dalla costante ricerca di una presa di corrente ed infine ha relativamente un costo contenuto. La versione 16GB con WiFi ed LTE è possibile trovarla ovunque sotto i 300 euro.
Galaxy Tab 4 è un’ottima scelta per l’utilizzo generale della famiglia, dell’internet surfing, per la visione di un film o per rispondere alle proprie email.