La linea Sugo di Silverstone è sempre stata una delle più iconiche quando si parla di case Micro-ATX ed il Silverstone SG12 non è da meno, riportando il classico fattore di forma basso e largo tipico di questa linea. Nuovo arrivato della linea, ancora non disponibile in Europa (al momento di questa recensione), a prima vista sembra essere un prodotto assolutamente impeccabile e con features davvero di alta gamma, che sia per il vostro PC di casa o per una build da portarsi dietro quando si viaggia, questo gioiellino potrebbe fare al caso vostro. Andiamo a vedere cosa ci offre!
Confezione
Il case si presenta in una robusta confezione di cartone con raffigurato il case, il logo e una serie di informazioni utili. All’interno il prodotto è accuratamente imballato con due protezioni in spugna rigida e un sacchetto di plastica per proteggerlo dalla polvere.
Una volta liberato dall’imballaggio il case appare robusto e ben costruito, con un notevole peso dato dalla sua struttura interamente in acciaio. Incluso nel bundle troviamo il manuale di istruzioni, stampato su di una carta telata molto piacevole al tatto, assieme ad un sacchetto contenente quattro fascette di plastica per legare i cavi, due agganci adesivi sempre per il cable management, da appiccicare in posizioni comode per tenere i cavi lontano dal flusso d’aria, e un sacchetto di viti assortite per l’assemblaggio dei componenti interni.
Design Esterno
Il case si presenta molto compatto, con linee leggermente smussate sui bordi. La comoda maniglia anteriore risalta molto nel suo colore azzurro e permette un facile trasporto, inoltre non provoca troppi dolori alla mano essendo anche lei leggermente smussata. Sul frontale in alluminio spazzolato troviamo un singolo slot per drive da 5.25″ quindi lettori DVD, fan controllers e simili, coperto da una mascherina di plastica che riprende il tema spazzolato, la suddetta maniglia per il trasporto con il logo Silverstone, i pulsanti di Power e Reset uniti ai LED di funzionamento e attività disco, due porte USB 3.0 e i canonici connettori Jack 3.5mm per cuffie e microfono.
Sui lati il pannello esterno, che è in realtà strutturato a U in modo da avvolgere completamente il case, troviamo diverse griglie di ventilazione a foro circolare situate lateralmente con una parte più ampia sul lato destro in corrispondenza della ventola da 120mm preinstallata, oltre a due griglie più piccole situate nella parte superiore, dove andranno alloggiate le due ventole da 80mm opzionali.
Il lato posteriore invece troviamo l’alloggiamento per l’alimentatore formato ATX PS2, lo slot per la zona Input/Output della scheda madre formato mATX, quattro slot PCI-express e la griglia di aerazione per la ventola da 80mm.
Design Interno
L’interno è sorprendentemente spazioso, sia per un case mATX ma soprattutto per il fattore di forma particolare di questo chassis. Nella zona principale trova posto la motherboard, in formato Micro ATX, Mini-DTX o Mini-ITX. La zona CPU è sovrastata dallo spazio in cui andrà alloggiato l’alimentatore, la cui ventola fungerà da punto di sfogo per il calore del processore, questo da un lato è un bene perchè permette di espellere l’aria calda all’esterno in modo diretto e senza necessità di ventole aggiuntive, ma dall’altro rende meno efficiente il raffreddamento del blocco alimentazione poichè riceve aria già calda e limita l’altezza massima del dissipatore CPU a soli 82 millimetri, inoltre è necessario utilizzare un dissipatore ad espulsione verticale, come lo stock cooler di AMD o una soluzione aftermarket come l’NT06-Pro di Silverstone.
La quantità di dispositivi di storage che questo case può ospitare è sorprendente: nella gabbia principale, subito davanti alla ventola da 120mm, sono disponibili tre slitte removibili in acciaio per dischi rigidi da 3.5″, molto solide e molto comode da inserire e rimuovere. Sopra lo spazio destinato ai drive da 5.25″ si trovano due spazi per dischi da 2.5″ quindi SSD o dischi rigidi formato ridotto, mentre in una struttura laterale avvitata al corpo superiore del case possono trovare spazio ben sette drive da 2.5″ per un totale di dodici memorie.
La zona destinata alle schede figlie, in particolare la scheda video, è probabilmente quella meglio studiata assieme alla bay degli hard disk. In condizioni ideali, è capace di ospitare schede lunghe fino a 337 millimetri di lunghezza, misura che andrà a ridursi in base al numero di drive da 2.5″ installati nella struttura laterale, con le scelte seguenti:
- Un drive installato – 337mm
- Due drive – 322mm
- Tre drive – 307mm
- Quattro drive – 292mm
- Cinque drive – 276mm
- Sei drive – 264mm
- Sette drive – 248mm
Inoltre, grazie alle già citate ventole da 80mm viene garantita una buona ventilazione anche per schede di fascia molto alta, che hanno quindi una notevole dissipazione termica.
Più carente in questo case è il cable management, a causa degli spazi ristretti riuscire a sistemare tutto il cablaggio in modo da non ostruire il già precario flusso d’aria sarà una sfida abbastanza dura, anche se Silverstone ci viene incontro fornendo i due ganci adesivi che vi abbiamo mostrato all’inizio. Con un po’ di lavoro sarà possibile sistemare i cavi fuori dal percorso dell’aria, magari usando lo slot da 5.25″ come zona di accumulo se non fosse necessario installarci alcun dispositivo. E’ caldamente consigliato l’uso di un alimentatore modulare per ridurre al minimo il numero di cavi all’interno del case.
Non è possibile purtroppo installare un sistema di raffreddamento a liquido per la CPU, per quanto sarebbe stato estremamente comodo, come invece si può fare sull’SG13, per via della posizione della ventola da 120, messa lateralmente e contro la bay degli HDD.
Conclusioni
Il Sugo SG12 è un case che mi ha personalmente sbalordito per la quantità di storage che mette a disposizione in uno spazio così piccolo. Già dopo una prima analisi ne ho visto le potenzialità per creativi ed editor professionisti, che hanno bisogno quindi di una piattaforma potente, veloce e affidabile ma allo stesso tempo potrebbero avere la necessità di portarsela dietro, magari in viaggio di lavoro. Questo case permette l’installazione di un alimentatore full size, che quindi può raggiungere wattaggi molto alti per alimentare l’hardware di alta gamma necessario per editing video, audio e foto, e soprattutto permette di installare una quantità molto elevata di hard disk e memorie a stato solido, essenziale per chi lavora maneggiando file di grandi dimensioni.
L’altra categoria a cui questo è consigliato sono i giocatori competitivi, che hanno bisogno di una build facile da trasportare a tornei, LAN party e altri eventi, che possa ospitare hardware ad alte prestazioni, soprattutto la GPU, e che sia molto resistente per non subire danni durante i trasferimenti. L’SG12 offre tutto questo, grazie alla sua struttura interamente in acciaio e all’ottima organizzazione interna. Il prezzo si aggira attorno ai 100€ ed è ampiamente giustificato dalle features che offre questo case.
Ringraziamo Silverstone per aver fornito il sample per la recensione.