Fino ad oggi abbiamo provato soltanto NAS con sistemi operativi Linux-based. Ma il mondo è bello perché è vario, dunque abbiamo deciso di cambiare questo trend e provare un NAS dotato di sistema operativo Windows.
La scelta è ricaduta su uno degli ultimi dispositivi rilasciati da Thecus, il W2810PRO: si tratta di un NAS 2-bay dalle interessanti caratteristiche tecniche e dotato, questa volta, di sistema operativo Windows Storage Server 2012 R2 Essentials.
Vediamo insieme come si è comportato!
Confezione
Confezione molto semplice quella del W2810PRO ma che, con il suo giallo, si fa certamente notare: su di essa sono stampati, oltre che al nome del prodotto, anche le caratteristiche principali e le funzionalità più importanti del sistema operativo.
Al suo interno, oltre al NAS, troviamo un alimentatore da 48W con spina europea, un cavo ethernet, un piccolo vademecum, le chiavi per bloccare i bay ed infine le viti per il fissaggio dei dischi da 2.5″ ai bay.
Design
Come tutti i Thecus, anche la qualità del W2810PRO si vede ad occhio nudo: solido, robusto e colorato di un nero che trasuda professionalità da tutti i pori.
La scocca, compatta trattandosi di un 2-bay, ha dimensioni pari a 146 x 102 x 213 mm, il tutto per un peso (al netto dei dischi) di poco più di 1.5 Kg. Sulla parte frontale del Thecus W2810PRO sono ovviamente presenti i due bay sganciabili meccanicamente, quattro LED (due per la rete, uno per ogni disco), il tasto rapido “Copia USB”, il tasto di accensione ed una porta USB 3.0.
Anche questa volta le facciate laterali del dispositivo, a meno del marchio, sono completamente libere.
Le restanti porte di Input/Output, insieme con la ventola, trovano posto nel retro del dispositivo. Sulla scocca posteriore troveremo infatti:
- la ventola;
- le due entrate ethernet;
- il Kensington Lock;
- una porta HDMI;
- due porte USB 3.0;
- una porta SPDIF;
- una porta DisplayPort;
- l’ingresso per l’alimentatore.
Hardware
CPU & RAM
La dotazione hardware di questo NAS è decisamente buona: troviamo a bordo del dispositivo un processore Intel Celeron N3160 quad-core affiancato da 4 GB di RAM DDR3 che, in combinata a Windows Server 2012 R2, hanno un loro perché.
Rete
Ventola singola ma doppia scheda di rete 10/100/1000 BASE-TX per questo dispositivo, che può vantare dunque di link aggregation e di una maggior tolleranza agli errori di rete in caso la configurazione preveda l’utilizzo parallelo di entrambe le schede.
Multimedia
Come scoprirete in seguito, il Thecus W2810PRO è dotato di porte output HDMI e DisplayPort che, grazie alla componente multimediale di Windows Server, permettono anche lo streaming diretto su monitor esterni.
Storaging
Come già detto si tratta di un 2-bay, dunque sono due gli slot dedicati agli HDD SATA, sia da 3.5 che da 2.5 pollici, configurabili in pooling e/o con ridondanza e controllo di parità grazie alle funzionalità built-in di Windows Storage Server.
Installazione dischi
Trattandosi di un NAS “Pro” ci si aspetta che ciò sia affar difficile ma, in realtà, non lo è per niente: i bay possono infatti essere sganciati e riagganciati meccanicamente e i dischi da 3.5″ possono essere installati anche usufruendo dei soli agganci laterali, sebbene il nostro consiglio è di assicurarli comunque con qualche vite (in dotazione).
Storia diversa per i dischi da 2.5″, che devono essere necessariamente avvitati al bay per essere installati correttamente. Praticamente impossibili gli errori di montaggio, poiché le guide per le viti sono posizionate ad-hoc e, in caso di reinstallazione errata dei bay, questi faranno resistenza e non si agganceranno.
I bay, inoltre, possono essere bloccati tramite le chiavi in dotazione – per prevenirne un’eventuale apertura non autorizzata.
Componenti aggiuntive
A completare il parco hardware di questo NAS troviamo un tasto “Copia USB” per permettere, dopo aver collegato un disco ad una porta USB, di copiare l’intero contenuto del NAS al volo su di esso, oltre che una ventola (poco rumorosa anche in fase di attività).
Nulla da fare per il ripristino: il tasto reset è assente e, come era facile aspettarsi, il ripristino del dispositivo va eseguito in pieno stile Windows – collegando il NAS a monitor, mouse e tastiera ed utilizzando un supporto esterno.
Scheda Tecnica
[scheda_tecnica id=”221883″]Sistema operativo
Il W2810PRO presenta come sistema operativo Windows Storage Server 2012 R2, basato su Windows 8.1 ed ottimizzato da Thecus per lo storage. Il sistema Microsoft si presenta completo e veloce, l’ideale negli ambienti fortemente orientati su prodotti Microsoft.
Possiamo gestire rapidamente ogni aspetto del NAS tramite le dashboard presenti nel sistema operativo.
Abbiamo la dashboard Windows Server Essentials personalizzata da Thecus, in cui possiamo configurare ogni aspetto del nostro server NAS: aggiungere utenti, aggiungere cartelle e altri servizi legati allo storage come backup e sincronizzazione.
Per gli amministratori più esperti è disponibile anche la dashboard di Windows Storage Server.
Per accedere alla configurazione del server lato client possiamo utilizzare due metodi.
Connessione desktop remoto (RDP), compatibile con tutti i Windows recenti e disponibile anche come app da mobile per Android. Adatto a tutti gli utenti, anche alle prime armi con un NAS Windows. Per usarlo basta inserire l’indirizzo IP del NAS ed accedere con il nome utente e password impostati all’avvio per l’utente admin (sul NAS).
Connessione tramite Windows Server Essentials Connector, installabile come aggiornamento facoltativo su Windows 7, Windows 8.1 e Windows 10. In quest’ultimo caso la connessione sarà possibile “spostando” l’utente del PC client nello stesso dominio di rete del NAS (ID di rete), visto il funzionamento a domini di Windows Server. Utile in ambito business, ma consigliato solo ad amministratori esperti.
LINK | Windows Server Essentials Connector
Il sistema operativo offre SMB come protocollo principale di condivisione dei file in rete, ma possiamo installare liberamente qualsiasi software compatibile con Windows pensato per implementare altri protocolli di rete, come FileZilla Server o un server SFTP.
Lato multimediale possiamo sfruttare il server multimediale implementato da Microsoft (e attivo di default). visibile in rete con estrema semplicità.
In alternativa possiamo installare Plex Media Server per gestire la nostra raccolta multimediale.
Il sistema operativo è molto scalabile, offrendo una soluzione per qualsiasi esigenza: in ambito business possiamo usarlo come contenitore dei backup automatici delle varie postazioni di rete o integrarlo in un sistema con altri dispositivi di rete (altri NAS o reti SAN).
Il NAS si troverà a suo agio in ambienti fortemente Microsoft-oriented: viene naturale affiancare a questo NAS un server Exchange, oppure integrare l’accesso a Office 365 o Microsoft Azure ed utilizzare il NAS come punto d’accesso alle funzionalità cloud per tutti i client (senza configurare quest’ultimi uno ad uno).
Lato casalingo il NAS è fin troppo sovradimensionato: si parte dall’impressione che può generare un primo incontro con Windows Server; tante piccole “problematiche” note negli ambienti IT e che strappano un sorriso agli amministratori di rete possono lasciar perplessi gli utenti home!
I nostri PC se non ben configurati possono non accedere ai file del NAS e, in caso di cambio dell’ID di rete (da Gruppo di lavoro a Dominio), potrebbe risultare difficile anche accedere ad altri dispositivi che non siano il NAS Windows, senza contare il cambio di utente e di password non voluti in caso si elevi involontariamente il NAS a controller di dominio (cosa che può accadere, tramite la procedura guidata con Connector, in modo sin troppo semplice).
Tra l’altro le funzionalità offerte da Windows Storage Server 2012 R2 Essentials sono un po’ “troppo” per un utente home, complice anche il fatto che gli aspetti principali del NAS – dal backup alla gestione delle quote, passando per pooling, ridondanza, errori ed accessi – richiedono una configurazione abbastanza macchinosa per un utente poco esperto.
Tutto questo è prerogativa di Windows con uno scopo preciso: una volta effettuata la configurazione iniziale, il Thecus W2810PRO saprà esattamente quando e come scalare, come gestire quote e utenti, come interfacciarsi a servizi esterni, come inserirsi in una rete Active Directory o come aggiungere client in modo del tutto automatico, quando e dove elevarsi a controller di dominio e molto, molto altro.
Tutti “non-problemi” se parliamo di una rete con infrastruttura Microsoft, ma in ambito casalingo risulterà paradossalmente più semplice da usare un NAS con GNU/Linux, decisamente più immediato anche come apprendimento.
Prestazioni
Sul lato prestazionale il NAS, nonostante Windows Server non sia esattamente il sistema operativo più rapido del mondo, se la cava abbastanza bene anche complice il buon hardware di cui Thecus l’ha dotato e la presenza di un SSD dedicato.
L’unico aspetto seccante – se così si può definire – del Thecus W2810PRO è la prima configurazione: RDP non è attivo da subito poiché bisognerà inserire la licenza (in dotazione) per avviare il sistema operativo, dunque per effettuare tale operazione sarà indispensabile collegare il NAS ad un monitor (HDMI o DisplayPort) e ad un mouse e/o tastiera.
La fase di configurazione iniziale e primo avvio può durare anche qualche decina di minuti e può lasciar spiazzato l’utente alle prime armi; chi invece ha pratica con l’ambito Windows Server potrà procedere senza alcun problema.
Il controllo remoto del sistema operativo tramite interfaccia web non lascia affatto a desiderare; va comunque detto che, agendo sulle impostazioni tramite Connector o RDP, bisogna tenersi pronti ai tempi di reazione di Windows Storage Server 2012 R2 – che, si sa, sono in genere tutt’altro che eccellenti.
Concludendo, i dischi – Western Digital NAS da 4TB ciascuno – non risentono affatto delle “debolezze” di Windows Server: la velocità di lettura e scrittura è risultata assolutamente consona agli scenari di rete su cui questo NAS è stato testato.
Buona anche la resa dello streaming, effettuato principalmente tramite PLEX per ragioni di compatibilità.
Rapporto qualità/prezzo
Senza ombra di dubbio si tratta di un NAS orientato ad un utilizzo prettamente aziendale e ad un pubblico “Pro”, gestibile da utenti esperti e/o amministratori IT; l’enorme quantità di funzionalità che Thecus offre poggiandosi a Windows Server hanno un costo, assolutamente in linea con gli scopi ed il target di questo dispositivo.
Si parte infatti da 526€ sullo store eBay (proveniente dalla Germania), nulla di insostenibile e soprattutto perfettamente concorde con la concorrenza.
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Se invece preferite rivolgervi a rivenditori ufficiali italiani, il prezzo consigliato al pubblico dal produttore è pari a 569€ IVA inclusa; il Thecus W2810PRO può essere acquistato tramite i rivenditori italiani Neostar S.R.L., Abaco International e focelda S.p.A.
Conclusioni
Le potenzialità di Windows Storage Server 2012 R2 Essentials, unite all’esperienza ed alla personalizzazione di Thecus sull’aspetto storaging hanno dato i loro risultati: il Thecus W2810PRO è un prodotto valido, efficiente e che, senza troppi fronzoli, può fare esattamente ciò che un amministratore IT si aspetta di fare avvalendosi di quel sistema operativo.
Come abbiamo ribadito più volte durante l’intera recensione, però, non deve essere assolutamente fatto l’errore di considerare questo prodotto un SoHo o qualcosa di adatto all’ambito consumer: niente di più errato!
Il Thecus W2810PRO è un NAS estremamente adatto ad aziende di dimensioni medio/grandi per funzionalità di backup, sincronizzazione e layering verso un enorme numero di servizi online – che vanno da Office a Sharepoint, qualcosa di estremamente diverso dal classico utilizzo casalingo – per il quale non soltanto è inadatto ma è addirittura “sprecato”.
Concludendo, se siete amministratori IT in cerca di una soluzione efficiente ma contemporaneamente economica possiamo consigliarvi questo prodotto a cuore molto, molto leggero.
Ma se siete in cerca di un dispositivo che possa contenere un paio di dischi e farvi accedere ai vostri film, mp3 e documenti da qualsiasi posto senza troppo sforzo… beh, cercate una soluzione alternativa. Altrimenti rischiereste di rimanere molto, molto delusi.
A cura di J. Lambiase e G. F. Testa