Quando 3 anni fa Apple presentò le AirPods stravolse il mercato: nessuno aveva mai visto una soluzione del genere per delle cuffie wireless, e da allora tantissime aziende si sono cimentate nel creare le propie cuffie true wireless. Già da subito non sono però mancati i cloni, puntuali ad arrivare ogniqualvolta che Apple presenta un nuovo prodotto. Di origine solitamente cinesi, i cloni di prodotti Apple sono quasi sempre delle repliche poco valide, di scarsissima qualità e da evitare assolutamente. Tra il fango dei cloni, però, siamo riusciti a trovare una perla: le TWS i200. Scopriamo in questa recensione perché sono le uniche repliche di AirPods da tenere in considerazione.
Confezione
Guardandola esternamente, la confezione di queste i200 è molto simile a quella delle AirPods: stesse dimensioni, stessa grafica sulla parte frontale. Mancano solo i loghi Apple ai lati e c’è qualche adesivo cinese di troppo. All”interno non c’è storia: troviamo solo le i200, un cavo lightning e una guida rapida, il tutto presentato in maniera molto spartana.
Design, costruzione ed ergonomia
Detto per esperienza personale, a colpo d’occhio queste i200 sono praticamente indistinguibili dalle AirPods originali. Più di una persona è venuta a chiedermi se avessi delle AirPods, e questo è proprio l’effetto che un clone dovrebbe fare. Ovviamente, osservandole più a fondo, si cominciano a notare tutti i dettagli differenti. Partendo dai materiali impiegati, ovviamente le plastiche non sono le stesse delle AirPods, anche se comunque la qualità effettiva non è davvero scadente. Il box di ricarica è pressoché identico all’originale, manca solo la scritta “Designed by Apple in California” sul posteriore e la cerniera che unisce corpo e coperchio è decisamente più delicata rispetto a quella delle AirPods. Per il resto però c’è tutto: stesse dimensioni, stesso peso, presa Lightning e addirittura ricarica wireless.
Anche gli auricolari in sé sono fedelissimi, se non per due dettagli: le scritte L ed R leggermente più nere e la terminazione cromata finale meno rifinita rispetto alle Airpods. Tolti questi piccoli dettagli, non sembrerebbe quasi di trovarsi davanti dei cloni. Essendo, quindi, praticamente identiche alle AirPods, queste i200 calzano nell’orecchio come calzerebbero le originali. Personalmente, trovo le cuffie non in-ear abbastanza scomode, ma per molti sono una vera manna dal cielo. Non c’è infatti una regola univoca per quanto riguarda la comodità per questo tipo di cuffie, dipende tutto dalla forma delle proprie orecchie.
Qualità del suono e prestazioni
Anche sotto il punto di vista delle prestazioni e della qualità del suono, queste i200 non deludono. La prima cosa ad avermi stupito di queste cuffie è la connettività. Hanno, ovviamente, il Bluetooth 5.0, ma chi le ha prodotte è evidentemente riuscito anche a clonare il chip H1 presente sulle AirPods originali, inserendolo in questi cloni, donandogli di conseguenza i poteri magici delle cuffie Apple: popup per il collegamento istantaneo su iPhone e sincronizzazione tra i vari dispositivi dell’ecosistema della mela. Per accenderle basterà aprire il coperchio e andranno subito in cerca di una connessione Bluetooth, e una volta collegate potranno essere utilizzate indipendentemente, senza aver bisogno di una cuffia master: o insieme, o solo la destra, o solo la sinistra. Il tutto funziona senza alcun tipo di problema anche su qualsiasi smartphone Android.
Rispetto alle AirPods, queste i200 non scendono a compromessi, e sono addirittura dotate di sensori di prossimità per rilevare quando sono inserite nell’orecchio, in modo che una volta tolte la musica venga messa in pausa automaticamente. I comandi a bordo delle cuffie sono completi, il touch non è sempre responsivo al primo tocco ma non è neanche inutilizzabile. I comandi sono:
- Due tocchi: Play/Pausa;
- Tre tocchi a sinistra/destra: traccia avanti/indietro
- Tocco prolungato: attivazione dell’assistente vocale, Google o Siri che sia.
Mancano solo i comandi per alzare e abbassare il volume, ma sinceramente non lo considero un handicap troppo grave, soprattutto per un paio di auricolari così economici.
Passando alla qualità audio, devo dire che mi aspettavo decisamente peggio: bassi assenti, alti striduli e medi poco marcati. Mi sono dovuto completamente ricredere: messe a confronto con le originali, siamo veramente molto vicini. I bassi sono meno presenti, è vero, ma non sono neanche inesistenti. Medi e alti sono praticamente alla pari, e tutto ciò mi ha davvero sorpreso, soprattutto ripensando al prezzo a cui vengono vendute queste i200.
Altre note importanti da aggiungere sono l’assenza di ritardi audio quando si guarda un video e la discreta qualità dei microfoni in chiamata. In ambienti molto rumorosi l’interlocutore non sarà in grado di sentirci, ma in quel caso, data la natura non in-ear delle cuffie, alla fine non sentiremmo niente neanche noi.
Autonomia
L’autonomia non è il punto forte di queste cuffie, ma viste le dimensioni sia della scatola che delle cuffie è un compromesso a cui si può scendere. L’autonomia con una singola carica è di circa 3 ore, e le ricariche garantite dal case sono 3, arrivando a circa 12 ore di riproduzione complessiva, praticamente la metà delle AirPods originali.
Prezzo e conclusioni
Su GearBest queste i200 costano intorno ai 20€. Il rapporto qualità prezzo che hanno queste cuffie è davvero incredibile, e rende queste cuffie true wireless – oltre a un’ottima alternativa alle AirPods – tra le migliori in quella fascia di prezzo. Se quindi siete in cerca di un prodotto del genere, che funzioni bene con il vostro iPhone, ma non abbiate voglia di spendere tutti quei soldi per delle AirPods, le i200 sono la scelta da fare.
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