Solitamente quando si parla di smartphone Cinesi c’è sempre chi storce il naso perché esistono tantissimi cloni – davvero mal fatti – di iPhone, Samsung Galaxy e simili che offrono agli utenti dispositivi con materiali di poca qualità e un sistema non perfettamente ottimizzato. Come già successo con il Meizu MX3, oggi torniamo a parlare di brand Cinesi ma ancora una volta vi parleremo della Cina che piace, quella che offre qualità e affidabilità perché – come mi piace spesso definirli – si tratta di Orientali con mentalità Occidentale.
Lo Xiaomi Mi3 rappresenta forse l’emblema della “rivoluzione” qualitativa che la Cina sta avendo in questi anni: materiali solidi, ottimizzazione software, un sistema vicino all’utente, aggiornamenti continui ed un prezzo contenuto (almeno in Cina). Per qualcuno i Cinesi rappresentano la vera “minaccia” e vengono già considerati i “nuovi ricchi”: indubbiamente se parliamo di prodotti come lo Xiaomi Mi3 non possiamo che essere d’accordo e non dimentichiamoci che un certo Hugo Barra è ora diventato un pezzo grosso del progetto Xiaomi.
Andiamo ora a scoprire insieme cosa può offrire questo smartphone, che vi ricordo è dotato sulla custom ROM MIUI V5 basata su Android 4.3 (a breve arriverà anche la MIUI basata su Android 4.4 KitKat).
Prima di proseguire, una doverosa precisazione: essendo lo Xiaomi Mi3 uno smartphone Android non disponibile all’acquisto diretto in Italia, ci siamo affidati allo store Xiaomishop.it che offre non solo la vendita di tutti i dispositivi Xiaomi in Italia – naturalmente quelli compatibili con le nostre reti italiane – ma garantisce anche assistenza in caso di danni o problemi.
Confezione
La confezione dello Xiaomi Mi3 si presenta esteticamente molto semplice ma allo stesso tempo elegante. Rigida e resistente con una colorazione in legno: all’interno è possibile trovare il cavo microUSB/USB, un caricatore originale con tanto di adattatore italiano (offerto sempre dallo store Xiaomishop) e vari manuali d’uso che però risulteranno inutili visto che sono scritti completamente in Cinese.
Naturalmente nella confezione troverete anche lo smartphone, il quale monta ancora un supporto SIM e non microSIM. Mancano le cuffie ma Xiaomi ha scelto di vendere a parte gli auricolari Pistons che potete, anch’essi, acquistare dallo store Xiaomishop.
Design ed Ergonomia
Esteticamente lo Xiaomi Mi3 presenta dei lineamenti che ricordano molto i Sony Xperia o i Nokia Lumia: come già detto nel nostro unboxing, troviamo i tasti volume e quello power sul lato destro dello smartphone mentre il lato sinistro si presenta completamente liscio. Sul retro è disponibile una fotocamera da 13 MP Sony IMX 135 con apertura F/2.2, 28 millimetri ultra-larga grandangolare e doppio flash LED, foro per il secondo microfono utile per la soppressione dei rumori e fruscii.
Sul fronte abbiamo una fotocamera da 2.0 F/2.2 con grandangolo 30mm, sensore di luminosità e sensore di prossimità oltre ai tasti soft touch. Qui, a mio avviso, poteva essere fatto qualcosa di meglio: come vedete dalle foto riportate in basso, le dimensioni dello Xiaomi Mi3, nonostante sia dotato di display da 5 pollici, sono davvero generose. Parliamo di 144 mm di altezza che forse potevano essere ridotti soprattutto nella parte alta del dispositivo dove c’è molto spazio tra il bordo superiore del telefono e l’inizio dell’area del display.
Per quanto riguarda la scocca non fatevi illudere dai colori: non è in alluminio ma un policarbonato davvero ben realizzato. Non condivido, invece, la scelta degli angoli spigolosi e non molto arrotondati. Il suo peso è praticamente irrisorio per le dimensioni che detiene: 145 grammi distribuiti per 8.1 mm di spessore e 73.6 mm di larghezza, oltre ai 144 mm di altezza come già detto, non sono davvero nulla e sia in mano che in tasca risulterà leggerissimo. C’è da dire che è molto liscio e dovete fare attenzione a quando lo stringete perché potrebbe scivolarvi.
Sulla parte inferiore troviamo una grande cassa audio affiancata dall’entrata microUSB che supporta anche l’OTG (utilissimo per collegare chiavette e dispositivi esterni allo Xiaomi Mi3). Il jack 3.5 mm è posizionato invece in alto, accanto allallo slot per la SIM.
Hardware
Il modello di Xiaomi Mi3 compatibile con le reti italiane è quello dotato di processore Qualcomm MSM8974AB Snapdragon 800 Quad-Core a 2.3 GHz Krait 400 (vi ricordo che esiste anche una variante dotata di SoC Nvidia Tegra 4 Quad-Core Dual Platform a 1.8 GHz A15 + 15. Il display è un 5” Full HD (1920 x 1080 pixel) IPS LCD con 441 ppi, naturalmente capacitivo e multitouch, e credo sia uno dei più bei display che abbia mai visto in giro; la RAM è pari a 2 GB mentre la memoria interna è di 16 GB (per l’utente sono disponibili circa 14 GB di memoria interna).
Per la scheda tecnica completa, vi consiglio di consultare il seguente link:
Leggi anche | Xiaomi Mi3: scheda tecnica completa
Di seguito il risultato di AnTuTu relativo ai benchmark dello Xiaomi Mi3:
L’immagine si commenta da sola…
Software
Il software dello Xiaomi Mi3 è forse ciò che di meglio lo smartphone può offrire: a bordo troviamo la MIUI (che personalmente ho aggiornato e utilizzato nella sua versione multilinguaggio per poter usufruire della lingua italiana) basata su Android 4.3 Jelly Bean. Attenzione: di base il sistema offre una MIUI originale dotata solo della lingua inglese o cinese e senza Play Store: tuttavia, se acquistate lo smartphone da Xiaomishop.it (come vi consiglio) troverete già presente il Play Store sul vostro Xiaomi Mi3.
Leggi anche | MIUI: tutto ciò che dovreste sapere
In due settimane di prova abbiamo provato la versione 4.1.24 e 4.2.7 della MIUI: per chi non lo sapesse il team di Xiaomi rilascia una nuova build settimanale ogni Venerdì e questo è uno dei punti di forza della famosa custom ROM perché tutte queste versioni risultano sempre affidabili, stabili e praticamente mai imperfette.
La MIUI non dispone di app drawer ma l’utente avrà – come capita con un iPhone – tutte le icone delle applicazioni sulle home screens. Naturalmente potete creare delle cartelle e devo confessarvi una cosa: la mancanza dell’app drawer (è comunque possibile installare un launcher alternativo qualora non vi piacesse la filosofia base di MIUI) mi ha costretto a creare sempre cartelle e ha reso lo smartphone molto ordinato e organizzato, cosa che invece prima difficilmente mi capitava di fare con un Nexus o altri dispositivi Android.
La MIUI è un sistema ottimizzato, organizzato, completo, affidabile, performante e ricco di opzioni di personalizzazione: potete cambiare icone, sfondi, temi, orologio e “customizzare” (passatemi il termine) praticamente tutto. Insomma avrete forse a primo impatto la sensazione di trovarvi di fronte a un sistema simile a iOS ma con una ampia personalizzazione e libertà che solo Android può offrire.
Attenzione: la MIUI non è completamente open source ma alcune sue componenti software seguono la filosofia closed source.
Quali sono, dunque, i punti di forza della MIUI?
- Interfaccia utente curata nei minimi dettagli
- Vasta possibilità di personalizzazione
- Sincronizzazione con account Xiaomi (5 GB di spazio gratis dove è possibile salvare i propri dati)
- KuaiPan (servizio cloud cinese ancora non tradotto perfettamente ma che mette a disposizione ben 512 GB di spazio. Se volete usarlo, fatevi aiutare da Chrome e dal suo traduttore automatico)
- Tante applicazioni di sistema preinstallate che vi risulteranno molto utili nel quotidiano
- Ottimo player musicale
- Molto intuitiva
- Possibilità di avere sotto controllo tutti i permessi delle applicazioni (maggiori dettagli nella video-recensione che trovate alla fine dell’articolo)
- Possibilità di abilitare/disabilitare i permessi di root con un tap
- Aggiornamenti settimanali
- Affidabilità
- Radio (funziona e si avvia anche senza auricolari)
- Possibilità di registrare le telefonate
- E tanto tanto altro!
Tra i punti “deboli”, come già detto, troviamo la mancanza del Play Store ma questo non sarà un ostacolo insormontabile visto che è possibile installarlo facilmente in modo manuale. Buono anche il comparto radio: lo Xiaomi Mi3 ha una ricezione davvero potente ed è uno dei pochissimi smartphone che riescono a prendere campo in alcune zone della casa dove altri, invece, non riuscivano neanche a garantire una tacca di ricezione.
Multimedia
Come già detto precedentemente, lo Xiaomi Mi3 vanta una fotocamera da 13 MP Sony IMX 135 con apertura F/2.2, 28 millimetri ultra-larga grandangolare, formato RAW e doppio flash LED che riescono a garantire foto davvero eccellenti. La vera difficoltà è nello scattare le foto: se lasciate le impostazioni di base non avrete sicuramente risultati eccellenti; il consiglio è quello di andare nelle impostazioni della fotocamera e attivare la modalità professionale attraverso la quale potrete configurare vari aspetti della fotocamera.
Ecco alcuni scatti dello Xiaomi Mi3, tutti effettuati con impostazioni diverse (notate come cambia la qualità e la definizione dell’immagine):
Per quanto riguarda i video, lo Xiaomi Mi3 supporta la registrazione 1080p@90 fps ed anche la camera frontale (da 2.0 F/2.2 con grandangolo 30mm) è in grado di garantire la registrazione video a 1080p. C’è anche la possibilità di scegliere l’intervallo per poter registrare video in time lapse.
Di base lo Xiaomi Mi3 (naturalmente tutto questo può cambiare con gli aggiornamenti della MIUI) offre le seguenti impostazioni per la fotocamera:
Naturalmente non mancano svariati filtri, come:
- Modalità panorama
- Scatto con voce
- Regolazione automatica del viso
- HDR
- Modalità notte
- Messa a fuoco (Auto, Macro, Manuale)
- Esposizione Manuale
- Esposizione automatica
- Bilanciamento del bianco (7 modalità differenti)
- Effetti colore (Seppia, mono, negativo e altri)
Per quanto riguarda l’audio, la potente cassa inferiore garantisce una buona qualità del suono anche se forse il volume poteva essere un pelo più potente, ma siamo davvero ai dettagli e cercando il pelo nell’uovo.
Autonomia
La batteria da ben 3050 mAh riesce a farvi arrivare a sera senza problemi. Con uno stress di quasi 6 ore di schermo attivo sotto copertura 3G (non dispongo di connettività LTE) la media è di circa 14/15 ore, la stessa media in Wi-Fi vi fa arrivare tranquillamente alle 20/21 ore. Non sono il tipo che ama fare test estremi: ho semplicemente utilizzato lo smartphone come se fosse (alla fine lo è diventato) il mio cellulare quotidiano: telefonate, navigazione internet, sincronizzazioni sempre attive, vari widget, giochini (qualcuno ha detto Flappy Bird e QuizDuello?), tantissimi SMS e utilizzo di WhatsApp; insomma, quello che ognuno di solito fa con uno smartphone.
Lo Xiaomi Mi3 offre una panoramica dell’utilizzo della batteria davvero completa e potete anche scegliere tra tre livelli differenti di modalità consumo:
- Alte prestazioni
- Bilanciato
- Risparmio batteria
La prima opzione è consigliata nel caso in cui vogliate giocare a qualche titolo davvero molto pesante: tuttavia la modalità bilanciata va più che bene anche in questi casi. Se invece volete risparmiare, perché vi aspetta una dura giornata di lavoro fuori casa, allora il check su “risparmio batteria” è consigliato anche se noterete che il vostro smartphone sarà molto più lento nell’avviare le applicazioni (la potenza del SoC verrà limitata).
Precisazione: i test di durata della batteria sono stati effettuati sempre in modalità “bilanciato”. Se volete qualche test più approfondito basta lasciare un commento e vi toglierò ogni dubbio o curiosità.
Le qualità della MIUI non finiscono qua: è disponibile un’applicazione (ne parlo anche nel video) che vi offre una completa panoramica di cosa va a inficiare sulla durata della vostra batteria. Ecco alcune immagini:
Prezzo e Conclusioni
Ora qualcuno starà pensando “sì ma lo hai elogiato troppo, è davvero così perfetto questo Xiaomi Mi3?“. Naturalmente la perfezione non esiste ma posso garantirvi che questo smartphone è qualcosa di eccezionale, incredibile e che mi ha fatto anche accantonare dispositivi più blasonati come il Nexus 5 o il Samsung Galaxy S4: non c’è davvero paragone. La filosofia della MIUI può essere l’unico ostacolo per un utente che sceglie di acquistarlo: può piacere o non piacere ma come vi ho già detto stiamo parlando di Android e sarete liberi di personalizzare ogni aspetto del vostro Xiaomi Mi3.
Per quanto riguarda il prezzo, lo Xiaomi Mi3 è attualmente disponibile solo nella versione da 16 GB di memoria interna ad un prezzo che varia dai 399€ ai 425€ (a seconda delle offerte di Xiaomishop.it). Tuttavia noi di Chimera Revo siamo riusciti ad ottenere un buono sconto per tutti voi lettori: utilizzando il codice sconto “xiaomirevo” potrete risparmiare il 5% (non è tantissimo ma sono comunque oltre 20€ risparmiate su un prezzo di 425€).
Inoltre, sempre grazie alla disponibilità del gestore di Xiaomishop.it, abbiamo concordato che il codice sconto è valido su tutta la merce che trovate su Xiaomishop.it. A breve dovrebbe arrivare in Italia anche la versione da 64 GB dello Xiaomi Mi3 e vi terremo sicuramente informati quando accadrà.
Domande? Dubbi? Perplessità? Considerazioni? Lasciate pure un commento, sarò ben lieto di rispondervi!
PS: credo che sentiremo sempre più spesso parlare del brand Xiaomi, anche qui in Europa!