Xiaomi ci ha abituato a dispositivi estremamente validi ma è la prima volta che riusciamo a mettere le mani su uno smartphone che la stessa società Cinese considera “di basso livello”. Come leggerete a fine articolo, il prezzo sarà una costante che più volte vi ricorderò durante la recensione perché c’è anche da considerare quanto lo Xiaomi Red Rice (Hongmi) può offrire per il prezzo che viene venduto: se consideriamo che in Italia costa meno di 200€ grazie a Xiaomishop.it, ed in Cina il suo prezzo è praticamente la metà, capirete anche il perché di certi voti davvero alti per questo smartphone che comunque mi ha soddisfatto e mi sento di consigliare.
Vi ricordo, prima di proseguire, che potete usufruire anche di uno sconto del 5% se intendete acquistarlo poiché su Xiaomishop.it è attivo un voucher di Chimera Revo che vi permette di risparmiare qualcosina in fase di acquisto (sono comunque 10€ di risparmio, non male per un telefono che verrà a costare solo 185€!).
Confezione
La classica confezione di Xiaomi ci ripropone una scatola con colorazione in legno molto resistente e dal contenuto “solito”. Troveremo il cavo USB-microUSB, l’alimentatore, il suo adattatore per le prese italiane (attenzione: questo è un plus offerto solo da Xiaomishop.it! Se acquistate altrove lo Xiaomi Red Rice potreste non trovare l’adattatore al suo interno), i vari manuali di istruzione (inutili poiché in Cinese) e naturalmente il telefono.
Niente auricolari dunque ma se confrontiamo il contenuto della confezione con quello del Motorola Moto G, che non dispone neanche di alimentatore, capirete il perché del mezzo punto in più per quanto riguarda il voto della confezione nella nostra considerazione finale.
Design ed ergonomia
Appena si prende in mano lo Xiaomi Red Rice ci si accorge immediatamente del suo design compatto, resistente ma allo stesso tempo pesante: ben 158 grammi per un telefono dalle dimensioni pari a 125.3 x 64.5 x 9.9 mm. La scocca è in policarbonato, removibile e protegge i due slot SIM (perché lo Xiaomi Red Rice è dual SIM) e quello per la microSD (supportata fino a 32 GB di memoria).
Sul fronte troviamo i tre tasti soft-touch in basso e disegnati in rosso, e sotto al tasto Home vi è un utilissimo led di notifica che ci tornerà comodo quando riceveremo qualche avviso sul telefono per capire immediatamente, in base al suo colore, che tipo di notifica abbiamo ricevuto. In alto c’è il sensore di prossimità e la fotocamera frontale da 1.6 MP con supporto video 720p HD standard. Nella parte posteriore, la scocca removibile propone il logo “MI” in basso al centro mentre in alto troviamo la fotocamera da 8.0 MP con F2.2 e grandangolo da 28 mm e supporto a registrazione video HD 1080p; il sensore ha un’area sensibile del 1.4ųm e migliora in modo significativo le riprese con luce bassa.
Presente anche una cassa audio sulla parte destra in alto e un microfono per la soppressione del rumore. Sul lato sinistro del telefono non c’è nulla, è assolutamente liscio, mentre quello destro propone i tasti volume e quello power: il lato inferiore propone l’entrata microUSB e il microfono, mentre nel lato superiore troviamo il Jack audio 3.5 mm.
Hardware
Il display Gorilla Glass 2 è la caratteristica più bella dello Xiaomi Red Rice: è uno schermo retina da 4.7” con risoluzione 1280 x 720 pixel (312 ppi) e in grado di visualizzare 16 milioni di colori grazie al display LCD IPS, con un angolo di visione più ampio, e ottimo colore e velocità di risposta.
Il primo grande difetto dello Xiaomi Red Rice, che in realtà ne ha solo due a mio avviso di cui solo questo non risolvibile, riguarda la memoria interna che ammonta a soli 4 GB, di cui 3 GB disponibili per l’utente finale. Certo la microSD può aiutare a conservare foto, video e quant’altro ma tutti sappiamo che moltissime applicazioni Android sono purtroppo installabili solo nella memoria interna e non possono essere spostate se non tramite una procedura che richiede l’abilitazione dei permessi di root.
La RAM è pari a 1 GB mentre il processore è un Mediatek MT6589T Quad-Core a 1.5 GHz Cortex-A7 che riesce a garantire prestazioni soddisfacenti e viene ottimamente gestito dal sistema per quanto concerne l’autonomia della batteria (come vedremo più avanti). La connettività è garantita dal Bluetooth 4.0, Wi-Fi 802.11 b/g/n, HSDPA (il modello WDCMA è perfettamente compatibile con le reti italiane) mentre i sensori sono accelerometro, giroscopio, sensore di prossimità, bussola e sensore di luminosità.
Della fotocamera e dalla batteria parleremo più avanti, di seguito invece i risultati de benchmark:
Software
Permettetemi di iniziare questa sezione con una sola espressione: che peccato! Il secondo difetto dello Xiaomi Red Rice è la MIUI: sia chiaro non sto criticando la custom ROM che reputo forse la migliore custom ROM che ci sia ma una ROM vecchia di oltre un anno non permette allo smartphone di usufruire di tantissime novità invece presenti sugli altri Xiaomi. Non si conoscono i motivi ma lo Xiaomi Red Rice è l’unico a non ricevere build settimanali della MIUI V5: la versione presente sullo Xiaomi Red Rice risale al Febbraio 2013 e non gode delle ultimissime novità introdotte dal team con le build più recenti.
Informandomi sul forum ufficiale di Xiaomi ho scoperto che c’è stata una petizione e che Xiaomi ha promesso novità in merito: sembra probabile un allineamento di versione con le altre MIUI e rilasci settimanali delle build anche per lo Xiaomi Red Rice, ma non è chiaro quando ciò accadrà. Probabile, ma questa resta una persona supposizione, che avremo questo grande passo non appena il team rilascerà la MIUI V6 basata su Android 4.4.2 KitKat.
Dunque è molto probabile che il voto del telefono sarà maggiore non appena Xiaomi deciderà di fornire maggiore supporto al dispositivo, ma questo non significa che ci troviamo di fronte a un terminale con qualche problema grave. La MIUI compie il suo egregio lavoro come sempre: ottimizzata, intuitiva, curata graficamente e piena di interessanti applicativi che permetto di gestire tantissimi aspetti del sistema e delle applicazioni. Avrete a disposizione un firewall e una blacklist, un gestore per le app da avviare/bloccare con l’avvio del sistema, un gestore per controllare e impedire/acconsentire l’esecuzione dei permessi delle app, un servizio di backup e tutti i privilegi che un account Xiaomi può fornirvi. Ricordatevi che non avrete l’app drawer, ovvero quel pulsante che vi permette di accedere a una sezione con tutte le apps: la MIUI è stile iOS degli iPhone, avrete tutte le applicazioni sulle schermate principali.
Nessun grave bug da segnalare anche se alcune applicazioni e opzioni, come il meteo, necessitano di un aggiornamento alla più recente versione che però è disponibile solo con le ultime build della MIUI: ecco perché ho ripetuto più volte nel video che questa è sicuramente la più grande lacuna del dispositivo.
Una precisazione importante: quando acquistare lo Xiaomi Red Rice, di base troverete il sistema in Cinese o Inglese. Sta a voi installare la ROM in Italiano e aggiungere il Play Store (che di base manca). Tuttavia se lo acquistate su Xiaomishop.it, troverete il vostro Xiaomi Red Rice già in Italiano e con tanto di Play Store installato e presente di default!
Multimedia
Una delle caratteristiche più piacevoli dell Xiaomi Red Rice è la sua capacità di regalare scatti davvero molto belli. Certo non sono eccezionali come quelli che possono garantire dispositivi top di gamma ma la sua fotocamera da 8.0 MP con F2.2 e grandangolo da 28 mm riesce a immortalare scatti davvero soddisfacenti. Come mostrato nel video della recensioni, ci sono davvero tante opzioni a disposizione dell’utente: di base le impostazioni proposte non vanno molto bene, dunque il mio consiglio è di smanettare un po’ con le funzionalità proposte fino a trovare il giusto compromesso.
La fotocamera frontale da 1.6 MP svolge il suo lavoro durante le video chiamate e scatta anche decenti foto, utili per un selfie che in questi tempi va tanto di moda. Per quanto riguarda i video, la fotocamera principale garantisce una registrazione a 1080p / 720p / 480p mentre la frontale può registrare video a 720p.
Per quanto riguarda l’audio, ci sono gioie e dolori. La sola cassa posteriore, posizionata accanto alla fotocamera, non rende il telefono facilmente udibile se posizionato in tasca (ma viene compensato il tutto da una vibrazione molto forte): il suono è potente ma l’audio non proprio esente da rumore e a volte distorto (questo soprattutto nei casi relativi alla riproduzione di file musicali, per quanto riguarda le suonerie non ho riscontrato problemi).
La ricezione è buona ma devo ammettere che la qualità della telefonata non è sicuramente paragonabile a quella dello Xiaomi Mi3 dove riesco a interloquire in modo più potente con l’altra persona e con un audio molto più pulito.
Autonomia
Altro punto a favore dello Xiaomi Red Rice. La batteria da 2000 mAh riesce a garantire una media di 4/4.30 ore di screen on con una durata totale pari a circa 17 ore: niente male se considerate che con questa media riuscite ad arrivare a sera senza problemi e che 4.30 ore di schermo attivo sono davvero un risultato importante per un dispositivo del genere. Grande merito è del suo processore che non è avaro di risorse e che va a inficiare poco sull’autonomia generale.
Durante i test ho utilizzato lo smartphone come se fosse quello che utilizzo tutti i giorni: sincronizzazioni di Google attive (tutte), Facebook e Google+ con notifiche attivate, WhatsApp, Hangouts (che utilizzo molto) e luminosità automatica impostata al 50%. Sotto questo aspetto gli Xiaomi difficilmente deludono e anche lo Xiaomi Red Rice ci ha davvero soddisfatti.
Prezzo
Prezzo… in Italia! Se lo acquistate in Cina assicuratevi di avere il modello WCDMA (UMTS) perché è l’unico compatibile con le nostre reti Italiane. Il suo prezzo è pari a 195€ in questo momento su Xiaomishop.it ma potete usufruire di uno sconto del 5% se intendete acquistarlo proprio su questo store perché è attivo un voucher di Chimera Revo che vi permette di risparmiare qualcosina (sono comunque 10€ di risparmio, non male per un telefono che verrà a costare solo 185€!).
Il prezzo è davvero buono, non c’è nient’altro da aggiungere!
Conclusioni
A chi consiglio lo Xiaomi Red Rice? Sicuramente a coloro che vogliono acquistare uno smartphone a cui non manca nulla e che allo stesso tempo permette di avere un display eccezionale, una batteria che non vi lascerà delusi e un processore che – tutto sommato – svolge bene le sue funzioni. Tenete però a mente che allo stato attuale la MIUI non è aggiornatissima né in linea con gli sviluppi recenti, ma come vi ho detto anche nel video è prossimo l’arrivo delle build settimanali anche per lo Xiaomi Red Rice (almeno così ha promesso Xiaomi). L’unico grande difetto è la memoria interna da 4 GB ma per 185€ si può anche chiudere un occhio, non credete?