Finalmente ci siamo, dopo aver assistito alla presentazione ufficiale del nuovo Xiaomi RedMi Note 3 abbiamo potuto testarlo con mano e, tra un pandoro e l’altro, abbiamo avuto modo di confermare la genuinità di uno smartphone che, al prezzo al quale è possibile trovarlo, offre prestazioni eccellenti.
Confezione
La confezione dello Xiaomi RedMi Note 3 si discosta da quella che solitamente è lo stile della casa cinese, con la figura e il nome del dispositivo in primo piano, le informazioni principali sul retro e poco altro. Aperto il primo vano, ci troviamo subito di fronte al device.
Sotto di esso, alloggiati negli appositi spazi abbiamo il caricabatterie da parete, il cavo USB Micro-USB e i soliti libricini illustrativi in cinese con annessa graffetta per la rimozione del vano riservato all’inserimento delle schede Micro SIM.
Design ed ergonomia
La prima cosa che notiamo guardando lo Xiaomi RedMi Note 3 è senza dubbio la scelta dei materiali che lascia subito intendere come questo sia un device “Prime”, dall’ottima qualità costruttiva. Il retro, infatti, è realizzato in alluminio, eccezion fatta per la banda superiore ed inferiore della stessa colorazione ma in policarbonato opaco. Sempre sul retro, troviamo la vistosa fotocamera da 13 MP con doppio flash led bicromatico e, subito al di sotto, il sensore in grado di riconoscere le vostre impronte digitali e sbloccare il device in appena 0.3 secondi.
La parte frontale ospita l’ampio display da 5.5 pollici. Sulla parte alta abbiamo poi la fotocamera interna da 8 MP, il sensore di prossimità/luminosità e il led di notifica RGB. La parte inferiore ospita i 3 tasti soft touch che, a differenza degli altri dispositivi appartenenti alla serie RedMi, si presentano in colorazione bianca e non rossa.
Passando ai bordi, il lato destro ospita il tasto per accensione/spegnimento e blocco schermo del device e il bilancere del volume, il lato sinistro il vano per l’inserimento di 2 schede micro SIM, il lato alto l’ingresso per il jack audio da 3,5 mm e il sensore a infrarossi e il lato basso l’ingresso per il cavo Micro USB.
Nonostante i materiali “premium” siano piacevoli alla vista, questi non favoriscono il grip, rendendo lo smartphone estremamente scivoloso. Per ovviare a questo problema, sarebbe consigliato l’acquisto di una cover protettiva anche se, così facendo, il device perde qualche punto sul lato estetico. Il posizionamento del lettore di impronte sul retro l’ho trovato scomodo in quanto, in caso di utilizzo del device su una superficie, si è costretti a sollevarlo oppure a immettere il codice di sicurezza. Personalmente l’avrei preferito nella zona frontale, ma so bene che i gusti sono gusti.
Hardware
L’ultimo device della casa cinese non colpisce solo per il look elegante. Sotto la scocca, infatti, troviamo un processore MediaTek 6795 Octa-core da 1.95 gHz, una GPU PowerVR Rogue G6200, il tutto affiancato da 2 GB di RAM e 16 GB di memoria destinata ai dati dell’utente oppure, nella seconda variante, da 3 GB di RAM e 32 GB di memoria ROM.
Come abbiamo già detto, il display da 5.5 pollici realizzato con tecnologia IPS LCD , con risoluzione 1920 x 1080 e densità pixel di circa 403 dpi è nella norma assestandosi, qualitativamente parlando, nella media dei device della medesima fascia. Le immagini appaiono nitide e ben definite, con colori che a tratti ho trovato un po’ spenti, anche se non in modo così evidente.
La batteria da 4000 mAh, poi, è senza dubbio uno dei punti di forza di questo device.
Software
A bordo dello Xiaomi RedMi Note 3 troviamo la MIUI 7, basata sulla versione di Android 5.0 Lollipop. Il modello che ho avuto modo di provare, dotato di 2 GB di RAM, risulta molto stabile e permette una navigazione tra le schermate fluida e senza intoppi. Nonostante la MIUI sia un’interfaccia conosciuta per essere ricca di animazioni e funzionalità, ciò sembra non pesare particolarmente sul sistema, garantendo così una rapida apertura di applicazioni, giochi e quant’altro.
Le applicazioni preinstallate sono le solite, una sezione relativa alla sicurezza e alla pulizia del device, una relativa alla segnalazione dei bug, al controllo remoto di dispositivi tramite infrarossi e tante altre. Inoltre, se avete installato la versione europea della ROM MIUI, non troverete molte app in lingua cinese che da noi sono praticamente inutili.
Multimedia
Sul lato multimediale la fotocamera da 13 MP non delude. La ben evidente fotocamera posta sul retro, infatti, garantisce ottimi risultati sia in condizioni di buona luminosità che in situazioni più buie grazie al doppio flash led bicromatico. L’applicazione di sistema relativa alla fotocamera come sempre è molto ben fatta, eccezion fatta per la modalità manuale, povera nei settaggi regolabili rispetto ad altri terminali Xiaomi.
Per quanto riguarda i video poi, abbiamo la possibilità di girare filmati in Full HD fluidi e con colori ben calibrati, anche se delle volte l’autofocus perde qualche colpo. La cassa posta sul lato posteriore presenta una discreta potenza e, a mio avviso, risulta penalizzata dalla sua posizione. Essendo collocata sul retro, infatti, verrà tappata quando il device sarà poggiato su una superficie, rendendo la riproduzione di brani musicali disturbata.
Autonomia
La caratteristica che più di ogni altra ho apprezzato di questo terminale è la sua notevole durata in termini di autonomia. La batteria da 4000 mAh, infatti, garantisce l’arrivo a sera in caso di utilizzo medio/intenso, mentre per un utilizzo medio riusciremo ad arrivare anche alla sera del giorno seguente.
Personalmente ho raggiunto le 32 Ore di utilizzo effettivo con ben 7 ore e mezzo di schermo acceso.
Rapporto qualità/prezzo
Il successo sempre crescente di Xiaomi, tra le altre cose, va attribuito anche al prezzo dei suoi dispositivi. Con queste specifiche, con l’ottimo lavoro svolto a livello software (anche se ancora in corso) e con l’eccellente autonomia, lo Xiaomi RedMi Note 3 è disponibile all’acquisto ad appena 205€ nella versione da 2 GB di RAM e 16 GB di memoria ROM, mentre è possibile trovare a 240€ circa la versione da 3 GB di RAM e 32 GB di memoria ROM.
Aggiornamento: se volete potete acquistare il dispositivo anche da Geekbuying che lo propone a 199€ nel modello da 32 GB e 3 GB di RAM. In questo caso, però, perderete i 2 anni di garanzia che invece Honorbuy.it vi offre. Ecco il link per l’acquisto:
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Conclusioni
Come ogni terminale Xiaomi appenna uscito, anche questo device vede qualche sbavatura a livello software con alcuni bug poco importanti. Se non altro, però, uno dei punti di forza di questi terminali è proprio il costante aggiornamento della ROM proprietaria. Fatta questa premessa, lo Xiaomi RedMi Note 3 è senza alcun dubbio il dispositivo migliore attualmente in circolazione in questa fascia di prezzo, grazie alla qualità costruttiva, al comparto software e alle importanti specifiche.