Non facciamo in tempo a parlarvi di uno smartphone Xiaomi che subito la casa cinese si appresta presentarne un altro. Dopo aver visto lo Xiaomi Redmi Pro, infatti, l’azienda continua la sua corsa all’arricchimento del suo ecosistema rilasciando un nuovo device appartenente alla ormai nota serie, lo Xiaomi Redmi Note 4. Ma porterà qualcosa di veramente nuovo?
Confezione
Come ormai Xiaomi ci ha abituato, lo scatolo dello Xiaomi Redmi Note 4 presenta l’immagine del prodotto in più colorazioni sulla facciata principale e alcune caratteristiche tecniche sul retro.
Una volta aperta, la confezione presenta il prodotto nell’alloggiamento superiore, mentre subito al di sotto troviamo il caricatore da parete con presa cinese, il relativo cavo USB/Micro-USB e i soliti libricini illustrativi con graffetta.
Design ed ergonomia
Xiaomi Redmi Note 4 segue quello che sembra essere il nuovo stile scelto dall’azienda. Sulla zona frontale troviamo l’ampio display da 5.5 pollici nella zona centrale, i tasti soft touch retroilluminati nella parte bassa e, nella parte alta, troviamo la fotocamera interna, la cassa per l’ascolto dell’audio in chiamata, il led di notifica e il sensore di prossimità/luminosità.
Sul retro, che ho trovato molto simile ad altri device della casa, troviamo la fotocamera principale con doppio flash led bicromatico sulla parte alta, il sensore d’impronta subito al di sotto e il logo Mi nella parte bassa.
- Dimensioni: 151 x 76 x 8.4 mm
- Peso: 175 g
Passando poi ai bordi, sul lato destro troviamo il bilanciere del volume e il tasto per accensione/spegnimento e blocco schermo, sul lato basso l’ingresso per il cavo USB / Micro-USB, l’altoparlante per l’ascolto dell’audio di sistema e il microfono principale, il lato alto vede l’ingresso per il jack audio da 3,5 mm, il sensore a infrarossi e il secondo microfono e, sul lato sinistro, abbiamo il solito carrellino a estrazione per l’inserimento di una Nano SIM e una Micro SIM oppure una Micro SIM e una Micro SD.
Nel complesso la qualità costruttiva risulta migliorata rispetto al modello precedente, con bordi rifiniti, la cornice dello schermo leggermente stondata al tatto e il retro si presenta in modo leggermente diverso, privo dell’altoparlante collocato invece sul lato basso. A parte questo, non troviamo sostanziali novità nel comparto estetico.
Hardware
Le vere novità, a questo punto, le troviamo proprio sotto la scocca dello Xiaomi RedMi Note 4.
- CPU: Mediatek MT6797 Helio X20 Deca-core da 2.1 GHz
- GPU: Mali-T880 MP4
- RAM: 2 / 3 GB
- Archiviazione: 16 / 64 GB
- Display: IPS LCD 5.5 pollici / 1920 x 1080
- Fotocamera: Fotocamera principale da 13 MP / Fotocamera interna da 5 MP / Doppio flash led bicromatico
- Batteria: 4050 mAh
- Slot: 1 Micro SIM e 1 Nano SIM / 1 Micro SIM e 1 Micro SD
Com’è facile evincere già da una prima occhiata alla scheda tecnica, la vera novità sta nel processore. La nuova CPU Mediatek fornisce buone prestazioni sia in fase di utilizzo standard che sotto stress intenso. Sebbene, infatti, abbia visto questa CPU all’opera sul Redmi Pro senza ottenere poi così buoni, sembrerebbe che su questo device Xiaomi abbia svolto un lavoro decisamente migliore.
Il display da 5.5 pollici IPS LCD l’ho trovato qualitativamente molto buono, con una rappresentazione delle immagini equilibrata sia in dettagli che in tonalità/contrasto/saturazione, garantendo poi un’eccellente oleofobicità. I colori appaiono ben equilibrati e i neri sufficientemente profondi, per quanto possa esserlo un pannello IPS LCD.
Il sensore biometrico posto sul retro è caratterizzato da un diametro importante e permette di centrare il cerchio anche senza guardare. Il riconoscimento dell’impronta avviene in modo rapido e preciso, anche non centrando perfettamente l’area in questione.
Software
Sullo Xiaomi Redmi Note 4 fornitoci da Honorbuy.it troviamo la MIUI 8 in versione stable basata sulla versione di Android 6.0 Marshmallow. L’utilizzo quotidiano risulta piacevole e senza alcun intoppo, con un’ottima reattività e brevi tempi di risposta agli input dell’utente e un’apertura delle applicazioni quasi istantanea, eccezion fatta per gli applicativi più pesanti come Facebook e Google Play Store.
Le applicazioni preinstallate sono le solite alle quali xiaomi ci ha abituato, con una suite davvero ben fornita e in grado di fornire un’ampia scelta di funzionalità. L’app Calcolatrice, nella sua versione aggiornata, risulta molto utile visti i diversi campi di utilizzo, Mi Remote permette, come di consueto, di controllare dispositivi a distanza sfruttando il sensore a infrarossi, l’applicazione Sicurezza che, sebbene non sia aggiornata all’ultima versione, consente comunque una pulizia approfondita della memoria fornendo diverse possibilità di scelta.
La personalizzazione, poi, è altissima e consente di modificare qualsiasi aspetto dell’interfaccia grafica, dal semplice launcher alle icone, passando per la lockscreen, il font e tanto altro ancora.
Multimedia
La fotocamera principale da 13 MP è la stessa che troviamo a bordo del modello precedente. Vistosa esteticamente, consente di catturare immagini di ottima qualità di giorno e, come al solito, con una qualità sicuramente inferiore in ambienti meno illuminati. L’applicazione predefinita resta ben realizzata e ben fornita. con una miriade di effetti e modalità che consentono di fornire un’esperienza adatta ad ogni utente e situazione. La fotocamera interna si comporta bene solo di giorno, mentre la sera dovrete avere una mano decisamente ferma per ottenere selfie accettabili.
Passando ai video, ottimi quelli girati dalla fotocamera principale, con una risoluzione massima di 1080p, mentre la camera anteriore, in situazioni poco illuminate, presenta un bug che desincronizza audio e video, rendendo il risultato decisamente bruttino da guardare. Nulla che, in ogni caso, non possa essere risolto con futuri aggiornamenti software.
L’altoparlante posto nella parte bassa, poi, presenta una discreta potenza e la posizione sicuramente rappresenta un punto a suo favore. Nonostante a un primo sguardo sembrerebbe essere stereo, l’altoparlante è solamente su un lato, mentre l’altra griglia nasconde semplicemente il microfono per simmetria.
Batteria
Come ogni Note della serie Redmi che si rispetti, anche questo device poggia saldamente sulla un’eccellente autonomia e, se avete seguito il nostro test live, sicuramente già lo saprete.
Con i suoi 4100 mAh di batteria, infatti, sono riuscito ad arrivare a 7 ore di schermo acceso e più di un giorno di utilizzo effettivo con un uso medio-intenso.
Rapporto qualità/prezzo
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Anche qui solo parole buone per lo Xiaomi RedMi Note 4, visto che è possibile trovarlo a prezzi che vanno dai 170 ai 225 euro, a seconda del taglio di memoria che deciderete di acquistare.
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Scegliendo Honorbuy.it, poi, potrete usufruire di uno sconto di 5€ che sicuramente non dispiace. Per tutte le informazioni relative allo store in questione e alle relative offerte vi rimando all’apposito articolo esplicativo.
Xiaomi RedMi Note 4: le conclusioni
Ci troviamo davanti a uno smartphone che, sebbene non porti grandi novità nel panorama degli ormai numerosi device Xiaomi, offre comunque un passo in più in termini di prestazioni a un prezzo che resta, visto quanto offerto all’utente finale, certamente concorrenziale.
Considerando la buona fotocamera principale, l’ottimo pannello da 5.5 pollici, l’eccellente autonomia e il prezzo di vendita, lo Xiaomi Redmi Note 4 rimpiazza senza alcun problema il suo predecessore.