Samsung è da sempre fra i produttori top di smartphone di tutto il mondo. La serie S è la punta di diamante dell’azienda coreana e nel corso degli anni i dispositivi denominati in tal modo sono stati sinonimo di prestazioni di alto livello. La nuova line-up della serie S21 è composta da ben tre diversi dispositivi, ovvero: S21, S21+ e S21 Ultra. Nel corso delle ultime settimane ho avuto la fortuna di poter provare il più piccolo dei tre, ovvero il Samsung Galaxy S21. Sono molti gli aspetti che mi hanno fatto apprezzare tale cellulare, tuttavia, per via di alcune piccole carenze, non si può dire che sia a tutti gli effetti perfetto. Per scoprire a cosa mi riferisco, non dovrete fare altro che continuare nella lettura di questa recensione.
Confezione
La confezione di questo Samsung Galaxy S21 è una delle novità di quest’anno; quest’ultima infatti, per via dell’assenza del caricabatteria, si presenta con uno spessore quasi dimezzato rispetto agli anni passati. Difatti, proprio come Apple con i propri iPhone, anche Samsung ha deciso di rimuovere dalla confezione il caricatore. Al suo interno troviamo quindi il solo smartphone, accompagnato da un cavo dati con la Type-C ad entrambi i lati.
Design
Il design di questo telefonino targato Samsung ha diviso gli utenti; alcuni infatti lo hanno trovato bello ed originale, mentre altri non hanno per niente apprezzato questa nuova scelta stilistica. Partendo dalla back cover, questa è realizzata in policarbonato, il che fa sì che lo smartphone risulti più leggero. Molto bella la colorazione Phantom Violet, che dà al dispositivo un tocco di eleganza. Nonostante la finitura opaca, le impronte vengono trattenute facilmente, anche se vanno via con semplicità. In alto a sinistra troviamo il comparto camere, formato da tre diversi sensori, e delineato da un’apposita cornice che si fonde con il frame dello smartphone. Questa peculiarità, seppur inizialmente non mi facesse impazzire, col tempo mi ha convinto, poiché nel complesso risulta in armonia con le forme di questo dispositivo.
Nella parte bassa del frame troviamo lo slot per 2 nanoSIM, la porta con USB-C, il primo microfono e lo speaker audio. Sul lato destro sono posti il tasto per accensione e spegnimento e il bilanciere del volume. Nella parte alta troviamo invece il secondo microfono. Completamente liscio invece il lato sinistro.
Uno degli aspetti che ho amato di questo S21 è la compattezza. Difatti, grazie ai suoi 151,7 x 71,2 x 7,9 mm, è fra i cellulari smart più piccoli in circolazione, il che lo rende poco ingombrante e facilmente utilizzabile con una mano. A rendere ancor più facile e comoda l’impugnatura vi è il peso di soli 170 grammi (tra l’altro perfettamente distribuiti). Non manca la certificazione IP68, che garantisce l’impermeabilità dello smartphone.
Display
Il display utilizzato su questo nuovo device di casa Samsung è un Dynamic AMOLED, che misura 6.2″ di diagonale, con risoluzione Full HD+(1080X2400). Sin dal primo utilizzo si riesce a capire quanto sia eccellente tale panello, che riesce ad offrire angoli di visione sempre chiari e limpidi senza snaturare i colori. Grazie alla tecnologia Dynamic Amoled 2X, la luminosità massima dello schermo risulta perfetta per ogni tipologia di situazione. Il Dynamic refresh rate fa sì che la frequenza di aggiornamento del display vari, in maniera del tutto automatica, fra 48 e 120 Hz, in base al contenuto visualizzato. La fluidità è strepitosa e la fruizione di contenuti risulta un piacere per gli occhi. Inoltre, proprio per la protezione di questi ultimi, è bene sottolineare la presenza dell’Eye Comfort Shield, che riduce l’affaticamento degli occhi regolando in maniera autonoma le luci blu del display in base all’ora e all’utilizzo del dispositivo. Presente ovviamente l’Always On Display, che può essere personalizzato mediante GIF e animazioni varie. Nella parte alta dello schermo è inoltre presente la camera frontale, incorporata sotto forma di foro.
Hardware e prestazioni
Il comparto hardware di questo Galaxy S21 è una vera e propria bomba. Sotto la scocca troviamo come processore il nuovo Exynos 2100 a 5 nm octa-core a 2.9 GHz, accompagnato da una GPU Mali G78 MP14, 8 GB di RAM e da 128 o 256 GB di storage interno UFS 3.1 non espandibili. Durante l’utilizzo quotidiano il device fa della fluidità il suo standard e non si ha nessun segno di rallentamento, anche quando il carico di lavoro diventa più importante. Lato gaming, le prestazioni sono ottimali e si riesce a fruire di qualsiasi tipologia di titolo. L’audio è stereo e il suono viene rilasciato dallo speaker inferiore unito alla capsula auricolare. La qualità è molto buona e si riescono a percepire perfettamente sia i bassi che gli alti. Il microfono principale, posto nella parte inferiore della scocca, mi ha fatto storcere davvero il naso; quest’ultimo infatti, non appena lo si sfiora, non riesce a catturare bene il suono, che risulta ovattato e difficile da ascoltare.
Per quanto riguarda la connettività, troviamo ovviamente il supporto al 5G, il Wi-Fi 6, Bluetooth 5.0 e chip NFC; oltre ciò è possibile inserire, tramite l’apposito carrellino, due nanoSIM, senza dimenticare il supporto alle eSIM. Integrato sotto al display troviamo il sensore ultrasonico per lo sblocco con impronta digitale. Lo sblocco non è fulmineo ma è comunque veloce e preciso, tant’è che si riesce ad accedere 9 volte su 10.
Software
Passando al lato software, questo device Samsung arriva sul mercato con Android 11 (con patch di sicurezza aggiornate a Marzo 2021) e la One UI 3.1. Samsung, nel corso degli anni, ha apportato sempre più migliorie al proprio sistema operativo, così da renderlo completo in tutto. Durante i miei test l’esperienza d’uso è stata ottimale; inoltre la reattività e la velocità hanno fatto da padrone. Non mancano le varie personalizzazioni e funzionalità notevoli come il Game Launcher, la modalità Concentrazione, i sottotitoli in tempo reale, Samsung Dex e tanto altro ancora. Molto curato anche l’aspetto ecosistema, in quanto è possibile collegare in pochi passi lo smartphone ad altri dispositivi Samsung (o Windows nel caso dei PC) presenti in casa.
Fotocamera
Il comparto camere di questo telefonino smart di casa Samsung è composto da tre sensori. Tali camere, molto simili a quelle già presenti sulla vecchia generazione, sono così assortite: la fotocamera principale grandangolare da 12 MPX f/1.8 stabilizzata otticamente, una fotocamera zoom da 64 MPX f/2.0 con zoom ottico 3X e una fotocamera ultra grandangolare da 12 MPX f/2.2 senza autofocus. Le foto scattate attraverso tali lenti sono tutte di buona fattura, soprattutto quelle immortalate con il sensore principale. La camera tele offre un ottimo zoom 3X e, anche se ingrandendo ancor di più la scena la qualità tende a peggiorare, grazie all’ottimo lavoro svolto dall’intelligenza artificiale integrata si riescono comunque ad avere immagini di buona fattura.
Come già detto in precedenza le camere sono pressoché le stesse viste su S20, tuttavia le principali novità sono sul lato software, a cui Samsung ha prestato maggiore attenzione. Tali migliorie sono visibili ad esempio con l’utilizzo della modalità notturna, che permette di effettuare scatti davvero interessanti.
Non mancano le varie modalità dedicate; alcune di queste sono quella Pro, che permette di settare manualmente tutti i vari parametri e consente anche di scattare foto in RAW su cui poter lavorare più agevolmente in editing, la Modalità Regista, nella quale è possibile girare video con tutte le camere in contemporanea, la Modalità Super Slow-Motion e tante altre ancora. A completare il comporto fotografico di questo S21 vi è infine la camera frontale, presente sotto forma di foro, da 10 MPX f/2.2, che consente di scattare ottimi selfie.
Passando infine ai video, questi possono essere registrati in 8K a 24fps oppure in 4K a 60 fps. Nonostante la qualità delle immagini sia molto buona, durante l’utilizzo ho riscontrato una scarsa stabilizzazione e difficoltà nella messa a fuoco degli oggetti vicini. Esiste tuttavia una modalità super stabilizzata, purtroppo solo in FullHD, che su uno smartphone top come questo potrebbe generare il disaccordo di molti.
Batteria
L’unità montata su questo telefono targato Samsung è da 4000 mAh e devo dire che mi ha più che soddisfatto. Durante le giornate più intense, in cui ho sfruttato le varie camere del dispositivo per scattare foto e girare video, con un utilizzo intenso del display per la visione di vari contenuti streaming e l’uso dei vari social, sono riuscito ad arrivare alle 21:30 circa di sera. Nelle giornate meno intense invece sono riuscito ad arrivare agilmente, con circa il 20% di autonomia residua, a sera. Nonostante non si tratti di performance da battery-phone, c’è stato comunque un netto miglioramento rispetto alle vecchie generazioni. Come già detto in precedenza, l’alimentatore non è presente in confezione. Questo S21 supporta la ricarica wireless a 15W e, tramite cavo, supporta la ricarica rapida a 25W. Infine è presente la ricarica inversa a 9W per ricaricare altri dispositivi.
Prezzo e conclusioni
Parlando del costo, questo Samsung Galaxy S21 è disponibile ad un prezzo di lancio di 879€ per il taglio da 128 GB e 929€ per quello da 256 GB. Nonostante ci sia stato un leggero abbassamento d’asticella rispetto all’anno precedente, questo S21 è comunque venduto a cifre importanti.
Traendo le conclusioni, il Samsung Galaxy S21 è da considerarsi uno smartphone completo e adatto a tutti. Le dimensioni sono praticamente perfette, soprattutto per chi è alla ricerca di uno smartphone compatto e potente. Nonostante sia quasi perfetto, ci sono comunque delle piccole sbavature che gli tolgono dei punti; tuttavia, a mio parere, resta fra i migliori smartphone di questo 2021.
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