Hardware
Il fratello minore del Galaxy S4 si presenta come un normale smartphone di fascia media con delle specifiche hardware in grado di accontentare gli utenti che vogliono avere tutte le funzionalità di Android ad un prezzo non esagerato, anche se di prezzo bomba non si parla.
Il display è grande 4,3 pollici ed ha una risoluzione qHD pari a 950×540 pixel con una densità di pixel pari a 256 ppi che non rende proprio perfetta la resa grafica agli occhi più attenti. Abbiamo comunque la tecnologia Super AMOLED che garantisce una buona resa di colori.
A livello prestazionale c’è l’affidabile processore dual-core QUalcomm Snapdragon 400 da 1.7 GHz che lavora assieme alla GPU Adreno 305 e ad un gigabyte e mezzo di memoria RAM che permettono una navigazione web priva di grossi lag e di una navigazione generale nel Galaxy S4 Mini priva di problemi.
Anche la connettività è completa del supporto all’HSDPA fino a 21.1 Mbps, anche se la ricezione non è il massimo: in alcune zone dove effettivamente la maggior parte degli smartphone da me provati prendono poco e in velocità EDGE, il Galaxy S4 Mini ha mostrato qualche difficoltà e qualche lentezza nel riprendere la linea. Il WiFi Dualband e il Bluetooth 4.0 si comportano invece bene anche in accoppiata ad una cassa Bluetooth, mentre il GPS con Glonass non richiede più di un minuto per l’aggancio ai satelliti.
Software
A bordo di questo top di gamma in miniatura troviamo la penultima versione di Android, la 4.2.2 Jelly Bean, con tanto di Google Now ( ed S Voice) incluso.
L’interfaccia personalizzata è la classica TouchWiz Nature con la barra di notifiche caratterizzata dalla presenza dei “Quick Setting” a scorrimento, sono davvero tanto ed immediati, e con la stranezza di non mostrare il mittente nella notifica quando si riceve un messaggio testuale.
Per la navigazione web troviamo installato il software di sistema che se la cava bene anche nei siti pesanti come quello della Repubblica anche se mostra qualche segno di cedimento nello scrolling della pagina ingrandita, ingrandimento che se fatto con il pinch-to-zoom si rivelerà calibrato per non ingrandire troppo ciò che si sta visualizzando. Fra le impostazioni extra del browser troviamo la modalità in incognito e la possibilità di salvare o condividere la pagina.
Fra le applicazioni pre-installate troviamo S-Memo, che ci permette sia di prendere appunti testuali sia di creare delle bozze grafiche con diverse tipologie di pennelli e tratti ( con la possibilità di modificarne la durezza e ovviamente i colori). Presente anche WatchOn, la “htciniana” applicazione Sense TV, che permette di avere una guida ai programmi tv ed un telecomando configurabile con tantissimi televisori e decoder in un’unica applicazione.
S-Voice invece non è cambiato in meglio anche in queste ultime versioni, e permette “soltanto” di impostare alcune cose tramite comandi vocali come la sveglia o la scrittura di note, mentre non è ancora capace di rispondere a domande generiche o di capire alla perfezione la voce umana.