Software
Con a bordo l’ultima versione di Android, la 4.2 Jelly Bean, e l’interfaccia personalizzata Touchwiz di Samsung, la parte software è il vero valore aggiunto del Galaxy S4 unitamente ai tanti sensori che permettono le cosiddette Air Gestures le cui principali ve le abbiamo mostrato nella video-recensione.
La navigazione web con il browser di sistema non soffre di particolari problemi nei siti pesanti come quello del “Corriere della Sera” se non nel rendering subito dopo aver effettuato lo zoom con uno scrolling non proprio fulmineo. Se l’esperienza sul web è apprezzabile, nota di demerito la nuova interfaccia per cambiare le schede di navigazione “manualmente” risulta essere lenta ( ma volutamente, non per colpa del software) nonostante il passaggio fra le varie schede sia stato lasciato principalmente ad una delle Air Gestures che ci permetterà di navigare (a volte anche involontariamente) fra un sito e l’altro tramite il passaggio di due dita o della nostra mano sul sensore da destra verso sinistra o viceversa.
Altra gesture presente nel Browser è quella per lo zoom istantaneo che ingrandisce una porzione della pagina seguendo il nostro dito che non tocca direttamente il display ma si avvicina soltanto ( con un effetto simile alla lente di ingrandimento che troviamo su Windows), mentre lo scrolling lo potremo effettuare sia passando la mano dall’alto verso il basso o viceversa a seconda della direzione che si desidera sopra il sensore sia con il riconoscimento dello sguardo che una volta “agganciato” muoverà la pagina seguendo la nostra testa. Questa funzionalità funziona soltanto se poniamo il Galaxy S4 frontalmente rispetto il nostro volto e se ci troviamo in un ambinete con condizioni di luce ottimali.
Fuori dalla navigazione web le gestures sono ancora tante ma il funzionamento è più o meno sempre lo stesso: nella galleria potremo sfogliare le varie foto con il passaggio del palmo della mano o potremo “navigare” nella foto ingrandita tenendo premuto sullo schermo e muovendo fisicamente il dispositivo nella direzione che si vuole visualizzare, o ancora nella riproduzione video se avviciniamo un nostro dito alla barra di riproduzione in uno specifico punto vedremo l’anteprima di ciò che il video ci mostrerà in quel determinato momento.
Apprezzabile il riconoscimento dello sguardo utilizzato per stoppare un video nel caso non si stesse guardando il display ( funziona però solo nella galleria di sistema e non su Youtube). Alla fine dei conti solo poche di queste funzionalità si rivelano davvero utili nella vita quotidiana e non delle semplici trovate geek da mostrare ai propri amici le prime volte.
Fra le applicazione pre-installate da Samsung troviamo SHealt che ci aiuta a controllare e tener traccia della nostra attività fisica e delle chilocalorie che assumiamo, e ci fornisce le informazioni sull’ambiente circostante sfruttando i sensori di umidità e di temperatura che restituiscono un valore vicino a quello reale ( la differenza è di 1-2 gradi) in condizioni normali, mentre ci forniranno dei valori diversi nel caso in cui il dispositivo si sia surriscaldato. Conclude il reparto software l’applicazione WatchOn che offre le stesse caratteristiche della Sense TV di HTC: avremo in una sola schermata una guida tv e un telecomando da configurare velocemente con il proprio televisore, decoder digitale terrestre o decoder di Sky.