Ci sono momenti della giornata in cui si sente bisogno di isolarsi, in cui il rumore attorno a noi è troppo pesante, troppo difficile da sopportare. Il tragitto in quel dannato autobus dell’anteguerra, le urla isteriche di quel bambino al parco – povera la mamma -, quel volo economico dove sembra di stare con i finestrini aperti.
Se si volesse risolvere il problema alla vecchia maniera ci sono sempre i cari vecchi tappi per le orecchie, ma dopotutto la loro resa non è sempre ottimale. Esistono poi soluzioni moderne, come le cuffie con cancellazione del rumore. Ho avuto l’opportunità di provare il modello di punta di Sony, le WH-1000XM3, e posso affermare senza problemi che queste sono tra le migliori cuffie wireless presenti sul mercato. Andiamo a scoprire perché.
Confezione
Il prodotto si presenta molto bene già dalla confezione di vendita, curata al punto giusto e che fa ben sperare. All’interno troviamo:
- Le cuffie;
- Una custodia;
- Un cavo AUX;
- Un piccolo cavo di ricarica USB-A/USB-C;
- Un adattatore per le prese AUX degli aeroplani.
Particolarmente gradita la presenza dell’adattatore per l’aereo, che è un importante dettaglio per specificare a chi sono rivolte specialmente queste cuffie: utenti che viaggiano, spesso o meno, non solo in aereo però, e che non abbiano voglia di udire i rumori esterni. Scopriremo infatti in corso di recensione la prodigiosa bontà della cancellazione attiva del rumore di queste cuffie.
Design, costruzione ed ergonomia
Si sente che siamo alla terza iterazione del prodotto. Il design è arrivato ad essere pulitissimo, bilanciato, simmetrico, e non è ancora finita. Il sapiente uso dei materiali e la costruzione in generale rendono queste cuffie un prodotto decisamente di fascia alta, nonostante i materiali usati siano solamente plastica – esclusa l’anima dell’arco che è in metallo per garantire una maggior resistenza – e pelle.
Le diverse finiture della plastica utilizzata danno carattere ad ogni componente che le appartiene. Il tutto rigorosamente con finitura opaca, perché la plastica lucida non ci piace, per niente. I padiglioni auricolari sono leggermente gommati e piacevoli al tatto, mentre i pulsanti sulla parte sinistra sono ben riconoscibili e una volta cliccati restituiscono una sensazione di solidità generale che mi ha convinto. Forse la colorazione non è delle migliori, avrei preferito un classico nero, ma ho apprezzato i dettagli come le due scritte Sony ai lati e gli anelli attorno ai microfoni di un bronzo più scuro, molto di classe. Presenti anche un ingresso AUX per utilizzare le cuffie anche quando scariche e una presa di ricarica USB-C, standard sempre apprezzatissimo quando presente.
I cuscinetti sono morbidissimi, sia quelli sui padiglioni che quello presente sull’arco. Ciò consente, insieme alla leggerezza generale delle cuffie, un lungo tempo di utilizzo senza accusare fastidi di alcun genere. Nel momento in cui questa recensione è stata scritta confesso però di avere avuto difficoltà ad indossarle per più di mezz’ora, il tutto a causa dell’eccessivo caldo che ha colpito gran parte del Paese, e ho quindi preferito degli auricolari. In condizioni di temperatura normali non ho invece mai avuto problemi.
Qualità del suono e prestazioni
Sulla qualità audio di queste cuffie c’è ben poco da dire, se non che ci troviamo davanti a uno dei migliori modelli consumer presenti sul mercato. Tutte le frequenze sono riprodotte in maniera ottima, dai bassi caldi e avvolgenti, ma non troppo spinti, ai medi e gli alti non striduli. Sono adatte a qualsiasi tipo di musica, ma personalmente le ho trovate migliori sulla musica elettronica, classica e rock. I dettagli della musica elettronica sono perfettamente udibili e l’esperienza è garantita, così come con la musica classica e quella rock, dove sono rimasto piacevolmente soddisfatto dalla resa delle percussioni, specialmente i piatti, chiari e distinguibili. Ovviamente con una buona equalizzazione possono essere adattate a qualsiasi genere, ma ho trovato quella standard già ottima. La resa del suono così buona anche in modalità wireless è dovuta alla presenza del codec LDAC, che permette un bitrate molto maggiore rispetto ai già ottimi aptX e aptX HD: parliamo di 990 kbps di LDAC contro i 576 kbps dell’aptX HD.
Sul padiglione destro della cuffia è possibile trovare i controlli che sono touch, e che forse sono la cosa che mi ha convinto meno. I comandi sono semplici: doppio tap per mettere in play o in pausa, tap prolungato per attivare l’assistente di Google, swipe in avanti o indietro per cambiare traccia e swipe in alto o in basso per alzare o abbassare il volume. Mi è capitato però spesso di sbagliare e di cambiare traccia quando volevo solo alzare il volume. Insomma, un po’ per mia abitudine, un po’ perché forse i comandi non sono esattamente precisi, avrei preferito dei tasti fisici. Troviamo invece una funzione molto interessante quando andremo a coprire tutto il padiglione con una mano: il volume si abbasserà al minimo, e verranno attivati i microfoni esterni per ascoltare l’ambiente circostante. Funzione utilissima per parlare al volo con un passante o ascoltare con più attenzione un annuncio.
Un altro capitolo decisamente importante di queste cuffie riguarda la cancellazione del rumore, che approfondiremo anche nel prossimo paragrafo. In questo caso non ci sono paragoni, senza se e senza ma si può affermare che queste Sony siano le migliori cuffie wireless con cancellazione del rumore. Il perché è intuibile: funziona, sempre e meglio dei competitor. Grazie al processore dedicato QN1 HD, dedicato proprio a questa funzione, in qualsiasi situazione sono riuscito a godere di preziosi momenti di silenzio: a casa, in auto (non da guidatore!!), purtroppo non in aereo perché non ho avuto la possibilità di viaggiare in quel modo.
La modalità ambient completa la rosa delle funzioni di queste cuffie. È un plus alquanto utile visto che permette di ascoltare la musica e i suoni più forti fuori dalle cuffie contemporaneamente, ottimo per non perdersi gli annunci degli speaker nelle stazioni o in aereo, e grazie al Sound Engine, le cuffie riconosceranno automaticamente se siete fermi, se state camminando o se siete in movimento tramite mezzi di trasporto, regolando la modalità ambient in base alla scena. Come avrete potuto capire queste cuffie sono state studiate per i dinamici e i viaggiatori, in quanto tutti gli accorgimenti che hanno sono pensati proprio per loro.
Infine, è presente anche un microfono per le chiamate, che risultano cristalline in ascolto e pulite per il nostro interlocutore, anche in ambienti rumorosi, senza grandi problemi.
Software
Servizio completo per questo gioiellino di Sony, che è supportato anche da un’applicazione in grado di gestirle in maniera fine. Dagli screenshot in galleria potete osservare tutte le funzionalità offerte, ma le più interessanti sono sicuramente: la personalizzazione del Sound Engine, già menzionato nel paragrafo precedente, l’ottimizzazione automatica dell’annullamente del rumore – avviabile in verità anche dalle cuffie tenendo premuto il pulsante NC/AMBIENT -, l’equalizzatore e la possibilità di rimappare il tasto per la cancellazione del rumore e usarlo per l’assistente vocale come Google Assistant o Alexa. In particolare, non ho molto apprezzato quest’ultima funzionalità per un motivo: avrei preferito un tasto dedicato agli assistenti vocali e uno alla cancellazione del rumore, e non averne uno da utilizzare per una cosa o un’altra. Comunque sia, visto che l’Assistente Google è attivabile anche tenendo premuto il dito sul padiglione destro, consiglio di mantenere sul pulsante NC/AMBIENT la possibilità di cambiare tra modalità Ambient e cancellazione del rumore, in modo da non avere compromessi e sfruttare a pieno le cuffie.
Autonomia
L’autonomia di queste cuffie è in linea con la fascia in cui si trovano. Parliamo quindi di una durata top, con circa 30 ore di ascolto ininterrotte. Qualora vi capitasse quindi di trovarvi in vacanza senza un cavo per la ricarica, potrete stare tranquilli, e nel peggiore dei casi potrete usare il cavo AUX.
Prezzo e conclusioni
Le Sony WH-1000XM3 partivano con un prezzo di listino di 380€, ma dopo circa un anno dalla loro uscita, è possibile trovarle molto spesso intorno ai 270€. Se già al prezzo di listino valevano tutti i soldi spesi, a questo prezzo non possiamo fare nient’altro se non consigliarvele. Ora, però, la domanda sorge spontanea: è possibile fare di meglio? Sony ha raggiunto la vetta con questo modello? Secondo noi la risposta è no: ogni anno, le aziende riescono sempre a stupirci portando sul mercato sempre qualcosa di nuovo o migliore rispetto all’anno prima, dimostrandoci che è sempre possibile fare di più. Al momento, però, nel mercato consumer questa è una delle vette più alte che si possano raggiungere.
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