All’inizio del nuovo anno pochi erano gli smartphone Android che potevano vantare un comparto hardware ai livelli dei nuovi top di gamma delle varie case produttrici con in cima l’HTC One e il Samsung Galaxy S4: solo l’azienda giapponese con il proprio Sony Xperia Z poteva vantare un tale primato con il primo smartphone della nuova serie di top di gamma del 2013 che ha al suo interno gli ormai imprescindibili 2GB di memoria RAM.
Proprio il Sony Xperia Z è stato oggetto di una attenta settimana di prova da parte nostra (grazie a Techmania.it) per capire quanto questo smartphone può competere o ritenersi superiore rispetto agli altri due rivali che stanno avendo sicuramente un risalto più marcato fra gli utenti e sul mercato.
Confezione
All’interno della bassa confezione di vendita troviamo oltre che i classici manuali rapidi di istruzioni, delle ottime cuffie in-eir dalla forma inedita che ricordano quella di un phon, il cavo microUSB dalla lunghezza non memorabile e il caricabatteria. Come accessorio extra troviamo piacevolmente due tag NFC rotondi firmati “Sony” di colorazione nera e rossa e dei tag NFC adesivi per utilizzare al meglio le funzionalità del Near Field Communication incluso in questo Xperia Z.
Design ed Ergonomia
Anche Sony ha voluto distinguersi dagli ormai assodati materiali in policarbonato che anche questa sono stati utilizzati da Samsung per il proprio Galaxy S4 con dei materiali di prima qualità e con un’attenzione nei particolari pari a quella trovata nell’HTC One da noi recensito.
La forma perfettamente squadrata risalta la colorazione nera e riflettente e forse stona un po’ nella colorazione bianca, e la scelta di utilizzare il vetro temperato come materiale principale sarà gradito a molti e sarà invece causa di dubbi per altri: sulla resistenza agli urti non possiamo garantirvi niente, ma l’effetto che il materiale di costruzione scelto restituisce è davvero apprezzabile (Sony ha comunque dotato l’Xperia Z di due pellicole, una frontale e una posteriore, che difendono dai graffi e sono difficilmente removibili).
Se frontalmente abbiamo l’ampio display da 5 pollici di cui parleremo dettagliatamente in seguito, sui vari lati troviamo i vani rigorosamente chiusi e protetti da uno speciale materiale che garantisce all’Xperia Z l’impermeabilità all’acqua dichiarata dai certificati IPX5 e IPX7 che ci permetteranno di immergere lo smartphone sott’acqua per un intervallo di tempo limitato (mezz’ora) e la certificazione IP5X che garantisce la difficoltà alla polvere o altre sostanze sottili di entrare all’interno della parte elettronica e coperta dello smartphone.
Più specificatamente troviamo sul lato destro il vano per la micro-Sim, il tasto di accensione e spegnimento posto curiosamente quasi a metà del dispositivo (cosa a cui bisognerà abituarsi) dai lineamenti marcati dal materiale metallico utilizzato, il bilanciere del volume forse troppo sporgente ed infine la sottile cassa audio. Sul lato destro troviamo invece il vano per la porta microUSB, quello per la microSD ed i due connettori scoperti per la dock mentre sul lato superiore troviamo soltanto il jack audio standard da 3,5 millimetri anch’esso coperto. Posteriormente troviamo infine la fotocamera da 13 megapixel accompagnata dal Flash Led e dal microfono incastonato nel vetro.
Nonostante l’apprezzabile spessore da 7,9 millimetri, l’ergonomia non è il massimo a causa delle forme troppo squadrate e delle dimensioni che potrebbero rendere scomoda la presa per alcuni utenti. Nella versione nera troviamo comunque una cornice laterale in gomma che migliora il grip rispetto alla versione bianca.