I TV Box Android stanno vivendo, da un anno a questa parte, una nuova giovinezza. Ma grazie a prodotti simili tra di loro, complice il fatto che molti produttori cinesi si rifanno a prodotti OEM da marchiare poi, c’è una grande confusione su quale sia il box migliore nel rapporto qualità prezzo e quali siano le reali differenze tra i vari box.
Questa volta parleremo del GooBang Doo XB-III, prodotto molto simile ad alcuni TV Box che abbiamo già provato come l’ABOX A1 MAX da cui questo Goobang Doo differisce essenzialmente in due cose: l’ottima ricezione WiFi e gli accessori inclusi nella confezione.
Design e Specifiche
Prima di parlare del prodotto in sé per sé, degna di nota è la confezione di vendita che oltre al box, al telecomando ad infrarossi, la solita manualistica, il cavo HDMI da 1 metro e l’alimentatore (5V – 2A) lungo 1,5 m, include anche una tastiera wireless che raramente troviamo abbinata ai TV Box orientali.
Tutti questi accessori sono i soliti dispositivi, anch’essi OEM, che troviamo all’interno dei Box TV ma la comodità di aver fin da subito un tastierino wireless, già carico (in quanto include una batteria da 1050mAH, ricaricabile tramite cavo micro-usb anch’esso incluso in confezione), è indubbia. Nonostante la tastiera sia Bluetooth e lo stesso Box supporti il Bluetooth, l’accessorio per funzionare ha bisogno del collegamento diretto con il suo ricevitore.
Negli ultimi tempi siamo stati abituati a box molto “aggressivi”, con linee spigolose e design molto accattivanti, non è il caso di questo Goobang Doo. L’XB-III infatti è un box molto minimal, un design che, probabilmente, riesce a coprire poco la vistosa antenna WiFi di cui è dotato.
Il corpo in alluminio (secondo le specifiche del produttore) satinato nero è adatto a qualsiasi tipo di interno anche grazie alle sue dimensioni molto contenute: 12 cm x 11,8 cm x 1,7 cm di spessore con un peso di 168 g. Dato il colore ed il tipo di materiale utilizzato (probabilmente anche per colpa della verniciatura) il box trattiene un po’ troppo i granelli di polvere visibili, soprattutto, tramite foto o con un’illuminazione artificiale puntata su di lui, poco male comunque.
Nella parte anteriore del box troviamo un display che ci mostra l’ora, lo stato (acceso o spento) e l’indicazione della connessione (LAN o WiFi). Sul retro, invece, troviamo l’ingresso per l’alimentatore, la porta HDMI, la porta SPDIF (uscita audio ottica, no Jack 3.5mm), quella AV e l’ingresso per il cavo di rete ethernet oltre alla vistosa antenna. Troviamo, poi, a sinistra due prese USB 2.0 e l’ingresso TF per una Scheda MicroSD.
Specifiche tecniche
- CPU: Quad core Amlogic Cortex A53 2.0 GHz 64 bit (A95X_R2);
- GPU: GPU Penta-Core Mali-450MP @ 750MHz 40nm;
- ROM: eMMC 16GB (11 disponibili all’accensione);
- RAM: 2GB DDR3;
- Bluetooth: V4.0;
- Antenna: 3dB;
- Alimentazione: DC 5V 2A;
- Indicatore di alimentazione (LED): blu (acceso); ROSSO (stato di attesa);
- 3D: Accelerazione grafica hardware 3D;
- File system HDD: FAT16 / FAT32 / NTFS;
- Uscita video ad alta definizione : 4K * 2K @ 30Hz;
- LAN: Ethernet: 10 / 100M, standard RJ-45;
- Wireless: Supporto 802.11 a / b / g / n a 2,4 GHz.
Nonostante la scheda tecnica parli chiaro, tutti i software di revisione hardware utilizzati hanno mostrato un clock minore rispetto a quello dichiarato, una consuetudine per questo tipo di dispositivi che, non potendo utilizzare un metodo di dissipazione del calore attivo devono per forza di cose limitare la potenza del processore, in questo caso con un range che va da minimo 100 MHz ad un massimo di 1,2 GHz che il processore raggiunge con estrema facilità.
Il comportamento della CPU Amlogic (di cui non si conosce il modello ma che dovrebbe essere la S905W) è stato in linea con le aspettative con risultati abbastanza bassi che derivano dalla limitazione al clock del processore ma che, durante l’utilizzo quotidiano, non si fa sentire più di tanto.
Nonostante un utilizzo in certe circostanze anche parecchio “pesante”, la CPU non è mai andata in throttling termico e, quindi, questo box non si è mai spento per colpa di prestazioni e temperature troppo elevate ed i lag sono stati poco frequenti.
AntuTu Benchmark | 20061 |
CPU Prime Benchmark | 2047 |
PCMark for Android | 2394 |
3DMark Ice Storm Extreme | 3436 |
Geekbench Score | Single-Core: 495 Multi-Core: 1293 |
Anche la velocità dell’eMMC è in linea con gli standard di questi scatolotti e nell’utilizzo quotidiano la memoria si comporta abbastanza bene sia nel salvataggio (quindi scrittura) che nell’utilizzo, come ad esempio l’apertura delle applicazioni (quindi lettura).
Sequential Read | 55.23 MB/s |
Sequential Write | 11.92 MB/s |
Random Read | 10.84 MB/s, 2776.76 IOPS (4KB) |
Random Write | 1.37 MB/s, 350.83 IOPS (4KB) |
SQLite Insert | 156.31 QPS, 13.14 sec |
SQLite Update | 131.84 QPS, 15.55 sec |
SQLite Delete | 133,18 QPS, 15.46 sec |
Benchmark AndroBench
Il punto forte di questo Android Box, però, è la connettività. La sua vistosa antenna, infatti, permette una ricezione del segnale WiFi maggiore rispetto ai competitors e i risultati non mi hanno affatto deluso. Certo, non fa miracoli, però porta a casa i risultati senza lamentarsi o tentennare.
Per una comparativa realistica, ho effettuato lo speedtest non solo con il XB-III ma anche con un notebook molto basico (Acer Swift del 2015) e con uno smartphone (LeEco/Coolpad Cool1) in due stanze differenti: una adiacente a quella dove si trovava il modem, l’altra in quella più lontana. La vera e unica mancanza che devo, purtroppo, farvi notare, è che non è supportata la banda a 5GHz.
Doo GooBang XB-III | Acer Swift | Cool1 | |
Stanza Adiacente | Ping: 15ms Download: 8,36mbps Upload: 15,6mbps | Ping: 20 Download: 26,04mbps Upload: 16,38mbps | Ping: 13ms Download: 75,7mbps Upload: 17,38mbps |
Stanza Lontana | Ping: 16ms Download: 3,09mbps Upload: 14,4mbps | Ping: 45ms Download: 11.39mbps Upload: 16:20mbps | Ping: 20ms Download: 1,76mbps Upload: 9,55mbps |
LAN (Vodafone Fibra 100) | Ping: 15ms Download: 80mbps Upload 18,4mbps | / | / |
Tralasciando i numeri, è l’affidabilità che mi ha sorpreso. Non sarà un fulmine di guerra, vero, ma difficilmente perde il segnale, anche se questo è abbastanza basso, nonostante comunque la linea sia occupata da altri 6/7 dispositivi connessi contemporaneamente.
Software
Il box arriva con un software abbastanza “anonimo” in quanto utilizza come base una versione universale di Android TV. La Versione di Android è la Nougat 7.1.2 con le patch di sicurezza del 1 agosto del 2017, da allora non ci sono stati più aggiornamenti software ma il dispositivo non ne risente, anzi. Rispetto a molti box che “nascono” con Android Marshmallow questo box, ovviamente, gode di tutte le feature che Nougat porta con sé come lo split screen (orizzontale).
XB-III ha superato brillantemente il controllo virus che ho fatto appena acceso con i migliori antivirus Android in circolazione, nessuna minaccia malware né applicazioni malevole, indesiderate o pericolose, installate da parte del produttore. Eset, inoltre, controlla anche i file preinstallati e anche tra questi non c’è nessun problema, nessuna vulnerabilità e nessuna fuga di informazioni sensibili, insomma, questo GooBang Doo è pulito e quindi non dovete preoccuparvi di nulla.
GooBang Doo ha preinstallato alcune applicazioni tra cui ben 3 video player, un browser che è, decisamente, poco adatto all’utilizzo di qualsiasi utente e poco altro: il Miracast mi ha dato alcuni problemi (non sono riuscito in nessun modo ad accoppiarlo con il mio smartphone) ma tutto il resto va alla perfezione.
Multimedialità
Formati video
Come visto in precedenza, secondo la scheda tecnica del produttore il GooBang Doo XB-III supporta un’ampia gamma di formati di decode video: HDMPEG1 / 2/4, H.265,4K-HD, HD AVC / VC-1, RM / RMVB, XVID / DIVX3 / 4/5/6, REALVIDEO8 / 9/10
Per questo l’ho messo alla prova andando a riprodurre dei filmati abbastanza pesanti che rientrano, però, nella lista di video riproducibili dal TV Box. I video utilizzati sono stati, ovviamente, scaricati sul dispositivo quindi non riprodotti tramite chiavetta, scheda microSD o altro. Inoltre non abbiamo utilizzato nessuna applicazione scaricata dal Play Store ma quelle già preinstallate sul TV Box.
Per chi fosse interessato i sample sono i Jellyfish a varia codifica.
Con i video in FullHD il Doo XB-III si comporta egregiamente. Sia in formato H264 che in HEVC (H265) i video vengono riprodotti con una fluidità invidiabile, cedendo il passo solamente con i video ad altissimo bitrate (arranca già dai jellyfish-110-mbs-hd-h264 e jellyfish-110-mbs-hd-hevc).
In UltraHD la situazione cambia. Rifacendoci sempre ai sample di test di Jallyfish il Doo XB-III arranca. Fin dai primi video-sample, che comunque partono da subito con un bitrate alto (dai 120mbps in su) il processore grafico non riesce a tener il passo, ma stiamo comunque parlando di contenuti video molto impegnativi e ci saremmo sorpresi di più nel caso in cui il TV Box li avesse retti perfettamente. Ciò non vuol dire che Doo XB-III non riesca a supportare i video in 4K, tutt’altro.
Con altri sample (Samsung Wonderland a 25 fps, LG New York HDR UHK a 25 fps) il TV Box si comporta in maniera eccellente, non mostrando segni di difficoltà o tentennamenti di alcun tipo, fornendo un’ottima esperienza utente soprattutto per chi non è abituato a certe risoluzioni.
Va da sé che il GooBang vada bene, purché non oltrepassino il range imposto di decodifica hardware (a cui un utente base non arriva mai), con tutti i video in UHD ritrovabili in rete. Il più impegnativo Sony Camp 4K in HEVC con un bit depth di 10 bits e 60fps, invece, non ne ha voluto sapere di partire in quanto, probabilmente, il formato non è supportato.
Streaming
Il Box non arriva con Kodi preinstallato, quindi sarà necessaria un’installazione manuale che, comunque, è abbastanza semplice dato che l’applicazione è presente sul Play Store.
Con qualche applicazione in background, il box consuma poco e durante lo streaming (in questo caso la partita di Champions dall’applicazione Mediaset On Demand) arriva fino ad un massimo di 68°, dato accettabile considerando la dissipazione passiva del calore.
Il GooBang Doo XB-III è compatibile con la maggior parte delle applicazioni per lo streaming. Come detto funzionano bene Kodi, Amazon Video, Mediaset On Demand, Rai Play e altri mentre non è compatibile, come tutti i TV Box Android, con Sky Go sebbene ci sia un metodo per oltrepassare questa scomoda limitazione.
Netflix, come risaputo, non ha una sua applicazione ma è comunque compatibile al 100% collegandosi al sito web ufficiale con un browser (sconsigliato quello che troviamo preinstallato). Vi ricordiamo, comunque, che ci sono anche serie alternative a Netflix, anch’esse pienamente compatibili con il Doo GooBang.
Anche YouTube (che va installato dal Play Store) va senza problemi anche se la qualità massima sembra essere 720p a 60fps. In 480p le temperature rimangono sotto i 60°, per i 720p invece si arriva ad un massimo di 62°, risultati ottimi!
Lo scopo della grossa antenna ben visibile del box è quello di migliorare la ricezione. Come abbiamo già visto la ricezione è buona ma, spesso, questi dispositivi vanno a sostituire i decoder TV in camere sprovviste del collegamento con l’antenna televisiva. Nonostante la ricezione sia sopra la media è comunque consigliabile, in caso di utilizzo intenso e continuativo in camere distanti dal modem, il collegamento alla rete ethernet.
Giochi
Nonostante la GPU non sia all’ultimo grido (ricordiamo che è una Mali-450MP @ 750MHz penta-core (5-core) del 2012 con processo produttivo a 40nm), questo TV Box Android si comporta abbastanza bene anche con i giochi. Se, infatti, siamo in grado di sorvolare sulla qualità dei dettagli che per forza di cose deve essere impostata a livelli medi, soprattutto nei giochi impegnativi, l’XB-III può soddisfare la nostra voglia di gaming non spinto per brevi sessioni di gioco, non aspettiamoci quindi un decoder utile per fare corse sfrenate con Real Racing alla massima risoluzione per qualche ora.
Abbiamo provato questo GooBang Doo con alcuni giochi più o meno impegnativi che non hanno bisogno obbligatoriamente del supporto touch: abbiamo iniziato con tre giochi pesanti come Real Racing, GTA San Andreas e Passat Simulator 2.
L’esordio non è stato dei più positivi, Passat Simulator 2 soffriva di evidentissimi lag che hanno reso la prima parte della “simulazione” abbastanza snervante. Contro tutte le aspettative, comunque, su strada il gioco si è comportato bene con una buona fluidità facendo schizzare però la CPU fino a 80°.
Real Racing si imposta subito con settaggi medio-bassi e sorprendentemente si comporta meglio di Passat Simulator 2 sia a livello di fluidità che a livello di temperature. Rimane comunque un gioco molto pesante sia in termini di memoria che in termini di compatibilità con il processore e la GPU costretti a lavorare per tutto il tempo al 100%, anche nelle voci di menu.
Il miglior risultato è stato ottenuto con GTA San Andreas gioco con cui ho utilizzato un joypad originale del Xbox 360 pienamente compatibile con il sistema operativo. Di per sé GTA San Andreas non è pesantissimo dato che stiamo parlando di un gioco del 2004 che è stato semplicemente “portato” su Android, ma ciò non vuol dire che sia facile da far girare, tutt’altro. In questo caso il box si comporta egregiamente: lag non ce ne sono, il video è sincronizzato perfettamente con l’audio riuscendo a tenere a bada anche le temperature (70/75 gradi). Rimane, comunque, l’impressione che per giochi del genere vada utilizzato solo per brevi sessioni se proprio necessario.
Meglio, invece, si comporta con un utilizzo “intelligente” in ambito gaming, cioè un utilizzo non spinto con giochi leggeri godibili insieme a famiglia o amici collegandolo alla televisione. La prova l’ho fatta con giochi da tavolo, quiz e similari con cui il GooBang si è comportato egregiamente animando una serata in cui si sono tutti divertiti.
Un altro utilizzo molto intelligente, in ambito gaming, di questo box è usarlo come emulatore di vecchie console e per giocare a vecchi titoli resi disponibili sul Play Store come quasi tutti i grandi classici Sega tra cui Sonic, Crazy Taxi Classic e Decap Attack Classic. Attenzione perché anche in questo caso può sorgere il problema con alcuni giochi che richiedono il touch e che, quindi, non riescono a riconoscere né un controller, né il tastierino né, tanto meno, un mouse.
Conclusioni e Prezzo
[amazon box=”B078GP93SY”],
Per un box che su Amazon oscilla tra i 70 ed i 75 euro probabilmente mi sarei aspettato qualcosa in più ma è pur vero che il prezzo è dato anche dal costo della tastiera già inclusa in confezione, che si trova sempre su Amazon a 14/15 euro.
Di seguito invece un codice sconto di 7€ per voi:
[offerta id=”298171″]Questo GooBang Doo XB-III comunque si comporta bene in tutti gli ambiti casalinghi, soprattutto in quello della ricezione del segnale WiFi. Insomma, con questo box riuscirete a far diventare il vostro televisore molto più smart con una dotazione di accessori degna di nota.