Cominciò tutto nel 2014, quando la nota azienda Xiaomi presentò una smartband utile, funzionale ed estremamente accessibile a livello economico. Forse era prevedibile, ma fu un gran successo. Da allora quello della Mi Band è diventato un vero e proprio culto, ogni anno viene presentata una nuova versione che migliora la precedente e ogni volta le vendite sono da record, non facendo schiodare l’azienda dal podio dei maggiori produttori di dispositivi indossabili.
Nel 2019 il mito si ripete, ed è l’anno della Mi Band 4, la seconda importata ufficialmente in Italia sotto il nome di Mi Smart Band 4, ad oggi pressoché introvabile, in quanto campionessa di vendite grazie alla filosofia rimasta sempre invariata: tante funzioni, prezzo onesto.
Andiamo quindi a vedere cosa c’è di nuovo in questa nuova generazione di una delle migliori smartband sul mercato.
Confezione
Lo stile della confezione è allineato a quello della generazione precedente: una scatola rettangolare con la band raffigurata sul fronte. Il contenuto all’interno della scatola è essenziale, troviamo infatti:
- La Mi Smart Band 4 con cinturino di colore nero;
- Il caricatore;
- Il manuale di istruzioni.
Design ed ergonomia
Un’ottima notizia è che le dimensioni della Mi Smart Band 4 sono le stesse della Mi Smart Band 3, perciò i cinturini sono intercambiabili tra i due modelli, una piacevole sorpresa per chi ha effettuato il passaggio dalla precedente versione e aveva fatto scorta di bracciali. Le differenze estetiche sulla parte frontale, però, si notano: l’anno scorso le curve erano molto più accentuate, grazie alla copertura in plastica, che rendeva però lo schermo del bracciale molto più delicato e prono ai graffi. Fortunatamente, quest’anno Xiaomi ha fatto una scelta più razionale ed è tornata a una copertura in vetro, riducendo le curve, ma aumentando di fatto la resistenza ai graffi.
Il pulsantino frontale, utile per tornare alle schermate precedenti, è quest’anno stilizzato con un cerchietto appena sotto al display, rendendo la superficie frontale totalmente piatta.
Il bracciale fornito in confezione è invece identico a quello del predecessore, se non per la texture della plastica, leggermente più liscia rispetto a quella poco più gommatina di Mi Smart Band 3.
Per quanto riguarda l’indossabilità e l’ergonomia, la Band si indossa senza problemi o fastidi grazie anche al peso di soli 22,1 grammi. In pratica, una volta indossata, vi scorderete quasi di averla al polso.
Display
Il nuovo display OLED di questa Mi Smart Band 4 è il vero punto cardine di tutto il prodotto, il motivo per cui, personalmente, vale la pena anche effettuare il passaggio dalla generazione precedente. A differenza delle Mi Band 2 e 3, infatti, l’unità OLED è ancora più grande, a colori, con un touch reattivo e che permette di accedere a tante nuove funzioni software, di cui parleremo meglio dopo. Punto più importante: la luminosità del display è anche regolabile – anche se non automaticamente – e finalmente la visibilità sotto al sole è davvero ottima, il che vuol dire niente più sforzi per leggere l’ora durante il giorno, hallelujah!
Software
Sistema operativo del bracciale
Grazie proprio al display rinnovato, quest’anno la Mi Smart Band 4 è più ricca di funzioni e veramente completa.
Come al solito, i vari menù sono divisi in schede, e la prima schermata che troviamo è, ovviamente, quella dell’orologio. Partiamo già con il piede giusto, perché le watchfaces sono tante e diverse, e su siti come amazfitwatchfaces.com è già possibile trovare centinaia di quadranti personalizzati dagli utenti appassionati. Con uno swipe a destra o a sinistra da questa schermata si può accedere al controllo della musica, una funzionalità bramata da tantissimi utenti che finalmente sono stati soddisfatti.
Di seguito, nella scheda Stato sono presenti i dati di base che riguardano i passi fatti durante il giorno, la distanza percorsa e le calorie bruciate. Andando avanti si trovano le schede per accedere a Frequenza cardiaca, Allenamento – con esercizi avviabili direttamente dal bracciale -, Meteo, Notifiche e Altro.
La scheda Altro è forse la più interessante, perché contiene tanti strumenti utili: Modalità Non Disturbare (DND), Sveglia, Musica, Cronometro, Timer, Trova dispositivo, Silenzioso, Display – per cambiare lo stile del quadrante – e Impostazioni, dove poter regolare la luminosità del display, attivare il blocco schermo, riavviare o ripristinare la band e visualizzare qualche informazione.
Companion app
L’app a cui abbinare la Mi Smart Band è Mi Fit, che in occasione dell’uscita del nuovo modello ha ricevuto un nuovo look, più fresco e al passo con i tempi. Ci sono alcune scelte che non condivido, come la scheda interamente dedicata agli amici (perché non dedicarla agli allenamenti anziché integrarla in maniera non ottimale nella home?) o la scheda dedicata alla Band che presenta il look della scorsa versione dell’app, ma confido in un cambio di rotta di Xiaomi, che tende a migliorare non di poco i propri prodotti nel tempo.
Il tracciamento delle attività – in galleria trovate sia bicicletta che corsa su tapis roulant, insieme a una più generica sessione di esercizi in palestra – è decisamente di buon livello. Non avendo il GPS, per tracciare il proprio percorso sulla mappa bisognerà avere per forza lo smartphone con sé, ma è un giusto compromesso a cui scendere se si è uno sportivo della domenica.
Dalla schermata di impostazioni del bracciale, invece, è possibile accedere ad alcune funzioni interessanti come la modalità notte, che diminuisce la luminosità dello schermo dopo una certa ora – programmata o automatica -, l’attivazione del display al sollevamento del polso, abbastanza reattiva, ma soprattutto alla selezione delle watchfaces, che non sono numerosissime, ma almeno sono ben fatte. Con applicazioni scaricabili dal Play Store come “MiBand4 – WatchFace for Xiaomi Mi Band 4“, è possibile ampliare la scelta di decine e decine di volte.
Autonomia
Il più grande punto di forza della Mi Smart Band, dopo il prezzo, è sempre stata l’autonomia. Ai tempi della prima generazione si riusciva ad arrivare anche a un mese senza dover effettuare una ricarica. Ora, però, c’è un display di cui tener conto, essendo proprio l’elemento che consuma più energia. L’autonomia di questa Mi Smart Band 4 si attesta, quindi, sulle due settimane circa mantenendo il monitoraggio cardiaco e le notifiche attive e con il display a luminosità massima tutto il giorno, se non la notte. Se usata regolarmente per tracciare l’attività fisica, ovviamente la batteria ne risentirà, ma non di troppo. Considerando il bellissimo display introdotto quest’anno, 15 giorni di autonomia vanno più che bene, e non si poteva chiedere di più.
Prezzo
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Dulcis in fundo, Mi Smart Band 4 può essere acquistata online o dagli scaffali dei negozi (come Unieuro) a 34,99€, e a questo prezzo, con tutte le funzionalità che offre e l’affidabilità del marchio, non ha veramente rivali. Questo perché le aziende avversarie presentano prodotti simili ma a prezzi doppi, se non tripli. Brand come Samsung hanno capito che una buona strategia da adottare è questa, e hanno presentato a loro volta delle smartband molto valide a un prezzo simile (vedi Samsung Galaxy Fit E). La regina, comunque, resta sempre lei, la Mi Band.
Conclusioni
Xiaomi ci ha preso anche nel 2019, e ha ascoltato i feedback degli utenti, portando un prodotto adatto a qualsiasi tasca e alla maggior parte delle occasioni. Certo, non sarà uno strumento professionale per lo sport, ma la Mi Smart Band 4 non è proprio pensata per questo scopo, non siamo di certo tutti atleti professionisti!