La Xiaomi Mi Band 6 ha migliorato ciò che offriva la Mi Band 5: ci sono più allenamenti, display più grande e sfruttato meglio, supporto al saturimetro. Per il resto è praticamente la stessa smartband, con stime e sensori approssimativi sotto certi aspetti.
In questa recensione infatti ve lo mostriamo in dettaglio ma per vederlo più da vicino vi consigliamo comunque di scorrere un po’ più in alto e guardare la video recensione che gli abbiamo dedicato sul nostro canale YouTube. Vediamola da vicino ma prima ecco una super offerta attualmente disponibile:
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Xiaomi Mi Band 6: caratteristiche principali
Mi Smart Band 6 mantiene la sua forma classica con un ampio e innovativo schermo con bordi arrotondati. Il display AMOLED a schermo intero da 1,56″ è stato completamente migliorato per controllare facilmente messaggi di testo, chiamate e notifiche, con un’area del display aumentata del 50% rispetto al precedente modello, che rimane tutt’ora una valida alternativa.
L’app dispone di oltre 60 quadranti progettati appositamente per questo nuovo schermo intero e che possono essere anche impostati dall’utente, con una foto personale. Grazie ai vari sensori inoltre, Xiaomi Mi Band 6 monitora i livelli di saturazione dell’ossigeno nel sangue ogni notte e analizza la qualità della respirazione durante il sonno, in modo da poter tenere traccia della qualità del sonno.
Inoltre registra con precisione la durata del sonno, il sonno profondo, il sonno leggero e la fase REM in base alle variazioni della frequenza cardiaca (con il nuovo biosensore PPG integrato), con consigli scientifici per aiutarti a sviluppare un sonno regolare. Ovviamente la smartband possiede una classificazione impermeabile a 5 ATM che ci permette di indossarla durante la doccia quotidiana, in piscina e durante il surf in mare. La durata della batteria infine, può arrivare fino a 19 giorni.
La nostra recensione
Partiamo senza ombra di dubbio dal display: ci è piaciuto molto, non solo perché più grande ma anche perché più luminoso. Inoltre finalmente la smartband è capaci di sfruttare praticamente tutto il display, risultando in un maggior numero di informazioni, disposte in maniera più accurata.
D’altro canto questo va, a volte, a discapito della leggibilità: quando riceviamo le notifiche di solito il font è più piccolo ed a volte alcune informazioni si perdono sugli angoli arrotondati dello schermo, non risultando immediatamente visibili e leggibili. Nulla di estremamente problematico, ma era giusto farlo presente.
Il design rimane per lo più lo stesso dei precedenti modelli, con il cinturino gommato che è – da sempre – perfetto sotto il punto di vista dei materiali, della resistenza e della comodità, con un’estrema possibilità di personalizzazione. Il tutto è abbinato ancora una volta ad un peso piuma, che ci fa dimenticare di avere questa smartband al polso.
Xiaomi Mi Band 6 è dotata di certificazione per la resistenza all’acqua fino ad un massimo di 5 ATM: questo si traduce nella possibilità di tenerla al polso mentre ci si lava le mani, sotto la doccia, durante lo sport (sudando), sotto la pioggia o al massimo durante il nuoto (in acqua dolce), ma stando attenti ad evitare le immersioni o la sauna.
Come sempre si gestisce tutto tramite gesti perché lo schermo è completamente tattile, e tramite il sistema proprietario è possibile selezionare oltre 30 allenamenti. L’abbiamo testata durante lo sport sia in fase aerobica che anaerobica: il risultato è una stima poco precisa rispetto a concorrenti come FitBit, Apple o Suunto che sono però decisamente più costosi.
Insomma, Xiaomi Mi Band 6 non va utilizzata come un punto di riferimento per l’atletica, ma andrà più che bene per le corse, le camminate e per misurare l’ossigenazione del sangue ed i valori di stress e della qualità del sonno. In questo caso le stime/ approssimazioni sono in linea con tutte le band del settore, senza se e senza ma. Non c’è NFC e GPS.
Ci sono ben due app per utilizzarla (Wear e Fit) con le quali la Mi Band 6 può interfacciarsi per darci la possibilità di scaricare i risultati e personalizzare tutti gli aspetti e le funzionalità, comprese le notifiche migliorate (che possono essere solamente lette, non si può rispondere ad esse). Tra i tanti indici spicca il PAI (Personal Activity Intelligence): un valore assegnatoci dalla band per dirci se siamo o meno in un buono stato di sale in base alle nostre attività.
Per quanto riguarda l’autonomia, beh, “Xiaomi Mi Band 6 non si spegne mai“: non c’è un tasto per spegnerla (letteralmente) ma ad ogni modo anche con un uso intenso si arriva per lo meno a circa 15 giorni di utilizzo. L’azienda dichiara 19 giorni con un utilizzo blando. Ecco dove trovarla online:
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