Xiaomi ci ha da sempre abituato a dispositivi dal buon rapporto qualità/ prezzo, ma soprattutto con novità e funzionalità direttamente richieste dall’enorme community che c’è dietro. La nuova generazione Redmi Note non è da meno: presentata a fine Gennaio 2022, Xiaomi Redmi Note 11 viene offerta in quattro varianti: 11, 11 Pro, 11 Pro 5G e 11S.
Più nello specifico in queste settimane abbiamo testato il più “piccolo” della serie – il Redmi Note 11 – che tra le altre cose offre un display AMOLED a 90Hz, quattro fotocamere (delle quali la principale è da 50MP), Snapdragon 680, doppio speaker, ricarica rapida (con 5.000 mAh) e altre caratteristiche interessanti. Meno interessante invece il prezzo, almeno per ora, per il quale vi consigliamo di acquistare una variante diversa.
- ACQUISTA | Xiaomi Redmi Note 11 da Goboo
- IN RELGALO | Xiaomi Mi Band 6 acquistando da Goboo
Recensione Xiaomi Redmi Note 11
Partiamo doverosamente dalla confezione di vendita e dal design, per poi spostarci su caratteristiche tecniche e analisi del sistema e tutti gli aspetti più interessanti di questo smartphone. Xiaomi Redmi Note 11 viene venduto nella solita confezione alla quale siamo abituati da anni, con all’interno i vari manuali, alimentatore da 33W, cavo USB-C e cover trasparente.
Sullo smartphone di trova già una pellicola pre-installata sul display (non di vetro), ed una pellicola di ricambio nella confezione. Da menzionare inoltre che trovare un alimentatore di ricarica in confezione non è più così scontato: oltretutto in questo caso parliamo di un erogazione da 33W per la Pro Fast Charging di Xiaomi.
Per quanto riguarda il design, Xiaomi si distacca dalle forme arrotondate e sinuose dei precedenti modelli, ed abbraccia delle forme molto più squadrate (vi viene in mente uno smartphone in particolare?). Ad ogni modo, pur seguendo la moda, non si può dire che ci sia dispiaciuto: Xiaomi Redmi Note 11 è molto più semplice da tenere in mano ed il sensore di sblocco laterale è la ciliegina sulla torta!
Concludono il design un display AMOLED FullHD+ da 6.43″ con fotocamera frontale DotDisplay, quattro fotocamere sul retro – delle quali la principale da 50MP – e poi ancora doppio speaker (per audio stereo), ingresso Type-C ed ingresso audio da 3.5 mm (una vera rarità) corredato da sensore infrarossi. Ma vediamo più in dettaglio le caratteristiche tecniche:
Parametri di base
- Sistema operativo: Android 11 (MIUI 13)
- Processore: Qualcomm Snapdragon 680
- Processore Grafico: Qualcomm Adreno 610
- Batteria: 5.000 mAh
Schermo e Memoria
- Display: AMOLED da 6.43 pollici – 90Hz
- Risoluzione: FullHD+ (2400 x 1080 px)
- Memoria RAM: 4/6 GB – LPDDR4X
- Memoria interna (ROM): 64/128 GB
- MicroSD: sì, oppure Dual SIM (nano)
Fotocamere
- Posteriore principale: 50MP – f/1.8
- Anteriore: 13MP – f/2.4 con sblocco facciale
- Seconda posteriore: 8MP (ultra-wide-angle 118°)
- Terza posteriore: 2MP – f/2.4 (macro)
- Quarta posteriore: 2MP – f/2.4 (effetto sfocatura)
Sensori e Connettività
- Sblocco con impronte laterale
- NFC (dipende dal paese), GPS, Glonass, BeiDou, Galileo, Bluetooth 5.0
- Connettività 4G, WiFi ac
- USB-C, infrarossi, 33W, dual speaker, jack audio
Insieme con i modelli “superiori” del Redmi Note 11, Xiaomi ha anche presentato la nuova MIUI 13, equipaggiata anche su questo modello ed attualmente basata sui Android 11. Questo sistema si distacca non poco dalla versione precedente dato che cambia leggermente il motore di funzionamento dell’intero sistema.
A parte un’interfaccia sempre più “snella” ed intuitiva infatti, Xiaomi ha tenuto a precisare l’importanza data alla gestione dei servizi in background del sistema (da sempre uno dei punto deboli del brand cinese). A questo si aggiunge il Liquid Storage che cerca di minimizzare la frammentazione dei dati salvati nel telefono.
Insomma un’interfaccia che rimane molto fedele a Xiaomi ma che si avvicina anche molto all’ecosistema “stock” di Android puro. A questo si aggiunge una sorprendente fluidità del display grazie al refresh rate a 90Hz, che migliora la sua immersività anche grazie doppio speaker, specialmente durante la visione di film e serie TV.
Per quanto riguarda il comparto fotografico, mentre la fotocamera anteriore è sufficiente a portare a casa scatti per lo più soddisfacenti nella maggior parte dei casi, i tre sensori secondari posteriori non sono certamente il massimo (dopotutto Xiaomi Redmi Note 11 è la versione base della serie).
Un discorso simile potrebbe essere fatto per il sensore principale: in tutti gli altri modelli abbiamo invece il classico sensore da 108MP, mentre su questo smartphone tocchiamo “solamente” i 50MP. Questo da un lato permette al sensore di non catturare troppo rumore (anche se comunque presente), ma dall’altro non aspettatevi miracoli in tutte le condizioni di luce, a meno che non vi facciate aiutare dall’intelligenza artificiale. Insomma, consigliamo sempre tanta luce, mano ferma ed un po’ di pazienza.
Buona invece l’autonomia: i 5.000 mAh, abbinati ad un hardware non molto esoso in termini di consumi, permettono di coprire senza nessunissimo problema un’intera giornata stress. Ci sono però due nei che proprio non ci vanno giù: rete 4G sul modello base (ancora?) e prezzo – attualmente – per nulla interessante (il modello 4+64GB supera i 220 euro). Insomma, vi consigliamo come minimo la versione 5G o 5G Pro:
- ACQUISTA | Xiaomi Redmi Note 11 da Goboo
- IN RELGALO | Xiaomi Mi Band 6 acquistando da Goboo